Controllo del territorio da parte della Squadra Volanti della Questura reggiana



Continua incessantemente l’attività di controllo del territorio condotta dalla Questura di Reggio Emilia e in particolare dalla Squadra Volanti. Solo nella giornata di ieri diverse sono state le attività seguite dal personale che hanno avuto esito positivo a seguito del loro tempestivo intervento.

Nel primo pomeriggio, su segnalazione alla Sala Operativa, il personale è intervenuto presso l’esercizio commerciale “Coop” ubicato all’interno del centro commerciale Ariosto dove personale addetto alla vigilanza ha denunciato la sottrazione di merce non pagata da parte di un frequentatore di un punto vendita. Sul posto è stato individuato T.R., classe ’84, di nazionalità georgiana. La merce indebitamente sottratta e nascosta all’interno di un borsello, consisteva in alcuni cosmetici di valore pari a 250 Euro. Mentre la merce veniva restituita, il responsabile è stato accompagnato presso gli uffici della Questura e deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato.

Sempre nella giornata di ieri, la Squadra Volanti della Questura di Reggio Emilia è intervenuta in viale Montegrappa dove la barista di un esercizio pubblico ha riferito la presenza di alcuni avventori molesti e aggressivi verso di lei. Sul posto è stato identificato C.G., classe ’76 di nazionalità italiana che, nonostante la presenza del personale, continuava ad insultarla pesantemente. In mancanza di apposita querela da parte della barista per altre fattispecie delittuose, la Polizia ha contestato l’ubriachezza molesta.

Sempre nella giornata di ieri, la Squadra Volanti è intervenuta in via Signorelli per la segnalazione di quattro uomini che, dopo avere posteggiato l’autovettura nel prato che costeggia uno stabile in costruzione, ne scavalcavano la recinzione. Identificati sul posto: M.L, classe ‘86 e G.C., classe ‘87 di nazionalità italiana e B.S, classe ‘03 e B.M. classe ‘94 di nazionalità tunisina. Alla richiesta di informazioni circa il motivo per cui avessero attraversato la recinzione, il B.M. riferiva che all’interno dello stabile in costruzione aveva trovato un alloggio di fortuna da diversi giorni. Poiché privo di documenti, veniva accompagnato negli uffici della Questura. Qui, dopo accertamenti volti ad appurare la sua reale identità, si constatava inoltre che la sua posizione sul territorio dello Stato risultava irregolare. Il giovane è stato così denunciato per il reato di invasione di terreni ed edifici, ingresso illegale nel territorio dello stato ed invitato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura per regolarizzare la sua posizione.