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Ad un anno dalla tragedia, oggi Toyota si è fermata per ricordare Fabio e Lorenzo e per riflettere su quanto accaduto. È stata corretta la decisione, da parte dell’azienda, di fermare la produzione e tutte le attività in questa giornata di memoria.
Per noi praticare la memoria significa sempre rinnovare l’impegno a non arrenderci alla normalizzazione delle morti sul lavoro come tragica e inevitabile fatalità. In Toyota ruolo della RSU e della Organizzazioni Sindacali è stato fondamentale in questo anno difficile e per affrontare tutti gli aspetti del percorso della ripartenza.
La Fiom Cgil conferma che si costituirà parte civile e ha già nominato un proprio perito di parte nel processo che deve accertare tutta la verità e le responsabilità. Lo dobbiamo a Fabio, a Lorenzo, a tutti i dipendenti Toyota e a tutta la comunità Bolognese.
Basta morti sul lavoro. Perché non succeda mai più.
(Fiom-Cgil Bologna)