Bando regionale per produzioni nazionali, europee ed extraeuropee: 16 nuovi progetti finanziati con 1,2 milioni di euro dalla Regione



Film biografici, sui diritti umani, sulla memoria, l’amicizia, l’intelligenza artificiale, storie di crescita e formazione. Sono 16 i progetti selezionati dalla seconda sessione 2025 del Bando regionale a sostegno della produzione di opere di imprese nazionali, europee ed extraeuropee. La Giunta regionale ha approvato l’elenco dei progetti selezionati e sostenuti dal Fondo Audiovisivo dell’Emilia-Romagna, che comprende due opere televisive, sette opere cinematografiche e sette documentari.

I contributi assegnati dalla Regione ammontano a 1.235.912 euro. Il valore complessivo delle opere è di oltre 82 milioni di euro, con un impatto generato sul territorio di quasi 6 milioni di euro.

“Mentre il Governo nazionale taglia i finanziamenti al settore, la Regione Emilia-Romagna continua a investire con convinzione nell’industria cinematografica e audiovisiva, riconoscendone il valore culturale, sociale ed economico- sottolinea l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni-. Con questa seconda sessione del bando 2025 dedicato alle produzioni nazionali, europee ed extraeuropee sosteniamo sedici nuovi progetti che raccontano storie di memoria, diritti, intelligenza artificiale, amicizia e crescita, progetti di assoluto rilievo realizzati da autori ed autrici apprezzati da pubblico e critica, collaborazioni produttive coraggiose e sfidanti, anche a livello internazionale. Siamo vicini alle professioniste e ai professionisti del settore, che continuano a lanciare grida d’allarme – l’ultima al Festival del Cinema di Roma – e ribadiamo il nostro impegno a difendere e promuovere un comparto strategico per la cultura e per l’identità della nostra regione”.

Il Nucleo di valutazione, coordinato da Fabio Abagnato, responsabile di Emilia-Romagna Film Commission, è composto da Carla Cattani, responsabile di FilmItalia e Paolo Noto, professore associato del Dipartimento delle Arti, Università degli Studi di Bologna.

 

I nuovi titoli

La cineasta imolese Margherita Ferri torna a girare sul territorio con Piercing, produzione Tempesta S.r.l, che racconta una storia di amicizia e di formazione al femminile, all’ombra del Virgolone del quartiere Pilastro, a Bologna.

Un gradito ritorno anche quello di Letizia Lamartire che, con Indigo Film, ci porta nella Modena del secolo scorso attraverso la serie su La famiglia Panini, saga che racconta la nascita e l’ascesa umana e imprenditoriale dell’impero delle figurine.

Un’amicizia spericolata saluta l’esordio alla regia di Giacomo Mazzariol, già autore del best seller ‘Mio fratello rincorre i dinosauri’ da cui è stato tratto l’omonimo film. In questa produzione Cine 1 Italia vediamo invece nascere l’amicizia tra le giovani Eleonora, nata con una paralisi cerebrale, e Marta, entrambe alla ricerca della propria indipendenza.

Una storia della Motor Valley, quella di Alex Infascelli, che con Ducati – 100 anni in 100 minuti ci porta in un viaggio sensoriale dentro il mito di Borgo Panigale. Un documentario di storia e velocità firmato da Film Club Distribuzione.

Michela Zegna e La Huit Production con il documentario Cecilia Mangini. Le portrait d’un regard, ricordano la figura della pioniera del documentario, mentre Matteo Parisini torna dietro la macchina da presa con Tina Modotti. The most famous unknown artist, omaggio alla fotografa, artista e attivista il cui fascino è ancora oggi immutato. Il documentario è prodotto da Ladoc, con Ghirigori e Cima Films.
Storia e Memoria protagoniste di Arandora Star 2 luglio 1940, documentario Popcult diretto da Danilo Caracciolo e Gabriele Rose che racconta la tragedia in cui persero la vita oltre 800 persone, mentre Luca Guadagnino ci conduce nel mondo dell’IA con Artificial, nella nuova produzione per Amazon MGM Studios.

Nuovamente sul nostro territorio anche Groenlandia S.r.l. con Campioni, opera televisiva che parla di basket, disabilità e riscatto; Austrè Studio, Samarcanda Film, SIA Studija Lokomotive firmano invece Barracuda, film di Tomas Vengris che racconta la storia vera dell’immigrata lituana Loreta Gedvilaite.
Nicolas Parisier con l’opera cinematografica Un peu avant minuit ci fa viaggiare tra Parigi e l’Italia insieme a Léo, nel turbine di una crisi esistenziale e famigliare. Una produzione Bizibi, Dimanche Soir, e la produzione esecutiva italiana di Apapaja S.r.l.

E’ invece surreale il viaggio di due dee raccontato in Astrea da Davide Manuli, opera cinematografica in cui ha creduto Dugong.

La regista esule iraniana Somayeh Haghnegahdar rivive il passato del padre e cerca il suo presente con il documentario Dear Paper Stars, prodotto da Scirocco Film S.r.l., mentre Francesca Mazzoleni per Aurora tv dirige Italian girl, con cui ripercorre la tragica vicenda della diciottenne pakistana Saman Abbas, uccisa dalla famiglia perché aspirava a un’altra vita.

L’amore basta per essere felici? Lo si scoprirà ne Gli anni con te, love story diretta da Caroline Link e prodotta da Vivo Film, mentre Luciano Manuzzi è alla regia di Fronte mare, cent’anni di Riviera Romagnola, documentario su una delle parti italiane più conosciute nel mondo, prodotto da Bibi Film Tv.