Presentazione del rapporto sulle dipendenze in Area metropolitana

In aumento i soggetti presi in carico dai servizi per dipendenza da sostanze illegali, legali e gioco d’azzardo



Anche quest’anno nell’Aula magna dell’Ospedale Maggiore si è tenuta la presentazione del rapporto sulle Dipendenze, frutto dell’analisi dell’Osservatorio Epidemiologico Metropolitano sulle Dipendenze, servizio dedicato all’interno della struttura complessa sulle Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Bologna, diretta da Maria Luisa Grech.

L’evento, nato per condividere con professionisti e addetti ai lavori la fotografia del fenomeno della dipendenza e dei consumi di sostanze stupefacenti legali e illegali, è stata l’occasione per ripercorrere l’impegno dell’Osservatorio negli ultimi 30 anni, sottolineando l’importanza della raccolta puntuale dei dati e della competenza maturata nella lettura del fenomeno.

Da una lettura dei dati raccolti relativi al 2023 si evidenzia che sono oltre 3700 gli utenti seguiti dai servizi di Bologna e della Città metropolitana, registrando un aumento dei soggetti presi in carico che hanno sviluppato dipendenza da sostanze illegali, legali e gioco d’azzardo.  Nel dettaglio, sono 2512 gli utenti presi in carico per dipendenza da sostanze stupefacenti illegali, 976 gli utenti presi in carico per dipendenza da sostanze stupefacenti legali (alcol), 239 coloro che hanno fatto accesso ai servizi per dipendenza da gioco d’azzardo patologico. La maggior parte degli utenti è di sesso maschile, con un’età media di 45 anni.

Continua a crescere, soprattutto a Bologna città, la quota di utenti irregolari, senza fissa dimora, non residenti, seguiti prevalentemente dal SerDP in viale Pepoli, servizio dedicato all’accesso della bassa soglia.

Focalizzando l’attenzione sui più giovani, sono 160 gli utenti under 25 presi in carico, la metà dei quali sono nuovi utenti, registrati per la prima volta nel 2023. Tra i più giovani la maggioranza si rivolgono ai servizi chiedendo aiuto per un problema legato a eroina o cocaina, mentre si registra una minor consapevolezza del problema legato all’abuso di alcol. Peraltro, l’alcol si riconferma la prima sostanza d’abuso dichiarata, seguita dall’eroina e dalla cocaina.

Si conferma un trend stabile degli assuntori di eroina, mentre è in costante crescita quello degli assuntori di alcol, cocaina e/o di entrambe le sostanze. È di anno in anno sempre più consolidata la proficua collaborazione con il Terzo settore, gli enti gestori delle comunità terapeutiche e in generale con la rete dei Servizi con i quali l’Azienda ha in atto accordi di programma finalizzati anche alla regolamentazione del reinserimento socio lavorativo delle persone prese in carico dai servizi.