Castelfranco, una giornata di approfondimento sui lingotti col segno del ‘ramo secco’



Il Museo Civico Archeologico e l’Amministrazione comunale di Castelfranco Emilia organizzano un’importante giornata di studi, incentrata sui lingotti con il segno del ‘ramo secco’ e le nuove prospettive di ricerca, venerdì 12 aprile dalle ore 9.30, realizzata in collaborazione con l’Alma Mater Studiorum di Bologna e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.

L’appuntamento “I lingotti con il segno del ‘ramo secco’: rinvenimenti, caratteristiche, usi e destinazioni. Stato della questione e nuove prospettive di ricerca”, a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti, si terrà presso7 la sala Gabriella Degli Esposti della Biblioteca Comunale e sarà moderato da Sara Campagnari, Funzionaria archeologa della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e da Erica Filippini, docente dell’Università di Bologna.

A Castelfranco Emilia si riunirà il gotha della comunità scientifica che studia questi importanti reperti che proprio qui sono stati trovati in grandi quantità alla fine dell’Ottocento. Il ripostiglio di lingotti col segno del “ramo secco” è oggi conservato nel nostro Museo Civico Archeologico A.C. Simonini per la fruizione pubblica. A testimonianza anche del valore simbolico, oltre a quello storico, che questi reperti unici rappresentano per il nostro territorio, da qualche anno ne abbiamo realizzata una serie limitatissima di copie, che in diverse occasioni ho voluto personalmente consegnare a cittadini castelfranchesi si sono contraddistinti per meriti specifici” – ha commentato il Sindaco Giovanni Gargano.

“Il convegno prevede la presenza di autorità ed istituzioni rappresentanti il territorio regionale ed insigni studiosi tesi ad indagare uno dei misteri dell’archeologia preromana: significato, funzione e ambito di circolazione dei pani in rame ferroso col segno del ramo secco. Si tratta di un’ulteriore iniziativa di un percorso di investimento e potenziamento delle attività del nostro Museo rivolte alla cittadinanza, che si collega a un’ulteriore evento che abbiamo previsto per il prossimo 21 aprile, la presentazione della “Stanza del metallurgo”, con animazione real time e immagini 3D, che vuole rendere l’esperienza di visita al Museo sempre più inclusiva” – ha aggiunto l’Assessore alla Cultura Leonardo Pastore.

Sono previsti gli interventi di: Andrea Gaucci, docente dell’Università di Bologna “Tra produzione e consumo: le leghe di rame nell’Etruria padana di VI-IV secolo a.C.”, di Diana Neri, Direttrice del Museo Civico Archeologico A.C. Simonini “Il ripostiglio di Castelfranco Emilia”, di Gianluca Pellacani del Museo Civico di Modena “Il ripostiglio di Castelfranco Emilia: una testimonianza salvata dalla dispersione”, di Roberto Macellari, già Musei Civici di Reggio Emilia, di Silvia Fogliazza dell’Università Sapienza di Roma e Université Paris Nanterre “Il deposito di lingotti con signum nel “pozzo del margine” di Servirola a San Polo (Re) nell’ambito dei ripostigli lungo il corso dell’Enza”, di  Lavinia Sole dell’Università degli Studi di Palermo “Depositi di valore in bronzo per gli dèi dalle aree sacre della Sicilia” e di Chiara Tarditi dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Brescia “Frammenti di lingotti dal santuario di Demetra Thesmophoros a Bitalemi: contesti di rinvenimento, circolazione, funzione”.

Questa giornata di studi rappresenta un importante momento di riflessione scientifica su uno dei monumenti dell’archeologia preromana, un’azione di valorizzazione del nostro Museo archeologico e, perché no, un piacevole momento di incontro fra amici dei Musei – ha concluso la Diretttrice del Museo Diana Neri.

A metà mattinata è prevista una pausa di ristoro organizzata con la collaborazione dell’Istituto Lazzaro Spallanzani di Castelfranco Emilia.