Vignola, da venerdì si potranno ammirare le opere di Giovanni Manfredini



Dopo il lusinghiero successo del primo appuntamento, anche venerdì 9 luglio Villa Tosi-Bellucci, sede del Comune di Vignola, sarà aperta al pubblico per le visite. Per l’occasione, la sindaca di Vignola Emilia Muratori si è messa in contatto con il pittore Giovanni Manfredini, autore di due pregevoli opere di proprietà del Comune di Vignola. Si tratta di due opere “Senza titolo” realizzate nel 2008 con tecnica mista su tavola nel classico gioco di luce e ombre che caratterizza la produzione artistica del pittore nativo di Pavullo, ma conosciuto ormai a livello internazionale. Negli ultimi tempi, le opere erano rimaste chiuse negli uffici. Ora, cogliendo l’occasione del rinnovamento di un ufficio al piano terra della villa comunale, la sindaca ha voluto incontrare l’autore per concordare con lui la migliore modalità di esposizione delle opere in modo da poterle mostrare al pubblico in visita nell’ambito delle iniziative di “Estate a Vignola”.

“Sono particolarmente soddisfatta di aver potuto incontrare Manfredini nonostante i suoi impegni internazionali – commenta la sindaca Emilia Muratori – fin dal mio insediamento attendevo l’occasione per valorizzare queste opere che sono di proprietà del Comune e che i visitatori potranno finalmente apprezzare di persona”.

Le visite a Villa Tosi-Bellucci sono programmate tutti i venerdì di luglio dalle ore 21.00 alle ore 22.30. Si tratta di visite guidate, grazie alle associazioni Mezaluna-Mario Menabue e Università popolare Ginzburg. L’ingresso è per piccoli gruppi e gratuito.

Giovanni Manfredini (Pavullo 1963) ha avuto mostre personali a Madrid, Napoli, Milano, Roma, Berlino, Basilea, Berna, Londra, Francoforte e Stoccarda, e mostre collettive presso la 54esima Biennale di Venezia, MoMa, PS1 (New York), lo Stedelijk Museum (Amsterdam), a SMAK (Gent), Kaiserdome (Francoforte), il Kunstumuseum di Bonn, presso il Museo Fukuyama of Art (Giappone), la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, il MART di Trento e Rovereto. Le sue opere sono state esposte accanto a quelle di Caravaggio, nella Cappella Cerasi, in Santa Maria del Popolo a Roma. Durante la 56esima Biennale di Venezia ha presentato presso la Fondazione Giorgio Cini (Isola di San Giorgio Maggiore) la “Stabat Mater Dolorosa” con la colonna sonora composta da Ennio Morricone per l’opera d’arte.