In un controllo veicolare in via Gramsci a Reggio Emilia da parte dei carabinieri della sezione radiomobile, un cittadino straniero, passeggero, ha esibito tramite cellulare un documento d’identità valido per l’espatrio rilasciato dalle Autorità rumene apparso anomalo, motivo di ulteriori accertamenti sulla genuinità del documento. Le attività successive, anche grazie alla cooperazione con il collaterale ufficio rumeno, hanno portato ad accertare la falsità del documento e l’assenza dell’identità dell’uomo nel database di quella nazione. Peraltro lo stesso è risultato essere in possesso anche di un codice fiscale ottenuto in maniera fraudolenta ed aver già eluso precedenti controlli esibendo lo stesso documento.
L’origine dei fatti poco dopo le 14.00 del 5 novembre. Una pattuglia della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, durante un ordinario controllo stradale su un veicolo, ha richiesto i documenti ad un passeggero. Inizialmente questi ha mostrato una foto di una carta d’identità rumena sul proprio smartphone. Per verificare l’autenticità del documento, gli operatori si sono recati presso l’abitazione indicata come domicilio dell’uomo, dove hanno recuperato la carta d’identità cartacea. Il documento, sebbene di ottima fattura, è apparso presumibilmente contraffatto per difformità dai modelli originali.
Condotto negli uffici della Sezione Radiomobile per l’identificazione, i Carabinieri hanno avviato una richiesta urgente al Centro di Cooperazione di Polizia – Thorl Maglern. La risposta pervenuta ha attestato che l’identità e il numero di identificazione personale presenti sul documento non risultavano censiti nel database rumeno e che la Carta d’Identità esibita era stata emessa a favore di un’altra persona. Dagli accertamenti è emerso che il soggetto era già stato sottoposto a controlli del territorio in diverse occasioni, riuscendo in una precedente circostanza, a eludere le Forze dell’Ordine esibendo proprio la medesima carta d’identità falsa. È stato inoltre accertato che l’uomo era in possesso di un certificato di attribuzione del codice fiscale italiano, ottenuto in modo fraudolento.
Per quanto accertato l’individuo, un 24enne di nazionalità moldava, è stato dichiarato in stato di arresto per possesso di documenti d’identità falsi e ristretto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

