Sanità: quattro nuovi primari per l’area Sud modenese



Hanno una carriera di lungo corso nei loro ambiti di competenza, una grande esperienza sul campo e una profonda conoscenza dei nuovi fabbisogni sanitari dei cittadini. L’Area Sud della provincia di Modena può contare sulle capacità e la professionalità di quattro nuovi direttori, due dei servizi sanitari territoriali dell’Azienda USL di Modena e due dell’Ospedale di Sassuolo. I nuovi direttori sono: Giorgia Pifferi, 53 anni, nominata lo scorso dicembre Direttrice della Struttura Complessa Dipendenze Patologiche dell’Area Sud (che comprende gli ospedali di Sassuolo, Vignola e Pavullo); Francesca Gandolfi, 48 anni, che da novembre dirige la Struttura Complessa di Farmacia Ospedaliera dell’Area Sud; Ercole Turrini, classe 1961, è il Direttore della Pneumologia dell’Ospedale di Sassuolo che, da fine 2024, è diventata Unità Operativa; e Antonio Ragusa, nato nel 1960, che, dal primo luglio 2025, ha assunto l’incarico di direttore della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Sassuolo.

I primari sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa all’Ospedale di Sassuolo, in un’ottica di integrazione ospedale-territorio nell’Area Sud, con l’obiettivo di fornire risposte globali ai bisogni, in costante mutamento, della popolazione. Hanno partecipato anche il Presidente dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, Matteo Mesini; i Direttori Generali Stefano Reggiani (Ospedale di Sassuolo Spa), Mattia Altini (AUSL Modena), il Direttore Sanitario Silvio Di Tella (Ospedale di Sassuolo Spa). Presenti, inoltre, i Direttori dei Distretti sanitari dell’Area Sud: Federica Ronchetti (Sassuolo e Vignola) e Massimo Brunetti (Pavullo).

“L’integrazione tra ospedale e territorio – affermano Mattia Altini, Direttore Generale dell’Azienda USL di Modena, e Luca Baldino, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena – migliora e rafforza le risposte sanitarie alla popolazione solo se alla sua base ci sono professionisti competenti che conoscono bene i servizi e le equipe sanitarie che vi operano. La dottoressa Pifferi si occupa da tempo di dipendenze patologiche, un tema oggi cruciale e che si presta a moltissimi sviluppi, se pensiamo a tutto il tema delle tecnologie digitali, mentre la dottoressa Gandolfi, con la sua spinta innovatrice e l’attenzione alle complessità dei pazienti fragili, saprà certamente portare ad alti livelli un settore, quello farmaceutico, che è al centro delle politiche sanitarie degli ultimi anni. Vorrei infine sottolineare il rapporto con l’Ospedale di Sassuolo, una società di scopo del sistema salute provinciale che in esso è pienamente integrata, anzi ancora di più, è strumento di innovazione e cultura organizzativa, capace, come in questo caso, di selezionare straordinari professionisti che contribuiscono alla rete provinciale. Grazie dunque al dottor Reggiani e grazie al dottor Di Tella che ha aperto questa via di integrazione lavorando su l’intero presidio Ausl”.

“Prosegue in questa occasione la nuova e stimolante modalità che le aziende sanitarie modenesi hanno intrapreso con l’arrivo del Dr. Altini e del Dr. Baldino – sottolinea il Dr. Stefano Reggiani. Anche l’Ospedale di Sassuolo Spa partecipa, con convinzione, a questo percorso di integrazione, non solo coi servizi del territorio ma anche tra aziende sanitarie. In un momento così cruciale per il sistema sanitario, ragionare e agire in modo corale – accantonando una logica a ‘silos’ che frammenta i servizi – garantisce non solo maggior efficienza ma anche più chiarezza nei confronti dei cittadini. In effetti, dal loro punto di vista, l’interesse non è tanto per la ‘casacca’ che un professionista indossa, usando una metafora sportiva, ma piuttosto poter fare affidamento su un reale ‘gioco di squadra’ tra i servizi sanitari: quelli ospedalieri e quelli del Distretto. Un primario, d’altra parte, esercita una leadership importante sia all’interno del proprio gruppo di lavoro che all’esterno, diventando un riferimento per l’intera comunità. Come ospedale siamo particolarmente lieti di poter presentare quindi il Dr. Ragusa, che gestirà il punto nascita, e il Dr. Turrini, che da anni è punto di riferimento a livello pneumologico per l’area Sud. In ultimo, un saluto doveroso va rivolto alla Dr.ssa Cristina Galassi, che ha svolto un grande lavoro sia a livello provinciale che qui a Sassuolo. Una professionista cui va tributato un profondo ringraziamento e l’augurio di un meritato riposo”.

BIOGRAFIE 

Giorgia Pifferi (Dipendenze Patologiche Area Sud)

Specializzata in Psicoterapia, lavora dal 2009 presso l’Ausl Modena come Dirigente psicologo presso il Dipartimento di Salute Mentale-Dipendenze Patologiche nel Servizio per le Dipendenze Patologiche del Distretto Sanitario di Sassuolo e il Centro di Consulenza e Psicoterapia Familiare Area Sud, dove ha svolto attività clinica diretta, lavoro d’equipe multidisciplinare e partecipazione attiva a progetti di prevenzione. Dal 2019 al 2023 è stata stata Direttore Facente Funzione della UOC Psicologia Clinica e di Comunità. Successivamente, ha assunto il ruolo di Responsabile del Programma Funzionale di Psicologia con incarico di altissima professionalità, occupandosi di programmazione aziendale, formazione, supervisione e gestione dei tirocini. Dal 2010 è referente aziendale del Progetto Gioco d’Azzardo. Dallo scorso dicembre dirige la Struttura Complessa di ‘Dipendenze Patologiche’ Area sud, che comprende i Distretti di Sassuolo, Vignola e Pavullo. I servizi si occupano della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei disturbi legati all’uso di sostanze psicoattive e delle addiction comportamentali, in particolare il Disturbo da gioco d’azzardo. Offrono interventi sanitari e ad integrazione socio-sanitari, lavorando in rete con Enti Locali, servizi territoriali e Terzo Settore.

Francesca Gandolfi (Farmacia Ospedaliera Area Sud)

Specializzata in Farmacia Ospedaliera con un master universitario in Farmacoepidemiologia, ha preso servizio in Ausl nel 2006 maturando una lunga esperienza all’interno del Dipartimento Farmaceutico di Modena, dove nel corso degli anni ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità. Dal 2020 al 2024 ha diretto la Struttura Semplice ‘Erogazione beni sanitari ai pazienti’, riorganizzando i punti di distribuzione dei farmaci e contribuendo a garantire continuità terapeutica e appropriatezza prescrittiva, attraverso il lavoro sinergico con i clinici ospedalieri e i medici di medicina generale, cercando di promuovere una visione integrata ospedale-territorio e la costruzione di percorsi condivisi di presa in carico. Dallo scorso novembre è Direttrice della Farmacia Ospedaliera dell’Area Sud, che prevede il coordinamento di tutte le attività delle farmacie ospedaliere e dei punti di distribuzione diretta negli ospedali di Sassuolo, Pavullo, Vignola e presso la Casa della Comunità di Castelfranco Emilia, con l’obiettivo di garantire un servizio sicuro, efficiente e centrato sui bisogni dei pazienti. Nel corso della carriera ha sviluppato una solida competenza nella gestione dei farmaci ad alto costo, nella presa in carico dei pazienti fragili e complessi, nella logistica sanitaria e nella riconciliazione terapeutica.

Ercole Turrini (U.O. Pneumologia Ospedale di Sassuolo)

Ha lavorato per 13 anni nell’ospedale ‘vecchio’ di Sassuolo, partendo dalla medicina interna. In pneumologia arriva nel 1998. Oggi la struttura è composta da 5 medici, 2 specializzandi e diversi infermieri in gestione comune con la Medicina. La Pneumologia lavora soprattutto per intensità di cura, su due livelli distinti: in area rossa fino a 4 pazienti critici sono sottoposti a ventilazione meccanica non invasiva, mentre l’area blu ospita fino a 12 pazienti con problematiche respiratorie. Sono circa 650 tra degenze ordinarie e day hospital all’anno. Importante è l’attività broncoscopica di secondo livello, grazie all’eco-broncoscopio. Tra le attività svolte anche diagnosi delle neoplasie, servizi endoscopici e fisiopatologia respiratoria (con esecuzione di spirometrie globali, l’attività in medicina del sonno con circa 300 polisonnigrafie l’anno e 150 titolazioni per la prescrizione di CPAP domiciliari, saturimetrie notturne, emogas-analisi).

Antonio Ragusa (U.O. Ostetricia e Ginecologia Ospedale di Sassuolo)

Ostetrico, già primario del punto nascita dell’ospedale Fatebenefratelli di Roma, sull’Isola Tiberina, è professore associato all’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico (CNR). Ha prestato servizio anche a bordo della nave ospedale San Marco nel 2013, durante le operazioni “Mare Nostrum”. È stato Presidente della Fondazione Confalonieri Ragonese e ha coordinato negli ultimi anni numerose raccomandazioni nazionali promulgate dalle principali società scientifiche italiane in ambito ginecologico. È stato consulente scientifico del Ministero della Salute e ha pubblicato oltre 130 articoli e 22 libri. Attualmente si occupa di medicina perinatale, valutando nuove tecniche per ridurre i tagli cesarei non necessari e le conseguenze dell’inquinamento da plastica sulla salute fetale/neonatale e umana. Ha lavorato, tra gli altri, nei reparti di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Sesto San Giovanni (Milano), Massa Carrara, Niguarda ed è stato anche Responsabile di Area Vasta Ostetrico Ginecologica della Toscana Nord Ovest.