Bologna, donna vittima di maltrattamenti in famiglia. Marito destinatario di due ordinanze di custodia cautelare in carcere



Nella notte tra il 17 e il 18 luglio, la Polizia di Stato di Bologna ha proceduto all’esecuzione di due ordini di carcerazione per il reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti di un cittadino tunisino classe 1979.

Alle 03.00 circa, la locale sala Operativa inviava due equipaggi (uno dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e uno del Commissariato S. Viola) in via Zanardi, in quanto una residente riferiva di sentire delle grida di aiuto provenire dall’appartamento al piano superiore della sua abitazione.

Gli Agenti, giunti sul posto, provavano a bussare all’abitazione ma senza ottenere risposta. Pertanto mentre un equipaggio faceva accesso all’abitazione aprendola con una lastra, l’altro equipaggio ispezionava il retro del condominio, dove trovava, esattamente sotto la finestra dell’abitazione indicata, un uomo a terra, in uno stato di semi-coscienza. Lo stesso riportava ferite compatibili con una caduta dall’alto: presentava infatti lesioni ad entrambi i polsi, un’evidente frattura alla caviglia e la fuoriuscita di sostanza ematica. Si procedeva immediatamente a richiedere l’intervento del personale sanitario, che trasportava l’uomo in codice 3 all’Ospedale Maggiore.

Nell’abitazione, invece, gli Agenti trovavano la donna all’interno della camera da letto, in evidente stato di confusione dato probabilmente dall’abuso di sostanze alcoliche. Quest’ultima, italiana classe 1974, riferiva di essersi data appuntamento con il marito in un bar nei pressi di Piazza dei Martiri, dove i due avevano assunto un alto quantitativo di alcool. Successivamente, una volta rientrati nell’abitazione della donna, scaturiva un litigio per futili motivi durante il quale l’uomo assumeva un comportamento violento nei confronti della stessa, insultandola e colpendola con calci e pugni.

La situazione della coppia risulta ben nota agli Uffici: la donna più volte denunciava il marito, tuttavia regolarmente lo riaccoglieva in casa, come nella serata odierna. I procedimenti però facevano il suo corso ed infatti l’uomo è risultato essere gravato da due diversi provvedimenti di custodia cautelare in carcere (uno di settembre 2024 e uno di aprile 2025) per il reato di maltrattamenti in famiglia, oltre che da un ordine di carcerazione per espiare la pena di anni 1 mesi 11 e giorni 4 sempre per una condanna per analogo reato. Entrambi erano a conoscenza di queste misure da eseguire e nel corso dei mesi si erano sempre incontrati in segreto, in quanto la Polizia stava cercando l’uomo.

Gli Agenti hanno dunque dato esecuzione agli ordini di carcerazione nei confronti dell’uomo, il quale è stato sottoposto ad un intervento chirurgico e non risulta in pericolo di vita. Lo stesso è già in stato detentivo ed è stato preso in carico dalla Polizia Penitenziaria: per il momento si trova all’Ospedale Maggiore e sarà accompagnato in carcere appena le condizioni sanitarie lo permetteranno.