“Movember”, l’AOU raddoppia: incontri sulla prevenzione dei tumori della vescica e un nuovo servizio per chi deve affrontare la malattia



Novembre è ormai per tutti il mese della prevenzione dei tumori urologici: tumore alla prostata, tumore della vescica, tumore del rene e del testicolo. Parlando in particolare del tumore alla prostata, il più frequente tra i tumori urologici, si tratta di una patologia in cui la sensibilizzazione è centrale come non mai: oggi in Italia un uomo su 8 ha la probabilità di ammalarsi di tumore della prostata nel corso della propria vita. Per aiutare la popolazione a comprendere i rischi e aiutare ad anticipare una possibile insorgenza, si riattiva la task force composta dal Gruppo delle Neoplasie Onco-Urologiche e il personale del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.

In occasione del “movember” (così chiamato per la convenzione a livello internazionale di farsi crescere i baffi come strumento di sensibilizzazione), per quattro venerdì dalle 16 alle 18 verranno attivati dei punti informativi presso la sede dell’associazione Angela Serra (via Pelusia 142/a a Modena). Qui la cittadinanza potrà incontrare sia un Oncologo del Centro Oncologico Modenese che un Urologo della Struttura Complessa di Urologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria e richiedere informazioni sulle neoplasie urologiche. Per accedere sarà necessario “prenotare” l’incontro inviando una mail a serra@unimore.it. L’associazione Angela Serra è parte attiva e collabora alla realizzazione degli incontri che sono quindi calendarizzati per venerdì 7, 14, 21 e 28 novembre.

Sempre questo mese viene inoltre avviato un nuovo servizio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena con il supporto di Palinuro (Pazienti Liberi Dalle Neoplasie Uroteliali): un punto di incontro con cadenza quindicinale al giovedì (iniziando da domani, 6 novembre) in cui i pazienti con neoplasia uroteliale potranno incontrare i membri dell’associazione, mettendo quindi in relazione chi ha già attraversato il percorso della malattia e chi sta iniziando questo difficile cammino. Gli appuntamenti avranno una durata di mezz’ora. Le adesioni devono pervenire alla mail pipitone.stefania@aou.mo.it (referente la Dottoressa Stefania Pipitone).

«I numeri del Registro della Regione Emilia Romagna 2024 (periodo 2017 – 2020), ci dicono che a Modena nel 2018 sono stati registrati 2220 nuovi casi di tumore tra gli uomini. – spiegano il Professor Massimo Dominici, Docente UNIMORE e Direttore dell’Oncologia, e il Dottor Roberto Sabbatini, Direttore del DH Oncologico – Al primo posto per incidenza, con 430 nuovi casi, il tumore alla prostata (19,8% dei tumori maschili a Modena); al terzo posto, con 232 nuovi casi, il tumore della vescica (10.6%). Quindi i tumori urologici rappresentano una grossa fetta delle neoplasie maschili. Nonostante questi numeri, al contrario di quanto avviene per le donne, molto attente alla prevenzione, solo il 10% – 20% degli uomini si sottopone ad una visita urologica di prevenzione. Ulteriori stime della Società Italiana di Urologia indicano come circa 9 maschi su 10 effettuano un controllo solo quando hanno già gravi e persistenti disturbi urologici».

«Ancora oggi – conclude la Dottoressa Stefania Ferretti, Direttrice dell’Urologia – la salute maschile rappresenta un tabù. Lo scopo del movimento internazionale MOVEMBER è quello di richiamare consapevolezza presso gli uomini sulla propria salute, sensibilizzandoli verso le problematiche legate alla prostata e al testicolo. La prevenzione è la miglior arma che abbiamo per sconfiggere le patologie oncologiche. Conoscere il proprio corpo (esempio l’autopalpazione testicolare) e sottoporsi a prelievi ematici annuali (PSA) sono piccoli gesti che in alcuni casi possono salvare la vita. L’equipe urologica presente avrà il compito di soddisfare curiosità, dare chiarimenti e spiegare come fare prevenzione».