Mancano 50 pompieri a Reggio Emilia. Il CONAPO denuncia il silenzio dell’amministrazione



Il Sindacato Autonomo Vigili del Fuoco CONAPO lancia l’allarme: al Comando Provinciale di Reggio Emilia mancano circa 50 vigili del fuoco rispetto all’organico teorico di 219 unità.
La denuncia arriva dal segretario provinciale Stefano Ambrosecchia, che definisce la situazione “ormai insostenibile e pericolosa”, evidenziando come la carenza di personale stia compromettendo la sicurezza sia dei cittadini sia degli operatori impegnati nei servizi di soccorso tecnico urgente aggravando il carico di lavoro.

“Non si tratta più di un semplice disagio interno temporaneo, ma di una vera emergenza di sicurezza pubblica – dichiara Ambrosecchia –. Nel 2025 il Comando di Reggio Emilia ha già effettuato oltre 500 interventi in più rispetto al 2024, a fronte di una riduzione del personale operativo che oggi registra una carenza di circa il 40% del personale qualificato. È inaccettabile che, nonostante le segnalazioni, l’Amministrazione resti in silenzio”.

La situazione è stata formalmente segnalata al Comandante Provinciale, al Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco dell’Emilia-Romagna, al Prefetto di Reggio Emilia, al Capo del Corpo VVF, agli Uffici Centrali di Roma e alla Segreteria Generale CONAPO.
Ad oggi, tuttavia, non è giunta alcuna risposta né alcuna misura concreta per affrontare il
problema.

“Questa carenza – prosegue Ambrosecchia – compromette non solo una gestione efficiente del soccorso, ma anche le attività di formazione e addestramento, fondamentali per garantire la sicurezza dei lavoratori stessi”.

Alla luce di quanto emerso, il CONAPO chiede un intervento immediato e risolutivo da parte
dell’Amministrazione per sanare la carenza di organico e garantire un dispositivo di soccorso adeguato alla provincia di Reggio Emilia.