Promuovere l’aggregazione dei cittadini: dal Comune di Modena 78mila euro alle Associazioni



Promuovere l’aggregazione dei cittadini: dal Comune di Modena 78mila euro alle Associazioni
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Promuovere un cartellone diffuso di appuntamenti che favorisca l’aggregazione dei cittadini e sviluppare iniziative dell’associazionismo incentrate sulla promozione della legalità, sulla cultura, sulla socialità e sul benessere collettivo. Sono i principali obiettivi a cui devono puntare le associazioni del terzo settore intenzionate a realizzare nei prossimi mesi, operando da sole oppure in “rete”, progetti per la comunità nei quattro Quartieri di Modena col contributo economico del Comune, che mette a disposizione 78.000 euro, 12.000 dei quali dedicati esclusivamente a progetti per la promozione della legalità.

La giunta, infatti, su proposta dell’assessore a Partecipazione, Quartieri, Decentramento, Trasparenza, Legalità e antimafie Vittorio Ferraresi ha approvato il bando per finanziare, di norma fino a un massimo di metà delle spese nette sostenute o anche di più in caso di particolare rilevanza, i progetti dedicati in primo luogo ai residenti dei quartieri, ma anche all’intera cittadinanza, che si realizzano tra l’1 novembre 2025 e il 31 maggio 2026. I progetti possono essere presentati entro le ore 24 del 10 settembre 2025 dai soggetti del terzo settore con sede a Modena, singoli o riuniti, costituiti almeno un anno prima della scadenza, cioè non dopo il 10 settembre 2024. I soggetti interessati possono già presentare domanda di contributo sulla piattaforma digitale a cui accedere con credenziali Spid; online sono pubblicati i documenti sul sito https://www.comune.modena.it/amministrazione/organi-di-governo/quartieri.

“Partendo dalle richieste espresse dai Consigli di Quartiere e dalle associazioni, è stato ampliato il periodo per inviare i progetti e realizzarli in modo da offrire loro più tempo per organizzarsi dopo l’espressione della Commissione tecnica – spiega l’assessore Vittorio Ferraresi –. E’ stata rafforzata l’importanza delle indicazioni espresse dai Consigli di Quartiere in riferimento ai territori ove realizzare le attività, e, per la prima volta all’interno del bando, l’Ufficio Legalità ha messo a disposizione 12mila euro per presentare iniziative finalizzate alla promozione della cultura della legalità, coinvolgendo attivamente la comunità locale ed in particolare le giovani generazioni. Ricordando la scomparsa il 19 luglio 1992 del giudice Paolo Borsellino e dei cinque agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina: il miglior modo per ricordare è infatti quello di attivarsi concretamente nella quotidianità promuovendo iniziative che, a partire dalle nuove generazioni ma non solo, possano ispirare e diffondere la cultura della legalità e le sue idee, ancora oggi molto attuali”.

Gli ambiti di intervento previsti dall’avviso pubblico riguardano la progettazione di programmi di animazione territoriale e aggregazione della cittadinanza, la promozione della vivibilità e della sicurezza, la valorizzazione dei beni comuni (patrimonio architettonico, artistico, culturale e ambientale), l’attenzione verso l’attività motoria, le azioni formative e informative su temi culturali, tecnologici e del benessere individuale, i progetti di contrasto alla dispersione scolastica e rivolti al sostegno delle famiglie e delle persone in difficoltà, i programmi di valorizzazione e incentivazione del volontariato e promozione della cittadinanza attiva, la promozione della cultura della legalità attraverso interventi di sensibilizzazione e conoscenza dei fenomeni mafiosi, di criminalità economica e organizzata.

In particolare, nel Quartiere 1 il bando invita a sviluppare iniziative specialmente nelle aree Novi Sad e negli spazi del piazzale 1 maggio e di zona Cittadella. Nel Quartiere 2, si suggerisce di creare reti solidali per il sostegno alle povertà presenti nel territorio; di organizzare manifestazioni, anche singole, che coinvolgano un intero rione (come mercato in piazza, corse podistiche e biciclettate); di progettare servizi di lunga durata forniti da associazioni in rete, pure con le scuole (per esempio il servizio “pedibus” per periodi autunnali e primaverili). Il focus del Quartiere 3 dovrà riguardare programmi di animazione del territorio e aggregazione della cittadinanza, in particolare nelle aree dei parchi Amendola, Repubblica e della Resistenza (con progetti volti a valorizzare i temi naturalistico – ambientali e il significato storico del parco), oltre che nella zona de Le Torri di via Viterbo. Mentre nel Quartiere 4 dovranno essere promossi progetti di valenza culturale, aggregativa, di integrazione e recupero sociale, con particolare attenzione alle aree più fragili.

Il Consiglio di Quartiere sul cui territorio si svolge il progetto potrà concedere un punteggio aggiuntivo in merito all’impatto delle iniziative. Quindi una commissione tecnica effettuerà la valutazione dei progetti, applicando i criteri stabiliti dal bando e assegnando un punteggio a ogni progetto, fino alla determinazione del conseguente contributo.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti è possibile anche contattare l’ufficio Coordinamento Quartieri al telefono (059 2033399) oppure via mail (ufficio.quartieri@comune.modena.it).