Il team More Modena Racing di Unimore presenta la nuova vettura M25-LH per la Formula Student 2025



Il team More Modena Racing di Unimore ha svelato in anteprima assoluta la nuova vettura M25-LH che parteciperà alle competizioni internazionali di Formula Student 2025.

Quest’anno l’attenzione della squadra Unimore si è focalizzata sul progetto MMR Hybrid che, come suggerito dal nome, prevede lo sviluppo e messa a punto di una monoposto ibrida.

La M25-LH non è un semplice aggiornamento, ma una rivisitazione radicale, progettata da zero per affrontare le sfide tecniche e regolamentari della stagione con una nuova filosofia costruttiva. Un progetto che riflette la crescita e la visione di un team che, anno dopo anno, si rinnova e si supera.

L’auto è alimentata da una miscela di Bioetanolo di seconda generazione, in grado di abbattere notevolmente le emissioni di CO2 e rendere il motore a combustione interna una reale alternativa sostenibile, integrato da un sistema ibrido in grado di massimizzare l’efficienza del prototipo.

La struttura del prototipo ibrido M25-LH si basa su un telaio monoscocca in fibra di carbonio, dal peso di meno di 18 kg, ottimizzato con una nuova laminazione per integrare tutti i sottosistemi fondamentali e ridurre al minimo il peso.

Il powertrain è composto da un motore a combustione interna da 708 cc, alimentato a etanolo E85, dotato di nuovi pistoni ad alta compressione per migliorare resa, risposta ed efficienza. Un contributo di particolare rilievo arriva dal Dipartimento di Scienze della Vita, che ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo di un bioetanolo di seconda generazione. Questo tipo di combustibile sostenibile viene prodotto a partire da biomasse non alimentari, come scarti agricoli o residui vegetali, evitando così la competizione con le colture alimentari. Il processo di produzione, più complesso rispetto a quello dell’etanolo tradizionale, consente di ottenere un carburante a basso impatto ambientale, rappresentando una concreta alternativa ai combustibili fossili.

Il cuore dell’innovazione di quest’anno risiede nell’affinamento del sistema ibrido introdotto nella scorsa stagione, che combina il motore termico a due motori elettrici integrati nelle ruote anteriori.

Grazie a un attento lavoro di sviluppo e ottimizzazione, il sistema è ora più efficiente, compatto e performante. Il risultato è una vettura ancora più competitiva, con una potenza complessiva superiore ai 100 CV e un peso contenuto sotto i 220 kg, in linea con le attuali sfide dell’elettrificazione e della sostenibilità nel motorsport.

Completano il pacchetto tecnico un sistema aerodinamico avanzato in materiali compositi, capace di generare oltre 2200N di downforce a 100 km/h, e un sistema sospensivo push-rod al posteriore e pull-rod all’anteriore, completamente regolabile. In aggiunta a tutto ciò, sono stati sviluppati braccetti flessibili e pinze freno anteriori in titanio.

More Modena Racing, squadra ufficiale di Formula Student dell’Università di Modena e Reggio Emilia, nasce nel 2003 e oggi conta oltre 200 studenti attivi tra i vari team, provenienti da diversi corsi di laurea: ingegneria, economia, scienze, comunicazione e altri ambiti. L’obiettivo comune è quello di mettere le competenze universitarie al servizio di una sfida concreta: progettare, costruire e portare in pista una monoposto ad alte prestazioni, non perdendo il focus su quello che è uno dei temi più attuali e importanti, ovvero quello della sostenibilità ambientale.

La struttura organizzativa del gruppo rispecchia quella di una vera scuderia. Il team dispone di una propria gerarchia tecnica e gestionale, con ruoli chiave ben definiti. A guidare l’attività dei gruppi sono il Team Leader Gianmarco Guzzo mentre le attività tecniche sono invece supervisionate dal Direttore Tecnico (o Chief Technical Officer, CTO) Filippo Pierannunzio.

All’interno dei team, il lavoro viene suddiviso in divisioni funzionali che operano in sinergia e si occupano di uno specifico settore della macchina. Ciascun reparto è diretto da un Division Leader, responsabile della gestione operativa e del raggiungimento degli obiettivi tecnici. Questo modello consente di valorizzare le competenze specifiche degli studenti, creando un ambiente dinamico e formativo in cui teoria e pratica si fondono, dando la possibilità di applicare le tecniche Learning By Doing per arricchire il bagaglio tecnico e umano degli ingegneri del futuro.

“Con grande orgoglio celebriamo i risultati ottenuti dai nostri studenti, che con impegno e dedizione sono riusciti a completare il prototipo ibrido con cui parteciperanno alle competizioni di questa stagione. È un traguardo importante che segna solo l’inizio di un percorso ancora ricco di sfide: le gare saranno un banco di prova impegnativo, ma la consapevolezza del lavoro svolto e dei progressi già raggiunti rappresenta un primo, significativo successo.” – ha commentato il Prof. Matteo Giacopini, Faculty advisor del progetto, aggiungendo poi – “Il progetto, frutto di una sinergia tra competenze diverse, si conferma un esempio concreto di collaborazione efficace tra università e industria, dove formazione, ricerca applicata e innovazione si integrano in un’iniziativa capace di generare valore per il territorio e l’ambiente”.

La stagione 2025 di Formula Student vedrà il team MMR impegnato in pista tra luglio e settembre in alcune tappe europee del campionato. Si inizierà in Austria, dove il team sarà impegnato dal 20 al 24 luglio nella competizione di Formula Student Austria, si proseguirà poi in Croazia dall’11 al 16 agosto con la partecipazione a Formula Student Alpe Adria e si concluderà la stagione di gare con l’evento di Formula SAE Italy, in programma a Varano de’ Melegari dal 10 al 14 settembre.