«Quando si sceglie un negozio locale, si sostiene chi ogni giorno mette passione nel proprio lavoro e chi contribuisce a rendere viva, unica e attiva tutta la città. È per questo che anche in questo 2025 abbiamo deciso di riproporre la campagna #Comprolocale». È Daniele Casolari, segretario Licom, federata di Lapam Confartigianato che riunisce i commercianti, i pubblici esercizi, le attività del terziario e del turismo, a lanciare anche quest’anno l’iniziativa #Comprolocale con l’obiettivo di promuovere gli acquisti nei negozi di prossimità.
Con l’avvicinarsi delle festività e di idee regalo, l’associazione vuole sensibilizzare i cittadini a effettuare acquisti negli esercizi delle città, sostenendo chi ogni giorno lavora con passione e volontà per offrire un servizio alla comunità, contribuendo anche a un presidio territoriale. Lo farà con un gadget particolare: chi effettuerà acquisti nei negozi di prossimità, riceverà in regalo una shopper ideata ad hoc per la campagna del 2025 con l’hashtag #Comprolocale realizzata in diverse tonalità di colore. La shopper è reperibile nei negozi che aderiscono all’iniziativa.
«Dietro a ogni scontrino c’è una storia – continua e conclude Casolari –. E quella storia parla di noi, del quartiere dove viviamo, del nostro territorio. Comprare locale è un gesto semplice, ma di grande valore. Siamo convinti che questo sia il momento di creare un vero e proprio patto sociale per salvaguardare le nostre micro, piccole e medie imprese del commercio e dell’artigianato. Acquistare nei negozi, rivolgersi agli artigiani di servizio, comprare nei laboratori artigiani è oggi decisivo. Questa campagna intende proprio promuovere questi comportamenti, specialmente in questo periodo alle porte del Natale. È inutile negare l’evidenza: stiamo constatando con preoccupazione la desertificazione commerciale a cui stiamo assistendo. La nostra non è una battaglia agli acquisti online, ma pensiamo che le due forme di commercio debbano coesistere anche in un’ottica di collaborazione. Soprattutto con strategie che mettano al centro il cliente attraverso un’attenzione personalizzata e su misura. Siamo consapevoli che l’acquisto online non potrà mai arrivare all’assistenza post vendita personalizzata e ai tanti servizi che vengono forniti dalle attività di vicinato, come provare il prodotto, toccarlo con mano, consigliare l’acquisto e suggerire il prodotto migliore. La chiusura di tanti esercizi di vicinato non avrà ricadute solo di carattere economico, ma anche sociale. Confermiamo quindi il nostro impegno quotidiano per essere parte attiva e propositiva per definire politiche pubbliche che mettano “al centro” le piccole medie imprese».

