Con l’arrivo dell’estate, le città diventano spesso luoghi ostili per chi vive in condizioni di fragilità. Il caldo, l’isolamento sociale e l’impossibilità di concedersi una vacanza rendono i mesi estivi particolarmente duri per molte persone. In questo scenario, la Mensa Padre Ernesto dell’Antoniano di Bologna continua a essere un punto di riferimento per chi è in difficoltà, un presidio quotidiano di protezione e cura: un rifugio che accoglierà quotidianamente oltre 250 persone, offrendo non solo pasti nutrienti e acqua, ma anche spazi climatizzati e sicuri, ascolto e relazione.
Anche quest’anno, l’Antoniano ha infatti scelto di trasformare l’estate in un’opportunità concreta di inclusione. Per tutta l’estate, inoltre, alle 42 famiglie – per un totale di 126 persone – supportate dall’Antoniano sarà proposto un ricco calendario di attività con uscite nella natura, giornate in piscina, feste di quartiere, momenti di condivisione e tante esperienze pensate per creare relazioni positive, offrendo una pausa dal disagio quotidiano. Tra le iniziative sono previste ad esempio una serata con giochi di magia durante la mensa serale, una giornata al Villaggio della Salute per le famiglie accolte nei progetti abitativi e una gita al Parco Avventura Cavaioni per le famiglie seguite dal Centro d’Ascolto. In programma anche una speciale giornata al Gelato Museum Carpigiani di Anzola dell’Emilia (BO), con tour guidato del museo, laboratorio di gelato per bambini e adulti, degustazione finale e consegna del diploma di partecipazione.
Si tratta di opportunità speciali, che consentono di prendersi una pausa dal caldo, dalla città e dalle fatiche di ogni giorno, regalando a chi non avrebbe altrimenti la possibilità economica un momento di serenità, divertimento e nuove scoperte.
Inoltre, ogni lunedì di luglio, la mensa serale si trasforma in uno spazio di incontro e animazione culturale. Durante il pasto, le persone accolte potranno prendere parte a laboratori e spettacoli pensati per stimolare l’espressione personale e rafforzare il senso di comunità. Tra le proposte: body music, danza hip hop, e altre attività coinvolgenti che aiutano a ristabilire fiducia e appartenenza, anche in chi vive la strada ogni giorno.
Accanto alle attività ricreative, proseguono anche i Laboratori Migranti nati dalla collaborazione tra Antoniano e Arte Migrante: dal 16 al 26 luglio la sede di Via Guinizzelli 3 offrirà incontri settimanali dedicati all’apprendimento della lingua italiana, alla redazione del CV per accompagnarli nella ricerca del lavoro, supporto digitale. Uno spazio formativo e di aggregazione per tutte le persone in situazione di vulnerabilità, realizzato grazie al lavoro di operatori e volontari.
“Durante l’estate, le disuguaglianze sociali si fanno ancora più evidenti, e le fragilità rischiano di diventare ancora più impattanti. Questo ci interpella, e ci sprona a dare delle risposte. ’L’accoglienza quotidiana e in questo periodo le attività estive dedicate a famiglie e persone che vivono situazioni di grande bisogno, continuano ad essere luoghi di cura e relazione, dove ogni persona viene accolta e diventa parte di un cammino comune” aggiunge Fr. Giampaolo Cavalli, direttore di Antoniano.
Tutte le attività, le gite e i laboratori estivi dell’Antoniano sono possibili grazie alla generosità dei donatori e all’impegno prezioso dei volontari. In un’estate sempre più segnata da emergenze ambientali e sociali, l’accoglienza diventa un impegno concreto per costruire una città più equa e attenta agli ultimi.
“Un’estate per tutti”: come contribuire contro l’emergenza caldo
Per assicurare che le porte di Antoniano restino aperte a tutti in questi mesi di emergenza caldo, è possibile contribuire attivamente, supportando la campagna “Un’estate per tutti”. Le donazioni possono essere effettuate visitando la pagina web dedicata https://www.antoniano.it/campagne/dona-un-pasto/.