“Più risorse, mezzi e uomini per la Polizia locale”: il direttore dell’Unione replica al Sulpl



“Più risorse, mezzi e uomini per la Polizia locale”: il direttore dell’Unione replica al Sulpl“Nelle recenti fasi di riorganizzazione e potenziamento dell’Unione Tresinaro Secchia, è stata data la massima attenzione al miglioramento delle condizioni di lavoro di tutto il personale dell’ente, intervenendo con azioni efficaci e sostenibili economicamente. Nessuna risorsa è stata sottratta alla Polizia locale come noto anche al Sulpl, fatto confermato anche dalla recente sottoscrizione della preintesa 2023 sull’utilizzo del Fondo dell’Unione. Il nuovo Contratto decentrato – costruito e sottoscritto da Cgil e Cisl, firmatarie del Contratto nazionale, oltre che dai rappresentanti delle 7 RSU – non è certo il risultato di una ‘corsa frettolosa’, ma al contrario l’esito di un lungo e articolato confronto iniziato a settembre e prolungatosi ben oltre i termini previsti dal Ccln proprio per garantire il massimo confronto e per arrivare, così come è stato, ad una soluzione condivisa. Le proposte interessanti di parte sindacale, infatti, sono state recepite quasi integralmente o correttamente mediate, nonostante la preventiva affermazione di non sottoscrizione da parte del Sulpl, all’apertura del tavolo finale del 18 dicembre, fatto piuttosto anomalo in una trattativa”.

Il direttore dell’Unione Tresinaro Secchia, Federica Manenti, non nasconde la sorpresa di fronte alle dichiarazioni rilasciate ieri dal segretario regionale del Sulpl. “Sui presunti tagli di personale e dotazioni basterebbe ricordare il prossimo trasferimento della Centrale operativa nella nuova e funzionale sede unificata di Casalgrande, importante investimento ad alta componente tecnologica e digitale fortemente voluto e finanziato dalla Giunta dell’Unione – continua – Sono stati rapidamente decisi, d’intesa con il gruppo Comando del Settore, anche l’acquisto di 2 nuovi veicoli Suzuki s-cross 4×4 equipaggiati per servizi di polizia stradale e presidio del territorio, di 32 apparecchi radiomobili e di 4 radio veicolari geolocalizzate per le vetture di servizio a garanzia della sicurezza degli stessi operatori, la consegna delle nuove uniformi estive ed invernali già avvenuta ed una manutenzione intensificata del parco mezzi – elenca il direttore Manenti – Per quanto riguarda invece l’organico, anche il Sulpl è stato ripetutamente informato delle riassunzioni di 4 operatori di Polizia locale, di cui 3 già in organico allo scorso dicembre, che sono andati a rimpiazzare il turn-over di personale, a cui si aggiungeranno altri 4 agenti che saranno assunti attingendo dalla graduatoria del concorso che la Regione dovrebbe rendere disponibile in aprile. Seguiranno, nell’ottica di progressivo potenziamento, altre assunzioni nel 2025 e 2026, già previsti in Bilancio, a garanzia di un razionale recupero del deficit comune a tutti i contesti del territorio regionale e nazionale”.

“Poco comprensibili anche le affermazioni su presunte risorse della Polizia locale che sarebbero state dirottate su altri settori dell’amministrazione: la destinazione di importanti risorse per incentivare i servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e stradale e per la previdenza integrativa dei vigili, quasi 110.000 euro all’anno, si aggiunge alla strutturale destinazione di ben più della metà del salario accessorio complessivo annuo che continua ad essere assegnato al Corpo di Polizia locale, pur rappresentando solo un terzo dei dipendenti dell’Unione, proprio a conferma e riconoscimento dell’importanza e della delicatezza del servizi svolti a favore delle nostre comunità”, conclude il direttore Manenti, ricordando anche “l’adeguamento degli importi previsti per indennità di servizio esterno, in linea se non superiori in alcuni casi rispetto ad altre Unioni, e gli incrementi riconosciuti agli altri lavoratori dell’ente”.

Per il direttore dell’Unione le critiche del Sulpl appaiono pertanto “poco generose rispetto al serio e approfondito confronto svolto insieme ai sindacati per arrivare alla condivisione di un contratto decentrato di livello territoriale, la cui approvazione entro lo scorso dicembre ha anche permesso di riconoscere anche per il 2023 a tutti i dipendenti dei 6 Comuni e dell’Unione, compresi quelli prossimi alla pensione e alla Polizia locale, un istituto importante come i differenziali stipendiali, che rappresentano un avanzamento economico di tipo fisso e continuativo, viceversa a rischio”.

Di pochi giorni fa, inoltre, anche la comunicazione a tutti i dipendenti del valore del buono pasto al tetto massimo consentito, azione non oggetto di trattativa, ma volutamente sostenuto dall’Amministrazione a favore dei propri 500 dipendenti.

“Il primario interesse comune, di parte pubblica e di parte sindacale, resta il benessere degli operatori, perseguito attraverso ognuna delle tangibili azioni che Giunta e Staff di comando hanno progettato e finanziato nell’ambito di una continua operazione di miglioramento generale del Corpo unificato di polizia Locale, i cui aspetti devono risultare chiari e correttamente rappresentati agli operatori stessi”, conclude Manenti.