Lapam Confartigianato, CNA Modena e CNA Reggio Emilia sul Ponte della Veggia: “Fondamentale rispettare il termine dei lavori”



Un incontro cruciale a Sassuolo sul futuro del ponte della Veggia, infrastruttura strategica per il collegamento tra le province di Modena e Reggio Emilia. È quanto avvenuto nelle scorse ore alla presenza di CNA Modena, CNA Reggio Emilia e Lapam Confartigianato Modena – Reggio Emilia, insieme ai sindaci di Sassuolo e Casalgrande, accompagnati dagli assessori e dai rispettivi tecnici competenti in materia. Era presente il Presidente della Provincia di Reggio Emilia e Sindaco di Castellarano, coadiuvato da un dirigente provinciale. Assente la Provincia di Modena nonostante fosse stata invitata.

L’incontro ha rappresentato un momento di confronto diretto e operativo, durante il quale è stato confermato che i lavori di manutenzione straordinaria sul ponte sono stati affidati a imprese del territorio. Un dato significativo, che valorizza le competenze locali e garantisce tempi di intervento certi e più rapidi. I lavori si svolgeranno su due turni e proseguiranno per sette giorni su sette, con l’obiettivo di concludere l’intervento entro 60 giorni.

Un impegno importante, dettato dall’urgenza di ridurre al minimo i disagi per cittadini e imprese. In questo senso, i rappresentanti delle associazioni hanno sottolineato anche la necessità di predisporre da subito soluzioni viabilistiche alternative che consentano di limitare ingorghi e rallentamenti, specie nelle ore di punta, rilevato che il periodo di chiusura oggi previsto è dal 15 giugno al 16 agosto.

«È fondamentale rispettare il termine dei 60 giorni per la fine dei lavori – hanno dichiarato Claudio Medici, Presidente CNA Modena, Gilberto Luppi, Presidente Lapam Confartigianato Modena – Reggio Emilia e Giorgio Lugli, Presidente CNA Reggio Emilia – ma altrettanto importante è creare sin da subito le condizioni per una viabilità alternativa efficace. I nostri artigiani e le nostre imprese non possono permettersi rallentamenti prolungati. Serve concretezza oggi e una visione per domani. Questa esperienza ci sia di stimolo per l’autunno, quando sarà necessario ragionare della viabilità di attraversamento e mettere al centro della discussione il terzo ponte, che è vitale per l’economia del distretto e per il territorio montano. L’incontro segna un passo importante verso una gestione condivisa, concreta e territoriale di un’opera strategica. Ora la priorità è trasformare gli impegni presi in risultati tangibili».