Mettere al centro bambine e bambini, restituendo loro autonomia e sicurezza negli spostamenti quotidiani, a partire dal tragitto casa-scuola. È questo l’obiettivo al cuore del convegno regionale ‘Mobilità scolastica sicura e sostenibile in Emilia-Romagna: strategie e azioni’, promosso dalla Regione Emilia-Romagna insieme all’Ufficio scolastico regionale, ospitato oggi al Centro internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia. È il primo di una serie di eventi sul tema che vedrà il suo momento principale negli Stati generali della sicurezza stradale dell’Emilia-Romagna in programma lunedì 17 novembre a Bologna.
In Italia solo l’1% dei bambini tra i 6 e gli 11 anni va a scuola in autonomia se a questo aggiungiamo il fatto che, solo in Emilia-Romagna, dei circa 16.700 incidenti rilevati dalle Forze dell’Ordine, il 27% sono avvenuti entro un raggio di 250 metri da un istituto scolastico. Questi alcuni dei dati emersi oggi durante il confronto di questa mattina e che fanno emergere come sia sempre più importante occuparsi di mobilità scolastica.
“Camminare e pedalare sono gesti semplici ma profondi- ha affermato Priolo -. Sono la prima forma di libertà che impariamo da bambini, il modo più naturale per scoprire il mondo e prendercene cura. Restituire valore a questi gesti significa credere in una società che mette al centro le persone, la salute e la qualità della vita nelle nostre città”.
“Questa mattina – aggiungono Priolo e il referente dell’Ufficio scolastico regionale, Giuseppe Chena- abbiamo condiviso l’intenzione di definire e sperimentare un modello regionale sulla sicurezza stradale e la mobilità sostenibile, con la collaborazione di pedagogisti ed esperti, da integrare nei percorsi di educazione civica specifici per tutti gli ordini scolastici, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado. L’educazione alla mobilità sicura e sostenibile è un investimento sul futuro”.
L’iniziativa ha rappresentato un momento di confronto tra istituzioni, scuole, esperti, polizie locali e associazioni, per tracciare le linee di lavoro dei prossimi anni: un approccio integrato che unisce infrastrutture sicure, educazione alla mobilità e partecipazione delle comunità.
Oltre ad esperienze virtuose di livello regionale, nel corso dell’incontro sono state anche presentate le ‘Linee guida regionali per la mobilità scolastica sicura e sostenibile’, elaborate dall’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale guidato dal presidente, Marco Pollastri.
“La Regione- ha concluso Priolo- premierà gli enti locali che applicheranno le nuove Linee guida nell’accesso ai fondi per le infrastrutture stradali finalizzate alla mobilità sostenibile e alla qualità dell’aria”.
Durante la mattinata è stata anche sottolineata la necessità di valorizzare la rete dei referenti della mobilità delle scuole che devono diventare l’interfaccia privilegiata per costruire una più capillare e diffusa azione educativa su queste tematiche.
È stato inoltre sottolineato come il tasso di autonomia negli spostamenti casa-scuola ci colloca fra i paesi meno virtuosi a livello europeo con impatti non solo sulla salute ma più in generale sullo sviluppo psicofisico di bambine e bambini.
Per scaricare le Linee guida regionali per la mobilità scolastica sicura e sostenibile:

