Un grande fascio di triangoli colorati decora il lungo muro giallo davanti alla scuola secondaria di primo grado “P. Paoli”, in viale Virginia Reiter. Sotto al fascio colorato qualche omino prende i triangoli del sapere e li porge ai cittadini di domani, piccoli uomini che, afferrata una porzione di conoscenza, possono rielaborarla e correre più spediti nel cammino della vita. Non tutti, qualcuno non capisce o non recepisce il dono ed è tentato di buttarlo.
È il “Flusso della conoscenza” a cui si può accedere con il supporto di qualcuno, la condivisione e l’aiuto reciproco, lo studio o la guida di persone più grandi, come i docenti e che caratterizza, ora anche dal punto di vista artistico e rappresentativo, quanto accade al di là del muro.
A fare realizzare il murales lungo 30 metri e alto 2,2 fino ad occupare ciascuno dei sei rettangoli in cui è segmentato il muro, è stata proprio la dirigenza dell’Istituto Comprensivo 8 grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, attraverso gli assessorati all’Istruzione e alla Cultura, che ne ha agevolato il percorso anche in termini di semplificazione burocratica e ottenimento dei permessi necessari.
L’opera è ideata e realizzata dal prof. Marco Ronda che nella scuola è insegnante di sostegno ma ha studiato all’Accademia di Belle arti, ha già all’attivo altri murales e si firma col nome d’arte Bislak. Gli studenti della scuola vedranno il murales al loro rientro in classe a settembre, ma intanto a poterla ammirare sono tutti i modenesi che transitano sul viale Reiter.
“Rappresenta appieno la nostra idea di scuola, caratterizzata da un processo di co-costruzione del sapere di cui gli studenti con l’aiuto degli insegnanti sono protagonisti attivi”, ha spiegato la dirigente Anastasia Cantile mercoledì 7 luglio durante l’inaugurazione quando ha anche annunciato, alla presenza di diverse insegnanti dell’istituto, che il murales verrà prossimamente realizzato anche sulla restante parte del muro della scuola. L’occasione a cui ha partecipato anche l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi, ha visto l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi ribadire l’importanza del “prendersi cura interamente delle scuole, anche dei muri, per renderle luoghi sempre più belli, accoglienti e aperti alla città” così come della “sinergia tra le scuole, con la loro peculiare autonomia, e le istituzioni che ne devono agevolare lo sviluppo e la crescita”.