Dal mese di settembre scorso, complice una gelosia morbosa e ossessiva, ha iniziato a tenere condotte maltrattanti nei confronti della compagna convivente anche davanti al figlio minore. Aggressioni fisiche e minacce che hanno visto la donna ricorrere in alcune circostanze alle cure in ospedale. Al termine delle indagini, i carabinieri della stazione di Quattro Castella a cui la donna ha raccontato i fatti, accaduti l’estate scorsa, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un 47enne abitante in un comune della Val d’Enza, in ordine ai reati di maltrattamenti in famiglia aggravati, poiché compiuti davanti al figlio minore, e lesioni personali aggravate.
La Procura della Repubblica richiedeva e otteneva dal GIP l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati, mantenendo una distanza di 1000 metri e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico. Provvedimento di natura cautelare poi eseguito dai carabinieri della stazione di Quattro Castella che hanno condotto le indagini.
A distanza di pochi mesi, l’uomo, avrebbe violato le prescrizioni alla quale era sottoposto, contattando la vittima telefonicamente e in via continuativa (anche 50 volte al giorno), chiedendole di ritirare la denuncia e dicendo che “viva o morta sarebbe stata sua”. Le inviava anche numerosi messaggi di tenore minatorio o comunque insistente, accusandola di tradirlo e non ultimo, secondo quanto accertato dai carabinieri, avrebbe violato una volta il divieto di avvicinamento. Condotte che segnalate dai Carabinieri alla Procura, quest’ultima richiedeva e otteneva dal GIP la sostituzione dell’attuale misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con l’applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti del 47enne. L’altro pomeriggio i carabinieri della stazione di quattro Castella, ricevuto il provvedimento, vi davano esecuzione arrestando l’uomo che al termine delle formalità di rito veniva condotto presso la casa circondariale di Reggio Emilia.

