Oltre seimila presenze negli otto giorno di Ennesimo Film Festival

Assegnati anche tutti i premi. Dog Days miglior film, l’Ennesimo premio popolare va a Family Toast. Standing ovation per Incipit



Si è conclusa ieri sera la nona edizione di Ennesimo Film Festival, a cui hanno preso parte oltre cinquemila persone in appena otto giorni. Sono stati proiettati ben 197 corti, proposti più di 50 appuntamenti e coinvolte svariate realtà del territorio. Nella giornata di ieri sala della Biblioteca gremita, alle 17, per il fisico Alessandro Coletta, direttore della missione COSMO Sky-Med e membro di spicco dell’Agenzia Spaziale Italiana con cui Ennesimo ha avviato una partnership da questa edizione e per i prossimi 365 giorni.

Ad aprire la serata di premiazioni è stata la giornalista Cecilia Sala, che davanti a 400 persone ha raccontato alcuni aneddoti del proprio mestiere. Più tardi è stato proiettato l’incipit di Grinta, il corto di Nils Vanderwaeren che lo scorso anno ha vinto la sezione Fuorifuoco; il progetto ha coinvolto la 1B delle Leopardi di Fiorano, i cui studenti, a inizio della scorsa settimana, hanno recitato il copione da loro scritto reinterpretando l’esordio del corto Grinta. Il prodotto cinematografico è stato presentato ieri, registrando un grande successo tra il pubblico. Dopodiché è iniziata la premiazione delle diverse selezioni in concorso.

Di seguito i vincitori:

Premio giovani: Dead Cat di Annie-Claude Caron e Danick Audet.

Comix Award: Rachid di Rachida El Garani.

Premio Città di Fiorano: Last Call di Harry Holland.

Premio Fuorifuoco: Samedi soir, dimanche matin di Théo De Oliveira e Remì Potisek.

Premio Sinofonie: Wegen Hegel di Fan Popo.

Premio Artemisia: Isabella Margara, protagonista di Nothing Holier Than a Dolphin.

Migliore interpretazione: Ben Whishaw, protagonista di Good Boy.

Ennesimo Premio Popolare: Family Toast di Kim Jun-Hyung.

Miglior Film: Dog Days di George Hampshire per «la forza e l’universalità del linguaggio dell’animazione, per l’originalità nella trattazione della storia che parla tanto di amore quanto di saper lasciare andare le persone importanti della propria vita, anche in modo simbolico, e per l’efficace ironia della messa in scena»*.

Prima menzione: Mangata di Maja Costa per «la sensibilità mostrata verso le tematiche di inclusione»*.

Seconda menzione: Tits di Eividin Landsvik, «un racconto di formazione che insegna ad apprezzare sé stessi»*.

«È stata un’edizione di grande successo – sottolinea il direttore artistico Federico Ferrari, al debutto come vertice di Ennesimo Film Festival – che ha richiesto un anno di preparazione. Abbiamo coinvolto quasi tremila studenti per Ennesimo Academy e oltre 3.500 cittadini in appena otto giorni, raggiungendo numeri importanti e che hanno confermato una crescita della nostra realtà. Un grazie speciale ai partner e agli sponsor, oltre che a tutto lo staff, per il costante supporto nell’organizzazione e nella realizzazione di Ennesimo Film Festival».

 

* Le motivazioni ufficiali dei premi.