Le ricercatrici dell’IRCCS di Reggio Emilia Francesca Reggiani e Selene Mallia hanno vinto la menzione della commissione scientifica del Premio AIACE 2024, promosso dalla Fondazione AIACE, che ogni anno seleziona e premia i progetti di ricerca che hanno prodotto i risultati più innovativi ed efficaci nella prevenzione e cura delle malattie oncologiche. Le ricercatrici hanno ottenuto il riconoscimento presentando due importanti pubblicazioni frutto delle loro ricerche, rispettivamente, sul Carcinoma Polmonare non a piccole cellule e sul Linfoma Anaplastico a Cellule T. Si tratta di due nuovi e importanti riconoscimenti per il Laboratorio di Ricerca Traslazionale dell’IRCCS di Reggio Emilia, cui afferiscono entrambe le ricercatrici. La cerimonia di premiazione è avvenuta lo scorso 7 maggio a Bologna nella Sala dei Cento del Palazzo della Cassa di Risparmio di Bologna.
La dottoressa Mallia ha presentato il lavoro scientifico “HELLS regulates transcription in T-cell lymphomas by reducing unscheduled R-loops and by facilitating RNAPII progression”, pubblicata sulla rivista scientifica Nucleic Acids Research. Lo studio aveva lo scopo di caratterizzare i meccanismi molecolari alla base dell’aggressività di una forma particolarmente rara di linfomi anaplastici a cellule T. “Il nostro studio pone l’attenzione su una proteina chiamata HELLS che controlla il DNA e che è alterata in molte forme di tumore, tra cui il Linfoma Anaplastico – spiega la dottoressa Mallia – con questo lavoro abbiamo identificato un doppio, e finora inedito, meccanismo di azione di HELLS, aprendo nuove e promettenti possibilità terapeutiche per questi tumori che ancora si caratterizzano per l’elevata aggressività e carenza di terapie”.
La dottoressa Reggiani ha vinto la menzione con l’articolo scientifico “BET inhibitors drive Natural Killer activation in non-small cell lung cancer via BRD4 and SMAD3”, pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communications. Nel lavoro, è stata esplorata la possibilità di utilizzare una classe di farmaci epigenetici, gli inibitori delle proteine BET, nel contesto del tumore polmonare. “Lo scopo dello studio era quello di stimolare una particolare popolazione di cellule immunitarie, chiamate Natural Killer – spiega la dottoressa Reggiani –. Queste cellule sono naturalmente presenti all’interno dell’organismo, ma spesso non sono reattive nei confronti del tumore e non riescono a difendere l’organismo da esso. I risultati dello studio, che ha analizzato i campioni di 53 pazienti affetti da tumore polmonare, hanno invece dimostrato che l’attività di queste cellule immunitarie contro il tumore può essere ripristinata e potenziata proprio grazie ai farmaci epigenetici”.
“Siamo veramente orgogliosi delle nostre ricercatrici – dice la dottoressa Alessia Ciarrocchi, Coordinatrice del Laboratorio di Ricerca Traslazionale – e siamo grati alla Fondazione AIACE, che tra i tanti lavori candidati da parte dei principali centri di ricerca italiani ha scelto di menzionare di nuovo due ricercatrici del nostro laboratorio, dopo la menzione per la dottoressa Gloria Manzotti nel 2020 e la vittoria del premio AIACE nel 2021 con la dottoressa Valentina Fragliasso e nel 2023 con la dottoressa Federica Torricelli. La continuità con la quale stiamo raggiungendo questi risultati, che non sono affatto scontati, dimostra che il nostro gruppo e la qualità della nostra ricerca sono di livello altissimo”.