Villa Arnò si prepara a ospitare la terza edizione della rassegna giallo nel Verde



Una location suggestiva, un giardino fiabesco, autori e autrici di primo rilievo: ecco gli ingredienti de “Il Giallo nel Verde”, rassegna letteraria che si svolgerà per il terzo anno consecutivo nel mese di giugno nel giardino di Villa Arnò, ad Albinea.

Qui ha sede l’Associazione Arte in Orto APS (firmataria del Patto per la Lettura del Comune di Albinea), la cui mission è diffondere cultura e bellezza legate principalmente al verde.

Da anni Arte in Orto dedica gran parte del suo tempo alla cura e all’assistenza delle persone fragili attraverso progetti di Ortoterapia, legandosi anche ad altre associazioni del territorio.

Per sostenere questi importanti progetti sociali e per far conoscere le meraviglie del giardino, Arte in Orto e biblioteca comunale Pablo Neruda hanno ideato questa rassegna ambientata in una cornice storica e naturale d’eccezione.

Dopo il grande successo delle edizioni precedenti, che hanno visto succedersi sul “palco” di Villa Arnò, Barbara Perna, Alice Basso, Paola Barbato, Fabio Frizzi e Chiara Moscardelli e una cena con delitto, la terza edizione de “Il Giallo nel Verde” sta scaldando i motori.

 

Si partirà sabato 7 giugno alle 18.30 con Alice Bassoli.

Alice Bassoli è nata nel 1981 a Reggio, dove vive e lavora. Inventa storie da quando è bambina ma ha cominciato a scrivere dopo i trent’anni, ispirata dalla lettura di due romanzi molto speciali che ancora oggi conserva nel cuore. Il suo romanzo d’esordio, La ninnananna degli alberi, è arrivato tra i cinque finalisti del concorso Amazon Storyteller 2022 tra oltre millecinquecento candidature, è stato pubblicato con successo da Corbaccio e ha vinto il Premio Giallo Camaiore Opera Prima 2024. Le streghe non dormono è il suo secondo romanzo.

Bassoli parlerà di come sia possibile realizzare il sogno di scrivere gialli con il supporto di una grande, incrollabile passione.

 

Si proseguirà domenica 8 giugno alle 18.30 con Vito Franchini.

Appassionato di musica, antropologia ed Africa, per anni ha pubblicato romanzi storici e saggi da indipendente, fino alla pubblicazione del suo primo thriller, Il Predatore di anime (2021), per Giunti editore, che lo ha fatto conoscere al grande pubblico. Nato nel 1977, origini mantovane, natali persiani, infanzia trascorsa all’estero. Un titolo accademico, un lavoro avventuroso, riversa nei suoi scritti le sue esperienze di vita e professionali, e le passioni di sempre. Per Giunti ha pubblicato Il predatore di anime (2021) e Il 9 che uccide (2022),”Il prezzo della purezza” (2024) scalando in fretta le classifiche italiane. Nel 2023 è uscito anche Tigre d’Africa.

Franchini racconterà com’è il Giallo scritto da chi lo vive in prima persona quotidianamente.

Il terzo e ultimo appuntamento è fissato per giovedì 12 giugno alle 18.30 con Gabriella Genisi, l’inventrice dell’amatissimo personaggio di Lolita Lobosco e con Barbara Perna che, messa momentaneamente da parte Annabella Abbondante, presenterà una nuova protagonista.

Il giardino di Villa Arnò accoglierà le scrittrici di fama internazionale che ci sveleranno come si inventa un personaggio vincente lo si accompagna per più libri senza mai far cedere la tensione ma, anzi, aumentando l’attesa di volta in volta.

Gabriella Genisi nata a Bari nel 1965 è una scrittrice italiana di grande successo, a cui nel marzo 2022 il comune di Cassano allo Ionio (di cui è originaria da parte di padre) le ha conferito la cittadinanza onoraria per i suoi meriti in campo letterario.

Dopo i primi libri di esordio, ha dato vita alla fortunata serie di Lolita Lobosco. La protagonista dei suoi gialli è un’attraente donna attorno ai quarant’anni con una passione per le scarpe con il tacco. È l’omologo femminile del Commissario Montalbano, a cui la scrittrice rivela di essersi ispirata (e che telefonicamente “compare” in alcuni romanzi). Lolita “ama combattere le prepotenze e riportare l’ordine nella vita degli altri. Sa farsi rispettare e non rinuncia alla sua femminilità, né nell’abbigliamento né nel trucco. È una donna mediterranea nel carattere e nell’aspetto. Ama la cucina e il suo territorio del Sud ed è protagonista di una fortunata trasposizione televisiva.

Barbara Perna Vive e lavora a Roma. Ci tiene a precisare che però lei è partenopea, nata a Napoli il 6.9.69 (avete letto bene). Il superamento del Concorso in Magistratura nel 1998 le ha brutalmente stroncato una (forse) brillante carriera come attrice teatrale comica. Ha svolto il ruolo di giudice tuttofare un po’ in giro per l’Italia ma il suo cuore è rimasto in Toscana nel piccolo Tribunale di Montepulciano dove ha lavorato per cinque anni prima di trasferirsi a Roma. Scrive per passione, lavora per dedizione, legge per autodifesa. E viaggia molto, soprattutto con la mente. Per Giunti ha esordito con il romanzo Annabella Abbondante. La verità non è una chimera (2021) pubblicando poi Annabella Abbondante. L’essenziale è invisibile agli occhi (2022) – vincitore del Premio NebbiaGialla 2023 – e Annabella Abbondante. Il passato è una curiosa creatura (2024). A li Giallo nel Verde presenta “Se tu non ridi più”, Bompiani, 2025.

 

Tutti gli appuntamenti sono su prenotazione.

Per ogni incontro si chiede un contributo di 10 euro a persona.

Questa rassegna è stata pensata come raccolta fondi e l’incasso sarà devoluto alle attività sociali ed ai progetti con persone fragili dell’Associazione Arte in Orto.

Per informazioni e iscrizioni: info@arteinorto.it oppure 347/5636595 (solo messaggi Whatsapp)

Dialetto protagonista sabato 7 giugno ad Albinea
con la premiazione della sesta edizione del “Premio Bellocchi”

La premiazione della settima edizione del “Premio Bellocchi” avrà luogo sabato 7 giugno, alle ore 17, nella sala civica di Albinea.

La settima edizione ha visto la partecipazione di scrittori e studiosi che hanno presentato ricerche e studi inediti sul dialetto e sulle tradizioni dialettali di Reggio Emilia e del territorio provinciale. Una copia dell’elaborato vincitore confluirà nel patrimonio della sezione dedicata al dialetto della Biblioteca P. Neruda di Albinea e, a giudizio insindacabile della Giuria del Premio Bellocchi, potrà essere proposto per la pubblicazione sul periodico “Bollettino Storico Reggiano” o su altra idonea testata, cartacea o online.

Il premio è promosso dalla famiglia insieme al Centro Studi sul Dialetto Reggiano, fondato e presieduto da Ugo Bellocchi, ed alla Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi- Sezione di Reggio Emilia (di cui Bellocchi è stato a lungo presidente), con la collaborazione della Società Reggiana di Studi Storici, del Comune e della Pro Loco di Albinea.

Il programma della giornata prevede gli interventi di Lisa Bellocchi, presidente della Giuria del Premio, di Roberta Ibattici, sindaca del Comune di Albinea, di Giuseppe Adriano Rossi, presidente della Deputazione Reggiana di Storia Patria e di Giuliano Bagnoli, presidente del Centro Studi sul Dialetto Reggiano.

Lisa Bellocchi presenterà le opere partecipanti al concorso e alla “Giornata di studi dialettali”.
seguirà la proclamazione del vincitore con l’intervento dello stesso.

Concluderanno l’iniziativa le letture di brani dialettali con Franco Ferrari e Monica Incerti Pregreffi, lettori ufficiali del Centro Studi sul Dialetto Reggiano.

 

Per informazioni 0522.590232 – biblioteca@comune.albinea.re.it.

 

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