Iniziato il progetto “Filogogia” a scuola

Con la formazione delle insegnanti che applicheranno il metodo sperimentale per allenare i bambini al pensiero critico nelle classi di Fiorano Modenese e Sassuolo



Martedì 23 gennaio si è tenuta la formazione degli insegnanti delle classi coinvolte nel progetto sperimentale di innovazione didattica “Filogogia”, che coinvolgerà nelle prossime settimane quasi 300 bambini delle scuole primarie dei Comprensivi fioranesi “Fiorano 1” e “Francesca Bursi”, diretti da Simona Simola e Ilaria Leonardi e dell’IC “Sassuolo 1”, diretto da Loredana Bilardi.

Filogogia nasce da un progetto di ricerca di Tina De Falco, docente di scuola primaria ed  esperta di arte infantile e Laura Corallo, pedagogista e formatrice. Unendo le rispettive competenze, hanno elaborato un percorso che integra la didattica con la pianificazione di ambienti di apprendimento basati su modelli di pensiero ispirati alla pedagogia classica e al dialogo filosofico come strumento educativo.

Dopo la formazione le due formatrici affiancheranno per tre mesi le insegnanti all’interno delle classi, per l’applicazione del metodo tramite laboratori pratici in classe finalizzati allo sviluppo di pensiero critico, competenze logico-argomentative, capacità di astrazione e creatività, unite ad abilità di tipo etico-relazionale.

Il progetto si concluderà in primavera con un evento al teatro Astoria di Fiorano Modenese.

“Per la sua trasversalità, il pensiero critico viene applicato in numerosi campi di insegnamento e apprendimento ed è una delle abilità più importanti e ricercate, in tutte le fasce d’età, nel lavoro e nella vita. – spiegano Tina De Falco e Laura Corallo -Esiste un rapporto stretto tra lo stile di pensiero cognitivo e l’apprendimento, in quanto gli stili cognitivi influenzano l’apprendimento e la capacità di risoluzione dei problemi. Per questo le differenze nell’apprendimento non sono solo legate ai livelli di abilità, ma anche ai differenti modi di strutturare il proprio pensiero e usare la propria intelligenza”.

“Prima ancora dei contenuti – aggiunge l’assessore alle Politiche educativo-scolastiche del Comune di Fiorano Modenese, Luca Busani – una buona scuola deve insegnare ai nostri ragazzi metodi e strumenti che vadano a costruire una forma mentis, che poi li aiuti ad affrontare in modo consapevole e critico ogni aspetto della loro vita presente, passata e futura: progetti innovativi come questo vanno proprio in questa direzione, e pertanto meritano di trovare il giusto spazio all’interno delle nostre scuole e della nostra comunità.”

“Anche Sassuolo, con l’adesione di classi del Comprensivo 1 parteciperà a questo progetto sperimentale – sottolinea Alessandra Borghi, assessore alla Pubblica Istruzione e Formazione del Comune di Sassuolo – che si pone l’obiettivo di approfondire e indagare  il  legame tra  pensiero e apprendimento finalizzato al miglioramento delle capacità di     risoluzione di problemi. Problematica estremamente importante proprio per migliorare la capacità di pensiero critico dei bambini”.