Ferrari: l’eccellenza di Maranello consegue la certificazione Equal-salary a livello globale

Ferrari, nota eccellenza di Maranello e autentica icona del lusso a livello internazionale, ha conseguito l’ambita Equal-salary certification a livello globale. Scopriamo subito di cosa si tratta



Che cos’è la certificazione Equal-salary

L’omonima fondazione svizzera rilascia la Equal-salary certification alle aziende che si distinguono per la loro capacità di garantire ai propri dipendenti, a parità di mansioni, delle condizioni retributive analoghe, senza differenze di genere.

La notizia è stata data direttamente da Ferrari sul proprio sito Internet ufficiale e rappresenta senz’altro un motivo di vanto per questa grande impresa italiana che ha sempre dimostrato una cura massimale non solo per i propri prodotti, ma anche per il benessere lavorativo dei propri dipendenti.

Con la certificazione Equal-salary, Ferrari conferma di essere un ambiente di lavoro equo ed inclusivo, e ciò assume sicuramente una valenza particolarmente significativa in una nazione come l’Italia, dove il gap salariale tra generi continua ad essere tutt’altro che trascurabile.

Ferrari è risultato essere il primo gruppo del lusso ad aver eliminato il divario retributivo tra uomini e donne, ma non solo: nel rilasciare la sua prestigiosa certificazione, infatti, la fondazione Equal-salary non ha considerato esclusivamente i livelli retributivi, ma anche le modalità di gestione del personale e le opportunità di crescita professionale all’interno dell’azienda.

Le dichiarazioni di Michele Antoniazzi, Chief Human Resources Officer

Michele Antoniazzi, Chief Human Resources Officer di Ferrari ha espresso il proprio entusiasmo per questo riconoscimento internazionale, sottolineando come l’azienda avesse già conseguito la medesima certificazione nel 2020 a livello italiano; essersi oggi aggiudicato la Equal-salary certification su scala globale conferma come Ferrari abbia particolarmente a cuore la parità salariale e, più in generale, la gestione equa e virtuosa del proprio personale.

Queste politiche, ha sottolineato Antoniazzi, ribadiscono l’importanza del merito, definito “leva fondamentale” per attirare sempre, in azienda, le migliori risorse, e per raggiungere quei livelli di eccellenza che fanno assolutamente rima con questo brand.

Per l’azienda di Maranello, un periodo florido ed importante

La Equal-salary certification giunge come “ciliegina sulla torta” in un periodo particolarmente importante per l’azienda italiana.

Negli ultimi tempi, il “cavallino” ha presentato molte novità più interessanti, e quella più attesa è sicuramente la prima Ferrari elettrica che, a detta del CEO Benedetto Vigna, sarà lanciata nel 2025.

Come non menzionare, inoltre, una situazione economica molto più che florida, con i primi 9 mesi del 2023 che si sono chiusi con ricavi per 4,447 miliardi di euro e un utile netto di 963 milioni di euro, segno evidente del fatto che Ferrari continua ad essere l’auto di lusso per eccellenza in tutto il mondo, una vettura iconica che, non a caso, è sempre fortemente valorizzata anche dalle aziende che propongono delle esperienze di guida di “supercar” su pista, come Wecanrace.