Arrestata per atti persecurori e resistenza a pubblico ufficiale



Ieri intorno alle ore 14.15 circa le volanti venivano inviate in via Mezzofanti, a seguito di una segnalazione da parte del richiedente, un uomo Pakistano, di anni 40, che riferiva di essere in lite con l’ex compagna.

Giunti sul posto, gli agenti della Polizia di Stato individuavano una donna rumena, di circa 30 anni, in palese stato di alterazione, che inveiva e insultava il richiedente. Gli agenti cercavano di riportare la situazione alla calma ma la donna continuava a mantenere una condotta aggressiva anche verso gli operatori di Polizia, strattonandoli e spintonandoli.

Gli agenti accertavano che i due soggetti avevano avuto una relazione per alcuni anni e che dopo la fine della stessa la donna aveva iniziato a minacciare e a contattare insistentemente l’ex compagno. Nella giornata di ieri la donna ingaggiava una lite e poi aggrediva l’uomo strappandogli di mano il telefono. Quest’ultimo, grazie al cellulare di un conoscente, riusciva a contattare la linea d’emergenza.

La donna, sottoposta a controllo veniva trovata in possesso del telefono cellulare sottratto poco prima e veniva tratta in arresto per i resti di atti persecutori e resistenza al Pubblico Ufficiale.