Il maltempo non rovina “Georgica. Festa della Terra, delle acque e del lavoro nei campi” al lido Po di Guastalla

Il bilancio della X edizione è positivo: 9.500 ingressi e 170 espositori



Si è conclusa ieri  (domenica 21 aprile)  con un bilancio positivo la x edizione di Georgica, la manifestazione organizzata dall’ Associazione Guastallese Gemellaggi ed Eventi, a cura di Vitaliano Biondi – Arvales Fratres, con il patrocinio del Comune di Guastalla, che celebra il Grande Fiume, il mondo rurale e la biodiversità grazie alla mostra-mercato dedicata al vivaismo, all’enogastronomia, all’artigianato e ad un ricco calendario di incontri e attività per tutta la famiglia, immersi nello splendido scenario del Fiume Po.

Il maltempo di sabato e domenica pomeriggio, ha disturbato certamente lo svolgimento, ma non ha rovinato la festa perché Georgica dalle prime ore del mattino sino al primo pomeriggio ha registrato un autentico pienone. 170 gli espositori con un incremento rispetto al 2023  e 9.500 gli ingressi.

Sono dati che testimoniano comunque l’ apprezzamento che il pubblico ha espresso per il format della X edizione della manifestazione. Georgica che ha animato durante il weekend appena terminato il lido Po di Guastalla, ha dimostrato di essere straordinario catalizzatore di persone, manifestazione capace di dare risposte a un pubblico sempre più attento allo sviluppo sostenibile, alle scelte bio e di qualità, alla ricerca di nuovi stili di vita più a misura d’uomo e al recupero di valori e tradizioni di un tempo.

“Georgica, seducente nonostante il grande freddo che ha investito le due giornate della festa – dichiara il curatore Vitaliano Biondi – mi riporta alla mente l’aneddoto che Isabella d’ Este andando per via d’acqua d’inverno a trovare in Milano la sorella Beatrice, moglie di Ludovico il Moro, aveva patito in nave tali freddi che allo sbarco, assiderata avevan dovuto rianimarla e rinvenirla con fuochi e fomenti. L’aneddoto ci ricorda come allora il Po fosse una delle vie preferenziali per viaggiare e ci porta a desiderare che ritorni ad esserlo con nuovi collegamenti navali tra le sponde nel quadro di una mobilità lenta e sostenibile che ripristini l’antica  rete tra i borghi lungo l’asta del fiume Po”.
“Lo sforzo organizzativo –  sottolinea Artemio Santini, presidente dell’Associazione Gemellaggi ed Eventiche – si è protratto fino all’ultimo. Debbo esprimere il mio ringraziamento ai tanti volontari che si sono prodigati per la riuscita dell’evento nonostante il tempo inclemente”.
Il programma della decima edizione di Georgica è stato denso di iniziative e adatto a tutti i gusti ed età.
Alla kermesse, oltre a qualificati vivaisti e all’eccellenza della gastronomia, è stato possibile trovare esempi di creazioni di alta qualità grazie agli artigiani esperti. I visitatori hanno potuto poi imparare l’arte della calligrafiada Aldo Iotti o a lavorare la pasta sfoglia con Rina Poletti, ammirare la mostra di animali di bassa corte a cura di Aerav – Associazione emiliano romagnola avicoltori e scoprire i cani da pastore italiani e i cani lupino del Gigante a cura dell’Associazione Volontari Cane Lupino del Gigante, oppure visitare l’esposizione di trattori e macchine agricole d’epoca a cura di AMAC (Amatori Macchine Agricole Correggio).

Inoltre, è stato possibile scoprire le meraviglie del Fiume Po da vicino grazie alle attività organizzate dalla nave Stradivari con escursioni in barca per tutta la giornata di domenica e la presentazione di libri o riflessioni sul futuro. A Guastalla, in sinergia con gli altri comuni rivieraschi con un incontro non si è mancato  di celebrare il fiume Po, in vista di un futuro festival del Grande fiume, nel quadro della nomina, dell’Unesco nel 2019 a Riserva MaB del territorio denominato Po Grande.

Numerose anche le attività dedicate ai più piccoli come lo spettacolo di burattini, giochi antichi, atelier,  laboratori sul fiume,  laboratori naturali condotti da Antonella e Francesco Bertolotti di Bio Fan  o organizzati da Duetta Magnani.

Tema centrale di questa decima edizione di Georgica è stato la relazione scaturita dal connubio tra il viaggio nel mondo letterario e le varie geografie, un incontro dal quale sono nati spunti di analisi che hanno toccano altre discipline come la letteratura, la musica, la danza  e l’ecologia fino alla gastronomia. Fiorello Tagliavini ad esempio ha proposto alcuni brani scelti di Kafka, Conrad e Marco Polo, mentre l’Atelier Scuola di Danza si è esibita, portando a Gustalla le note del Ballo Mantovano  e di “In Furore Iustissimae Irae” di Antonio Vivaldi.

Tra  i tanti appuntamenti di Georgica non sono mancati approfondimenti sui temi della natura, e del cibo con Rina Poletti, Gianluca Borlenghi, Matteo Pessina e della sostenibilità. Solo per citarne alcuni Marco Ruini ha trattato il fenomeno della rivolta degli agricoltori di fronte alle richieste della Commissione europea che ha adottato un pacchetto di misure per un uso sostenibile delle principali risorse naturali, mentre l’attore-agricoltore Andrea Gherpelli ha approfondito il rapporto tra agricoltura e cucina, dall’antica origine alla moderna devianza del cibo.