Incontro tra Ausl e Sindaci di Fanano, Sestola, Montecreto: nuovo modello per un Cau della montagna

Nessuna riduzione di servizi: pienamente garantite sia l’assistenza in emergenza sia la continuità assistenziale su tutto il territorio



foto Paolo Righi

Si è tenuto nella mattinata di oggi, 4 marzo, l’incontro della Direzione dell’Azienda USL di Modena – erano presenti in particolare la Direttrice sanitaria Romana Bacchi e il Direttore del Distretto di Pavullo, Massimo Brunetti – con i Sindaci del comprensorio di Fanano, Sestola e Montecreto, per analizzare la situazione delle reti dell’emergenza e dell’urgenza su quel territorio; ulteriori incontri saranno programmati con medici, sindacati e l’Ausl nei prossimi giorni con l’obiettivo del massimo coinvolgimento nelle progettualità della componente professionale per identificare soluzioni condivise come richiesto dai Sindaci.

 

La Direzione Ausl ha sottolineato innanzi tutto che non vi è alcuna strategia volta alla riduzione dei servizi che invece su tutta l’area continuano ad essere pienamente garantiti. I Sindaci hanno infatti verificato la volontà di lavorare su progettualità che tengano conto delle esigenze dei cittadini e dei professionisti sul tema dell’emergenza, e la disponibilità da parte dell’Azienda e della Regione a continuare a garantire i servizi in questi territori.

Al fine di rispondere in modo specifico ed appropriato ai bisogni della montagna, l’Azienda stava già lavorando a un progetto specifico per fare evolvere la struttura di Fanano verso un modello di Centro di Assistenza e Urgenza per la montagna, ancora più rispondente ai bisogni specifici dei suoi cittadini, anche in riferimento alle particolari caratteristiche orogeografiche.

A fronte della richiesta, da parte dei Sindaci, della massima attenzione ai servizi di emergenza, l’Azienda ha ribadito ancora l’impegno a mantenere la qualità di un modello che ad oggi su quel territorio è pienamente in grado di gestire le emergenze e che è puntualmente monitorato nei suoi indicatori proprio al fine di assicurare la migliore assistenza. Così come quella della rete di continuità assistenziale che oggi può beneficiare della presenza di modelli innovativi, come quello del Cau, che si integrano nella rete delle Cure primarie.

Nello specifico di Sestola, si è ribadito che l’ambulatorio di continuità assistenziale sarà mantenuto aperto per le visite ambulatoriali durante i giorni festivi e prefestivi, così come saranno garantite le visite domiciliari sul territorio, mantenendo le stesse condizioni esistenti sino ad ora. Servizi garantiti anche durante i periodi di afflusso turistico.

Per far fronte al generale problema del reperimento dei medici per questi servizi, l’Azienda è costantemente al lavoro per reperire i professionisti a copertura dei diversi ambulatori di continuità assistenziale su tutto il territorio del Frignano.