
Questa mattina l’Assemblea dei Soci dell’Istituto Alcide Cervi ha votato i suoi nuovi organismi direttivi per il prossimo triennio: Presidente, Consiglio di Amministrazione, Consiglio Nazionale, Comitato dei Garanti e Collegio dei Revisori dei Conti. Gli organismi sono stati eletti su proposta della Commissione Elettorale formata dai Soci Fondatori dell’Istituto: Provincia di Reggio Emilia, Comune di Gattatico, Comune di Campegine, ANPI Nazionale, CIA Nazionale. All’Assemblea hanno partecipato rappresentanti dei Soci fondatori, dei Soci ordinari (137 in totale) e dei Soci individuali (559).
Dopo oltre dieci anni di guida (dal 2015) e tre mandati, Albertina Soliani conclude il suo lungo periodo di Presidenza all’Istituto di Gattatico (Reggio Emilia), durante il quale il Cervi ha consolidato il proprio ruolo di riferimento nazionale per la storia della Resistenza e dell’antifascismo, rafforzando al contempo la sua identità di centro di ricerca, spazio culturale attivo, sede di mostre e grandi eventi, e luogo di memoria tra i più visitati e riconosciuti in Italia.
Il nuovo Presidente eletto per il prossimo triennio sarà Vasco Errani, politico con una lunga esperienza istituzionale e un forte impegno per il territorio. Nato nel 1955 a Massa Lombarda (Ravenna), Errani è stato Presidente della Regione Emilia-Romagna dal 1999 al 2014. Ha ricoperto numerose altre importanti cariche, fra cui quella di Assessore comunale di Ravenna, Assessore della Regione Emilia-Romagna e Senatore della Repubblica. È stato confermato il dottor Filippo Guagnano come Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, su nomina della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Albertina Soliani nel discorso di apertura, ha espresso la sua gratitudine al termine della sua Presidenza, naturalmente volta al termine (dopo tre mandati, il massimo consentito nello Statuto dell’Istituto): «Il cambiamento è ciò che di più naturale esiste. È vita, è democrazia. Guai a restare troppo a lungo nello stesso ruolo. Io rimarrò comunque connessa all’Istituto Alcide Cervi: sono Presidente della Rete “Paesaggi della Memoria”, di cui il Cervi è socio fondatore, e da ieri sono Presidente di una nuova associazione, “Rete Unita”, versione italiana della grande organizzazione brasiliana “Rede Unita” – anche in questo caso con il Cervi come socio fondatore. Vi ringrazio davvero per questi anni bellissimi. Inutile dirvi che mi mancherà la vita qui, da Presidente, perché è stata ricchissima. Ma le connessioni profonde rimarranno: c’è un tempo per ogni cosa. Adesso ricominciamo, ricominciate, con un senso di fiducia. Il teologo tedesco Dietrich Bonhoeffer, impiccato dai nazisti nel campo di concentramento di Flossenbürg, scrisse mentre era in carcere: “Non vorrei vivere in nessun altro tempo che il nostro”. Anche nei periodi più duri, sapeva che quel tempo chiedeva una responsabilità personale. E cosa c’è di più bello di un tempo che ti chiama a una responsabilità così alta? Noi abbiamo un grande simbolo: il trattore con sopra un mappamondo. Il trattore rappresenta l’innovazione e il coraggio. Ma oggi ci ispira ancora di più il mappamondo: perché i Cervi non pensavano solo al loro podere, alla loro terra, ma al mondo. E le sfide davanti a noi sono grandissime. Viviamo in un mondo in cui i poteri sono concentrati nelle mani di pochi, spesso malvagi, non di rado stupidi. Eppure l’Istituto, con questa eredità, è qui: pronto e capace di affrontare queste sfide. Sono certa che l’Istituto vivrà una nuova grande stagione, insieme al nuovo Presidente Vasco Errani. Continuiamo tutti a contare sull’Istituto Cervi: abbiamo bisogno di una strategia unitaria nel nostro Paese, sui valori che ci stanno a cuore, con una visione globale. Al Cervi aspettano grandi sfide da affrontare. Buon lavoro, Vasco!».
Giorgio Zanni, Presidente della Provincia di Reggio Emilia, ha ringraziato Albertina Soliani e augurato buon lavoro al nuovo Presidente: «Nella giornata odierna desidero innanzitutto rivolgere un sincero e profondo ringraziamento ad Albertina Soliani, presidente uscente dell’Istituto Alcide Cervi, per la dedizione, la visione e la straordinaria capacità con cui ha saputo posizionare l’Istituto al centro dell’agire e delle relazioni positive della nostra provincia. Sotto la sua guida, Casa Cervi è divenuta un riferimento culturale e valoriale autorevole in Italia e un ponte di dialogo con il resto del mondo. Il suo lavoro ha consolidato un’identità forte, coerente con i valori dei Cervi e capace di parlare con lucidità e profondità al presente. Un ringraziamento altrettanto sentito va a Vasco Errani, che ha accettato con generosità e disponibilità di assumere la presidenza dell’Istituto. La sua esperienza, la sua capacità di visione e il suo impegno civile rappresentano una garanzia di continuità e, al tempo stesso, di nuovo slancio. Il percorso che ci attende sarà impegnativo, ma siamo certi che – sotto la sua guida e con la nuova squadra composta in questi mesi, fatta di persone appassionate, capaci e competenti, con esperienze diverse e complementari – il Cervi saprà affrontarlo con coraggio, responsabilità e prospettiva.»
Vasco Errani ha salutato Albertina Soliani con un abbraccio, dopo essere stato eletto nuovo Presidente fino al 2028: «Grazie ai Soci, grazie ad Albertina e grazie a tutte e tutti voi. Sono molto emozionato: nella mia vita politica ho avuto la possibilità di ricoprire diversi ruoli, ma credo che sia fondamentale non perdere mai la capacità di emozionarsi, soprattutto quando si viene chiamati a un incarico così importante e significativo. Sono davvero onorato per la fiducia che avete riposto in me. Noi siamo ciò che facciamo, insieme a ciò che diciamo. Per questo mi impegnerò con tutte le mie energie per essere all’altezza del compito che mi avete affidato. Sono profondamente consapevole del valore che rappresenta l’Istituto Cervi. La storia non si può dimenticare o riscrivere: sono riferimenti fondamentali per guardare al futuro. Oggi, in un’epoca completamente nuova, c’è bisogno di punti di riferimento, di un senso, di un progetto, di un’identità. Questo percorso e questa visione costituiscono un tratto fondamentale dell’identità del nostro Paese. Identità, per me, significa costruire il futuro, avere gli strumenti per interpretare ciò che cambia. È il lavoro che in questi anni ha portato avanti Albertina, che ringrazio di cuore, e che cercherò – cercheremo – di continuare, collaborando insieme. Ringrazio le collaboratrici e i collaboratori dell’Istituto per il loro impegno quotidiano nell’educazione, nella ricerca, nella formazione, nei grandi eventi che parlano alla comunità, come il 25 aprile e il 25 luglio. Per me la politica è, e sarà sempre, collettiva e comunitaria: il progetto lo costruiremo insieme, con l’Assemblea, con i Soci, con chi lavora qui ogni giorno e con le associazioni.
Casa Cervi è il posto giusto per me: non è la casa dell’io, è la casa del noi. Ed è un valore imprescindibile. Dobbiamo guardare subito ai prossimi appuntamenti, a partire dall’80° anniversario della Costituzione. Il lavoro è già avviato, ma vorrei che lo sviluppassimo con un grande investimento sulle nuove generazioni, cercando linguaggi nuovi: i loro linguaggi. Per promuovere una riflessione collettiva sulla prima parte della Costituzione, sui grandi valori che custodisce. Per far comprendere ai ragazzi e alle ragazze che la politica non è esercizio di potere, ma è fatta di valori, idee, ideali. Vorrei che costruissimo “laboratori di pensiero”, per sentire la Costituzione ancora più nostra: per una ragione civile ed esistenziale. Dobbiamo avere l’ambizione, con umiltà, di dare un contributo al discorso pubblico, troppo spesso segnato da superficialità e semplificazioni. Dobbiamo ragionare sul senso civico, sulla democrazia, affrontare ciò che considero una vera crisi culturale del nostro tempo: l’odio, l’insulto, la contrapposizione vuota. Lo faremo in modo aperto, senza risposte prefabbricate, sviluppando reti e relazioni con tutti coloro che vorranno condividere questo cammino, nel rispetto dei nostri valori fondamentali. C’è l’urgenza di costruire anche reti internazionali, in primo luogo in Europa. Casa Cervi è la casa delle istituzioni, dei giovani, della memoria, della comunità: sempre più un luogo di pensiero, cultura e promozione sociale. Lavoreremo per questo: memoria e futuro.
I tantissimi ragazzi e ragazze che hanno combattuto nella Resistenza – molti dei quali hanno perso la vita – hanno preso il proprio destino nelle mani e, scegliendo di opporsi al nazifascismo, avevano dentro un’idea forte di futuro: la libertà, la democrazia, la pace. Erano persone con culture, fedi e ideologie differenti, ma seppero unirsi per costruire un domani migliore. Per me, in questo senso, il nostro lavoro non è “di parte”: è un lavoro per tutti e di tutti. Solo chi nega quel processo storico lo ritiene “di parte”, ed è un paradosso. Ecco, il nostro compito è riuscire a raccontare e a costruire concretamente tutto questo, seguendo il loro esempio. C’è sempre speranza. E noi dobbiamo impegnarci fino in fondo per essere ciò che vogliamo essere.»
Durante l’Assemblea il Presidente Errani ha inoltre reso noto che due grandi Comuni hanno di recente fatto richiesta di diventare soci dell’Istituto Alcide Cervi: il Comune di Roma, che è stato precedentemente socio dell’Istituto, e il Comune di Genova.
Il Consiglio di Amministrazione sarà composto da: Vasco Errani (Presidente), dal Vice Presidente (che sarà nominato dal Consiglio), Silvia Bartolini, Michela Bolondi, Simonetta Gilioli, Antonella Incerti, Gad Eitan Lerner, Ivano Moscamora, Iolanda Rolli, Fabio Spezzani.
Il Consiglio Nazionale sarà composto da: Marco Borciani (Coordinatore), Matteo Alberini, Leonardo Animali, Ivan Bertolini, Anna Bigi, Gemma Bigi, Fabio Caneri, Elena Carletti, Tommaso Cerusici, Adelmo Cervi, Arianna Cesarone, Domenico Chiatto, Anna Cocchi, Ermete Fiaccadori, Enrico Grassi, Kiranjit Kaur, Pierino Liverani, Tiziana Manzi, Loris Marconi, Manuel Masini, Marco Massari, B. Emma Nicolazzi, Laura Orlandini, Valerio Rinaldini, Mauro Robba, Vera Romiti, Marta Sereni, Marcello Stecco, Massimo Storchi, Fabio Tambani, Luana Tampieri, Dea Tojalli, Lino Zanichelli, Sara Zanisi.
Il Collegio dei Revisori dei Conti sarà composto da: Filippo Guagnano (Presidente), Valerio Fantini, Loretta Gilioli; Renzo Bigi (supplente), Maurizio Cagnoli (supplente).
Il Comitato dei Garanti sarà composto da: Marilena Adamo (Presidente), Floriana Rizzetto, Luciano Rondanini, William Bigi (Supplente), Fiorella Ferrarini (Supplente).
(Fonte Istitutocervi.it)
“Un sentito ringraziamento alla senatrice Albertina Soliani che dopo dieci anni di impegno e intenso lavoro lascia la presidenza dell’Istituto Cervi di Gattatico (Re), e l’augurio di buon lavoro al nuovo presidente nominato oggi dall’assemblea dei soci di Casa Cervi, Vasco Errani”. Così il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, salutano il cambiamento alla presidenza dell’Istituto Cervi di Gattatico (RE).
“Dieci anni di presidenza preziosi in cui Casa Cervi si è trasformata in un faro di memoria viva e partecipata, capace di parlare alle nuove generazioni con una forza e un’autenticità straordinarie – affermano de Pascale e Allegni -. La capacità della senatrice Albertina Soliani di rendere la storia un patrimonio vivo e condiviso, di trasformare il ricordo in impegno civile, rappresenta un esempio luminoso di come la cultura possa essere strumento di crescita democratica e sociale”.
“Voglio rivolgere un particolare ringraziamento al presidente Errani per aver dato la disponibilità a guidare l’Istituto Cervi- continua de Pascale-. La forza dei suoi ideali, la profonda conoscenza di tutta la rete di Istituti storici e culturali della nostra regione, le sue relazioni in tutta Italia e il suo specchiato senso delle Istituzioni, sono la migliore garanzia possibile per il proseguo e le nuove sfide che l’Istituto Cervi si vorrà dare”.
“Colpisce sempre vedere tanti giovani partecipare attivamente alle iniziative per l’anniversario della morte di Alcide Cervi- conclude l’assessora Allegni–. Quella presenza numerosa e appassionata è la prova più eloquente che il lavoro della senatrice Soliani ha dato buoni frutti, assicurando che la memoria e il sacrificio dei sette fratelli Cervi continueranno a ispirare e mobilitare le generazioni future”.
(foto: istitutocervi.it)

