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Castelfranco Emilia si trasforma

Con nuovi parchi, aree verdi, scuole ed edifici riqualificati. Il futuro non è mai stato così presente

Partiranno nel corso dell’anno i cantieri delle opere finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, una straordinaria opportunità che l’Amministrazione comunale ha voluto cogliere per il futuro della città di Castelfranco Emilia: infatti, tra fine estate e inizio autunno, prenderanno il via i lavori di rigenerazione urbana e di riqualificazione dell’edilizia scolastica, da tempo programmati e che hanno trovato un importante finanziamento grazie ai fondi PNRR, per un importo complessivo oltre 10 milioni di euro.

“Il PNRR si è rivelato lo strumento utile per completare un disegno della città al quale stiamo lavorando da anni e che si basa innanzitutto sulla messa in sicurezza e sull’ammodernamento delle scuole del nostro territorio e su interventi per il tessuto urbano, a partire dal centro storico cittadino” commenta il sindaco di Castelfranco Emilia, Giovanni Gargano “Dieci anni fa Castelfranco Emilia non aveva, di fatto, un centro storico, grazie a questi investimenti l’area riqualificata sarà quella compresa dalle strade Circondarie, con il miglioramento della viabilità esterna e interna al centro, del sistema delle piazze e del patrimonio comunale. Sempre più investimenti in cultura con il completamento dell’area della Biblioteca e la riqualificazione dell’ex frigo Bini, interamente dedicato alla creazione di spazi per associazioni, cittadine e cittadini appassionati  delle arti a 360 gradi.”

Entrando nel dettaglio dei cantieri, i lavori riguarderanno il terzo stralcio del stralcio centro storico, con la riqualificazione dell’area tra Piazza della Vittoria, di fronte al municipio, e piazza della Liberazione, tra la Biblioteca e l’ex frigo Bini, con un importante intervento sull’edificio, che sarà destinato ad attività culturali.

Dalla parte opposta di Corso Martiri, i lavori vedranno la riqualificazione dell’area di via Tarozzi e dei Giardini pubblici, con l’intervento di edilizia popolare.

Per quanto riguarda il tessuto viario, è prevista la riqualificazione delle vie laterali di corso Martiri e delle strade Circondarie, con lavori per la realizzazione di percorsi per la mobilità ciclopedonale e l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Interventi di rigenerazione saranno anche dedicati alle scuole: con l’intervento di riqualificazione strutturale ed energetica sulla scuola Scarabocchio e la scuola Walt Disney.

“I criteri con cui abbiamo individuato e definito i progetti da candidare al PNRR sono quelli che hanno guidato la proposta di città che, ormai 4 anni fa, abbiamo proposto ai cittadini” spiega ancora il Sindaco “consegnare alla comunità una città più sostenibile e che sappia dare risposte al cambiamento climatico, una città a misura d’uomo, grazie allo sviluppo della mobilità sostenibile su scala locale, infine, una città inclusiva e coesa, con lo sviluppo delle strutture e degli spazi per i servizi alla persona. Abbiamo ripensato gli spazi pubblici della città come luoghi sociali, in cui i cittadini possano stare e avere relazioni positive. Inoltre, abbiamo scelto di ridurre, ove possibile, le superfici pavimentate, introducendo sempre più il verde urbano come elemento organico degli spazi: piazze verdi e alberate, per migliorare la permeabilità dei suoli, migliorare il microclima e mitigando le isole di calore e aumentare, al contempo, la gradevolezza degli spazi e della città. Una città più bella è anche una città più sicura: infatti, la creazione di piazze e luoghi gradevoli, in cui stare e fare socialità, riduce anche la percezione della distanza tra i luoghi e, indirettamente quindi, riduce il senso di necessità di ricorrere all’auto per brevi spostamenti. Per questo, abbiamo voluto anche sviluppare una rete di percorsi pedonali e ciclabili, per disincentivare l’uso dell’auto privata e agevolare la mobilità dolce, abbattendo le barriere architettoniche”.

Per fare conoscere i progetti che disegneranno la nuova città, l’Amministrazione comunale ha programmato una serie di assemblee pubbliche, che si svolgeranno nel mese di aprile: il 12 aprile, infatti, saranno illustrati alla cittadinanza i progetti di riqualificazione delle scuole, mentre il 27 aprile, l’appuntamento sarà interamente dedicato alla rigenerazione urbana del centro del capoluogo. Sempre parlando di rigenerazione urbana e coinvolgimento dei cittadini, il 29 marzo è previsto anche l’incontro di restituzione del percorso partecipato per il centro storico di Piumazzo.

“Vogliamo essere chiari e trasparenti, sui tempi di lavoro, perché certamente gli interventi avranno un impatto sulla vita del centro storico, dei cittadini e delle attività economiche” aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici, Omar Giovanardi “Ci impegniamo, e per questo i nostri uffici stanno già lavorando, per costruire percorsi di informazione e comunicazione efficaci, per informare tempestivamente i cittadini e le attività economiche su eventuali disagi legati alla partenza dei cantieri. Alle assemblee pubbliche annunciate, inoltre, vogliamo affiancare appuntamenti dedicati a chi sarà più direttamente coinvolto dai cantieri”.

“A Castelfranco Emilia, il PNRR ha finanziato complessivamente 15 milioni di euro di investimenti” spiega l’assessore al PNRR, Remo Mezzetti “circa 10.5 milioni sono le risorse destinate direttamente al bilancio comunale. Agli interventi di rigenerazione urbana, si aggiungono i lavori di riqualificazione energetica sulle sedi comunali, già realizzati. A queste risorse, per la Città di Castelfranco Emilia, attraverso l’Unione Comuni del Sorbara, vedremo il finanziamento per 910mila euro, di un intervento di carattere sociale, presso i locali della ex-biblioteca, attualmente sede dei Servizi Sociali e del SUAP. A questi si aggiungono 600mila euro di finanziamenti per processi di digitalizzazione e innovazione della pubblica amministrazione. Infine, all’Azienda USL sono stati assegnati 2.5 milioni di euro per la Casa della Salute”.

Castelfranco Emilia si trasforma, con nuovi parchi, aree verdi, scuole ed edifici riqualificati: il futuro non è mai stato così presente.

 

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