Abbandona la moto dopo essere stato fermato a 156km/h su una strada provinciale reggiana



La stagione estiva vede spesso l’aumento del traffico soprattutto delle due ruote (motoveicoli e ciclomotori) ed il Comando di Polizia Stradale di Reggio Emilia concentra su di esso la propria attività di controllo e prevenzione tesa ad evitare quei cattivi comportamenti che potenzialmente possono cagionare incidenti stradali con conseguenze anche gravi per le persone.

Le verifiche vertono soprattutto sulla velocità eccessiva, oltre ai titoli abilitativi alla guida, copertura assicurativa e caratteristiche proprie di tali veicoli.

In quest’ottica le pattuglie della Polizia Stradale attrezzate con le apparecchiature per la misurazione istantanea della velocità si posizionano soprattutto lungo le arterie che collegano le località turistiche ed effettuano mirati servizi.

I controlli specifici per contrastare gli eccessi di velocità hanno portato negli ultimi mesi ad accertare 232 violazioni alla specifica normativa del Codice della strada e tra queste in 25 casi è stata ritirata la patente di guida poiché i conducenti avevano superato di oltre 40 km/h il limite imposto dalla legge.

L’ultimo caso accertato ha visto protagonista un quarantenne il quale in sella alla propria moto Ducati, proveniente da Mantova, stava percorrendo un tratto di strada provinciale nel territorio reggiano e gli agenti della Polizia Stradale, muniti dell’apparecchiatura TRUCAM, riscontravano una velocità elevatissima, pari a 156 Km/h.

Una volta fermato, al motociclista è stata contestata una sanzione che va da € 543,00 a € 1.085,00, oltre alla decurtazione di 6 punti sulla patente di guida e la sospensione di quest’ultima per un periodo da uno a tre mesi.

Ultimati gli atti contravvenzionali il conducente, mosso da ira nei confronti di quanto successo, abbandonava lungo la strada il proprio motoveicolo dileguandosi senza meta precisa. Solo dopo diverse ore lo stesso si presentava presso il Comando di Polizia Stradale chiedendo di rientrare in possesso del proprio motoveicolo che nel frattempo era stato fatto recuperare dal carro attrezzi.

L’opera quotidiana messa in campo degli agenti della Stradale, va nella direzione di rendere sempre più sicura la circolazione di persone e mezzi sull’intera viabilità della provincia di Reggio Emilia.