Inaugurazione dei nuovi spazi di attesa del PS di Chirurgia della Mano dedicati ai bambini realizzati col contributo di ASEOP



Porto sicuro per le mani dei più piccoli” è il titolo del nuovo progetto di umanizzazione che l’obbiettivo di trasformare uno spazio tradizionalmente associato all’ansia e alla preoccupazione in un luogo accogliente e rassicurante per i bambini. Il progetto è stato realizzato col sostegno di ASEOP – Sostegno Ematologia Oncologia Pediatrica, da sempre vicina ai bambini del Policlinico.  Incorporando elementi di colore, arte e gioco, si crea un ambiente che non solo faciliti la guarigione fisica, ma che promuova anche il benessere emotivo dei piccoli pazienti e dei loro familiari. Nel 2024 su 6.361 accessi totali al Pronto Soccorso della Mano, 1.127 sono pazienti pediatrici (0-15 anni). Circa 500 sono quelli con età inferiore a 13 anni.

La realizzazione del progetto ha previsto due fasi: la decorazione delle pareti e la strutturazione di un angolo creativo. Sono, infatti, state dipinte le pareti della sala di attesa con colori vivaci e allegri, utilizzando disegni che rappresentano scene rassicuranti e familiari per i bambini, con animali, natura e personaggi dei cartoni animati. È, inoltre, stato allestito un angolo dedicato alla creatività e al gioco, dotato di un tavolino con sedie adatte alle dimensioni dei bambini dove poter leggere e distrarsi con giochi da tavolo di dimensioni idonee per bambini di tutte le fasce di età. I piccoli pazienti pediatrici possono trovare a disposizione una selezione di giocattoli che stimolino l’immaginazione, come puzzle, libri cartonati e giochi in legno.

Gli arredi sono stati acquistati da ASEOP presso un importante mobilificio e donati all’AOU di Modena per l’allestimento di questi spazi, mentre i libri sono stati donati dalla casa editrice GabyBooks ad ASEOP che li ha poi messi a disposizione del Pronto Soccorso della Mano. ASEOP ha donato anche gli stiker per decorare la parete.

Desidero ringraziare ASEOP per il costante sostegno ai nostri piccoli pazienti – ha commentato il dottor Andrea Ziglio, Direttore Sanitario dell’AOU di Modena – che oggi ci consente di inaugurare questo spazio davvero bello, che rientra nei percorsi di umanizzazione delle cure nei quali questa Azienda, come sapete, crede fermamente. Questo progetto ha beneficiato non solo della generosità di ASEOP ma della collaborazione, ben oltre l’ordinaria attività di tutti i servizi coinvolti che ringrazio”.

L’intervento è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il Coordinamento, Gestione e Sviluppo dei Progetti di Umanizzazione delle Cure, AOU di Modena (dottoressa Ilenia Doronzo), col Servizio Unico Attività Tecniche (Ing. Daniela Pedrini e Geom. Domenico Nuzzo), il Servizio Prevenzione e Protezione (Dott.ssa Patrizia Marchegiano), alla Direzione delle professioni Sanitarie (Dott.ssa Anna Rita Garzia e Dott.ssa Patrizia De Cosimo) e al Servizio Tecnologie dell’Informazione  (Ing. Mario Luglio, Dott. Paolo Garuti).

“La nostra Associazione – aggiunge Erio Bagni, Presidente di ASEOP – cerca di fornire soluzioni pratiche a problemi complessi. In questi anni ha stretto ottimi rapporti con tutti i reparti dell’AOU che si occupano a diverso titolo di bambini. La Casa di Fausta, infatti, oltre a ospitare i bambini e i famigliari, seguiti dall’Oncoematologia Pediatrica, offre il suo supporto logistico e di calore umano a tanti altri pazienti e ai loro famigliari. Mi vengono in mente i Bambini Farfalla ma non solo. In questi anni abbiamo ospitato anche diversi bambini provenienti da fuori città curati dalla Chirurgia della Mano. Per questo motivo ci è sembrato naturale rispondere positivamente alla richiesta del dottor Leti e del suo staff, per creare uno spazio dedicato ai bambini, nella Sala di attesa del PS della Mano. Abbiamo finanziato con piacere la realizzazione della parete che raffigura un porto sicuro e, abbiamo acquistato gli arredi, i libri, i giochi e il materiale pedagogico. Sono felice di poter presentare alla cittadinanza questo angolo che addolcisce l’attesa con semplicità ed eleganza”.

“Ogni anno – spiega il dottor Andrea Leti Acciaro, Direttore della Chirurgia della Mano – il nostro Pronto Soccorso accoglie circa 450-500 bambini all’anno, dai 13 anni in giù. Parliamo di più di un bambino al giorno di media, nella nostra sala di attesa, che sale a oltre 3 se consideriamo pazienti sino ai 15 anni. A questi vanno aggiunti altri ragazzini e bambini che accompagnano genitori o fratelli. Siamo quindi davvero orgogliosi di poter offrire loro uno spazio dedicato dove l’attesa possa trascorrere in modo costruttivo e rilassato pur nella difficoltà del momento. La maggior parte dei traumi che vediamo nei bambini più piccoli sono legati a schiacciamento di un peso su una mano o delle dita in una portiera. Per i più grandi abbiamo traumi scolastici e traumi sportivi.”

Questa idea – ha concluso il dottor Marco Venturelli, Coordinatore infermieristico del PS della Mano – è nata guardando un bimbo di 8-9 anni che, in attesa di essere trattato, leggeva un libro di fiabe e, a differenza dei suoi coetanei, non aveva la solita attenzione dedicata ai supporti informatici come lo smartphone dei genitori piuttosto che un tablet. Quando mi sono avvicinato e gli ho fatto i complimenti, i genitori mi hanno confermato che il bimbo predilige la lettura ai giochi sul cellulare. Questo episodio, davvero inusuale, ci ha convinto a realizzare un angolo per i nostri piccoli pazienti dove possano trovare libri e giocare con giochi adeguati e sicuri, come raccomanda anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, deve essere limitato l’uso dei cellulari nei bambini perché può avere un impatto negativo sullo sviluppo. Per realizzare questo abbiamo potuto contare sulla generosità di molti. ASEOP per prima, che ha donato gli sticker che sono stati applicati sulla parete a formare il disegno del porto sicuro che è lo slogan del progetto oltre agli scaffali per i libri”.