In agosto a Modena lieve aumento dell’inflazione



In agosto a Modena lieve aumento dell’inflazioneIn agosto, anche per i prevedibili fattori stagionali, come i rialzi dei trasporti, dei servizi ricettivi e degli alimentari, l’inflazione torna di segno positivo. L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato sul territorio comunale di Modena che produce una variazione positiva di +1,1% su base tendenziale annua, affiancata da un leggero incremento (+0,3%) a livello congiunturale, come emerge dai rilievi dello stesso indicatore, sulla base dei prezzi registrati in città dal servizio Statistica comunale secondo le disposizioni Istat.

Ad agosto, in particolare, risultano in aumento congiunturale le divisioni: “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+1,3%); “Trasporti” (+0,9%); “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+0,9%); “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,3%); “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+0,2%); “Altri beni e servizi” (+0,1%). In calo troviamo: “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-1,1%); “Comunicazioni” (-0,2%); “Mobili, articoli e servizi per la casa” (-0,1%). Invariate: “Servizi sanitari e spese per la salute”; “Abbigliamento e calzature”; “Istruzione”.

Entrando più nel dettaglio, come era prevedibile visto il periodo vacanziero la divisione che registra l’aumento più marcato è stata quella relativa a “Servizi ricettivi e ristorazione” (+1,3%) seguita da “Ricreazione, spettacolo e cultura” (+0,9%), trainata da pacchetti vacanze, servizi ricreativi e sportivi, giornali e periodici. Stersso andamento per i “Trasporti” (+0,9%), trainata dal rialzo di servizi relativi ai mezzi di trasporto privati (noleggio, autorimesse, ecc.) e del trasporto aereo. Aumenti più moderati, invece, per le categorie “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,3%), “Alimentari, bevande analcoliche” (+0,2%) e “Altri beni e servizi” (+0,1%).

In netto calo, invece, la divisione “Abitazione, acqua, energetici” (-1,1%), influenzata dalla frenata di gas e energia elettrica. Segno meno anche per le categorie “Comunicazioni” (-0,2%) – con i prezzi dei servizi di telefonia ancora in discesa – e “Mobili, articoli e servizi casa” (-0,1%).

Risultano invariate, infine, le divisioni “Abbigliamento e calzature”, “Servizi sanitari e salute” e “Istruzione”.