Azienda ospedaliera di Parma e Ausl di Reggio Emilia, bilanci 2023 in regola

“Nessun problema di gestione, nessuno spreco di risorse. La Corte dei Conti ha formalmente chiuso le fasi di verifica. I rilievi della magistratura contabile già chiariti con trasparenza e puntualità dalle aziende sanitarie”



Massimo Fabi, Assessore alle Politiche per la salute

“Nessun problema di gestione e nessuno spreco di risorse. I bilanci 2023 dell’Azienda ospedaliera di Parma e dell’Azienda Usl di Reggio Emilia sono stati regolarmente approvati dalla Corte dei Conti, senza alcuna sanzione e con il riconoscimento del raggiungimento del pareggio di bilancio e dell’assenza di difformità. I rilievi evidenziati in questi giorni sono già stati ampiamente chiariti dalle aziende sanitarie interessate, che hanno risposto con puntualità e trasparenza alle osservazioni formulate nell’ambito della normale attività di controllo dell’organo contabile”.

Così l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi, interviene per spiegare i rilievi della Corte Conti sui bilanci 2023 dell’Azienda ospedaliera di Parma e dell’Azienda sanitaria di Reggio-Emilia.

“È importante ribadire- prosegue Fabi- che il controllo della Corte dei Conti rientra in un’attività istituzionale di verifica sulla regolarità contabile e amministrativa di tutti gli enti pubblici. In riferimento ai bilanci 2023, la Corte ha richiesto una serie di approfondimenti, che le Ausl hanno fornito in maniera esaustiva e documentata. La magistratura contabile ha formalmente chiuso le fasi di verifica, senza rilevare criticità significative né applicare alcun tipo di sanzione. Le osservazioni espresse dalla Corte si sono tradotte in raccomandazioni costruttive, molte delle quali sono già state recepite e attuate o sono in via di implementazione all’interno dei processi gestionali delle aziende”.

“Le azioni intraprese- conclude Fabi- confermano l’efficacia della gestione amministrativa delle due Aziende, che hanno dimostrato responsabilità e un orientamento concreto al miglioramento continuo. La Regione continuerà a vigilare affinché la sanità pubblica e universalistica dell’Emilia-Romagna mantenga alto il livello delle prestazioni e delle risorse utilizzate, nell’interesse delle cittadine e dei cittadini”.

Azienda ospedaliera di Parma

Nel 2023 l’Azienda ospedaliera ha rispettato ampiamente i tempi di pagamento ai fornitori, con una media di 50 giorni, al di sotto dei 60 giorni previsti dalla normativa. Il dato è ulteriormente migliorato nel 2024, con una riduzione a 34 giorni, a conferma dell’efficienza amministrativa raggiunta.

Sul versante del personale, è stato avviato a partire dal 2022 un piano strutturato di stabilizzazione dei contratti a tempo determinato che ha consentito di ridurre significativamente il numero di contratti precari: dai circa 250 presenti a dicembre 2022 si è passati a circa 66 a fine 2024.

Questo percorso, attuato in coerenza con le direttive regionali e le raccomandazioni della Corte dei Conti, ha permesso un risparmio complessivo di circa 4 milioni di euro, contribuendo inoltre alla valorizzazione della professionalità interna e al consolidamento degli organici su forme contrattuali stabili. Il trend di riduzione dei contratti precari, confermato anche nel 2024, testimonia l’impegno dell’Azienda per un impiego responsabile delle risorse umane. Per quanto riguarda le consulenze e le prestazioni non sanitarie affidate a soggetti esterni, nel 2023 si registra un incremento marginale (+46mila euro rispetto al 2022), determinato da attività specifiche, quali le docenze svolte da personale dipendente presso enti terzi, con previsione di rimborso all’Azienda. Anche questo ambito di spesa è costantemente monitorato, nel rispetto delle indicazioni della Corte dei Conti.

Azienda sanitarie di Reggio Emilia

L’impatto sul bilancio 2023 dei mutui contratti nella metà degli anni 2000 finalizzati all’ampliamento dell’Ospedale Santa Maria Nuova e alle ristrutturazioni degli ospedali della rete provinciale, pari a 55 milioni di euro, si è ridotto a 46 milioni nel 2024 e diminuirà progressivamente in quanto alcuni mutui sono in scadenza prossima.

Gli interessi passivi sostenuti sono stati per circa l’80% riconducibili a operazioni di anticipazione di tesoreria, necessarie per garantire la continuità dei pagamenti nei termini di legge; nel corso del 2023 i tempi di pagamento dell’azienda si sono assestati su una media di 51 giorni (obiettivo < 60 giorni).

Sul fronte della spesa farmaceutica ospedaliera, si è registrato uno scostamento di circa 3 milioni di euro rispetto all’obiettivo programmato di 131,2 milioni determinato dall’aumento della domanda in aree cliniche altamente specialistiche (oncologia, ematologia e immunoterapia), sostanzialmente in linea con quanto osservato nel resto della regione. Nonostante, questo il bilancio dell’Ausl di Reggio Emilia per il 2023 si è chiuso con un utile di 7.253 euro, a conferma di una gestione economico-finanziaria solida e sostenibile.