Linea ferroviaria Modena-Sassuolo: disservizi continui, il M5S propone la svolta tramviaria



Linea ferroviaria Modena-Sassuolo: disservizi continui, il M5S propone la svolta tramviariaContinua lo stillicidio sulla linea ferroviaria Sassuolo-Modena:

  • Il 15/9 è stato cancellato il treno n.90125 delle 14,14 in partenza da Modena, come pure il treno n.90124 delle 15,12 in partenza da Sassuolo,
  • il 16/9 è stato cancellato il treno n.90103 delle 5,32 in partenza da Modena come pure il
    treno n.90102 delle 6,30 in partenza da Sassuolo. Stessa cosa per il treno n.90135 delle
    17,34 da Modena ed il n.90134 delle 18,32 da Sassuolo.

Dopo un’interruzione di tre mesi per aggiornamenti, questa situazione è insostenibile, si
rende necessario una profonda riflessione su come risolvere la situazione e rendere il
servizio puntuale e funzionale. La linea Sassuolo-Modena è lunga 19km, ha 11 fermate,
24 passaggi a livello e utilizza un treno (bellissimo) nato per fare tratte di 50/200 km ai 160 orari di velocità. È come usare una Ferrari su una carreggiata.

Come Movimento 5 stelle riteniamo si debba perseguire i seguenti obiettivi:

1. Trasformazione della linea ferroviaria in un sistema tramviario moderno ed
efficiente.
Un tram moderno, elettrico e ad alta frequenza, permetterebbe un servizio più puntuale,
agile ed economico, adatto a tratte brevi e dense di fermate come quella tra Sassuolo e
Modena. Questo sistema eliminerebbe molte delle criticità attuali, a partire dalla
complessità della manutenzione del materiale rotabile e delle infrastrutture ferroviarie
tradizionali, nonché un costo di acquisto notevolmente inferiore.

2. Eliminazione dei passaggi a livello con sistema semaforico integrato.
L’attuale presenza di 24 passaggi a livello è una criticità sia per la sicurezza sia per la
viabilità urbana. Il passaggio ad un sistema tramviario con priorità semaforica
permetterebbe di eliminare queste barriere fisiche, riducendo l’impatto sul traffico
cittadino e migliorando la sicurezza per automobilisti e pedoni.

3. Aumento della frequenza delle corse e orari più flessibili.
Un sistema tramviario consente corse più frequenti e più adatte ai reali flussi di mobilità
dei cittadini, soprattutto nelle fasce orarie di punta. Il servizio attuale, con troppe cancellazioni e un numero ridotto di convogli, non risponde più alle esigenze di un
comprensorio che, con oltre 120.000 abitanti, ha numeri da vera area metropolitana.

4. Integrazione con il trasporto pubblico provinciale e urbano.
È fondamentale prevedere un’integrazione tariffaria e logistica con gli autobus urbani ed
extraurbani, e un collegamento diretto dalle stazioni di Sassuolo con poli strategici come
il Policlinico, l’Università, la Stazione AV Mediopadana di Reggio Emilia.

5. Valorizzazione del trasporto merci su ferro.
Il progetto del M5S prevede anche una riorganizzazione e rilancio del trasporto merci su
rotaia, integrando in modo razionale i tre hub merci di Dinazzano, Rubiera e Marzaglia,
per alleggerire il traffico pesante su strada e migliorare la sostenibilità del distretto
ceramico, uno dei più importanti d’Europa.

6. Un piano concreto di finanziamento, progettazione e realizzazione.
Chiediamo l’immediata apertura di un tavolo tecnico-politico con Regione, Provincia,
Comuni del comprensorio e Ferrovie Emilia-Romagna per definire un piano concreto, con
cronoprogramma, progettazione, fonti di finanziamento (PNRR, fondi europei, regionali,
statali) e tappe realizzative.

Il Movimento 5 Stelle è pronto a fare la sua parte, presenterà a breve una proposta
ufficiale, completa di visione progettuale, costi indicativi, tappe attuative e collegamenti
futuri. Dopo anni di disagi e promesse mancate, è giunto il momento di guardare al futuro
con coraggio. Serve una visione nuova per la mobilità nel comprensorio ceramico:
sostenibile, moderna e al servizio dei cittadini e delle imprese.

Il cambiamento è possibile. Serve solo la volontà politica di realizzarlo.