“Lo spettacolo dal vivo costituisce un ambito fondamentale del nostro sistema culturale che ha sempre dimostrato grande vitalità, capacità di interessare gli spettatori, aumentare le proposte e creare occupazione: per questo intendiamo continuare a sostenerlo e a difenderlo, anche dai tagli nazionali”.
Così Gessica Allegni, assessora alla Cultura dell’Emilia-Romagna, Regione che va in soccorso delle produzioni di spettacolo dal vivo più colpite dai tagli ministeriali. La Giunta regionale, infatti, insieme alle direzioni di Ert e Ater Fondazione, ha deciso di sostenere i progetti non più ammessi al finanziamento statale del 2024 o che hanno subito riduzioni superiori a 10mila euro rispetto all’anno precedente. Già a luglio 2025 l’Assemblea legislativa, in occasione dell’assestamento di bilancio aveva approvato a questo scopo, con un emendamento, un incremento dei contributi a Ert pari a 100mila euro e a Ater di 260mila euro.
Per i progetti non più finanziati dal Fondo nazionale per il triennio 2025-2027, o tagliati per oltre il 20% Ert e/o Ater Fondazione svilupperanno collaborazioni con un supporto del valore di circa l’80% dell’ammontare dei contributi statali non confermati, mentre per i progetti che hanno avuto un calo del contributo superiore a 10mila euro svilupperanno collaborazioni di circa il 50% dei contributi statali non ottenuti. Il sostegno verrà erogato ai soggetti ‘privati’, escludendo gli enti controllati da Comuni capoluogo di Provincia o partecipati dalla Regione.
Il contributo verrà erogato a 17 progetti, 14 di teatro, due di musica e uno di danza.
“Un’azione significativa e concreta a sostegno di segmenti artistici regionali di grande qualità e potenzialità di crescita, ma fortemente penalizzati da scarse sovvenzioni nazionali- ha aggiunto Allegni-. Ringrazio la disponibilità dell’Assemblea legislativa per aver messo a disposizione le proprie risorse”.
Oltre a questi 17 progetti, si è ritenuto necessario assicurare un supporto anche all’Associazione Premio UBU che viene da anni organizzato in Emilia-Romagna e il cui progetto non è stato ammesso tra quelli di promozione e a Ravenna Manifestazioni per l’organizzazione della rassegna Romagna in Fiore, realizzata nell’ambito di Ravenna Festival nei comuni colpiti dall’alluvione, che ha visto ridotto il finanziamento nazionale di quasi 130mila euro a fronte di un costo organizzativo superiore ai 200mila euro.
Con circa 60 mila euro, si contribuirà alla realizzazione di un ‘Festival Focus danza Emilia-Romagna’ da parte di Ert nel quadro delle iniziative coordinate dal Tavolo regionale sulla danza, che comprende, oltre a Ert e Ater Fondazione, la Fondazione nazionale della Danza e l’Associazione Cantieri di Ravenna per il progetto ‘Anticorpi XL’.
Il Festival Focus Danza Emilia-Romagna prevede di programmare 9 compagnie regionali con un numero minimo di 18 repliche, distribuite nell’arco di 10 giorni e concentrate in due fine settimana nel 2026.

