Un incontro «proficuo», utile a condividere «importanti elementi propedeutici a porre le basi per un percorso strutturato. Perché la sicurezza si costruisce sì con la presenza di agenti e forze dell’ordine sul territorio, ma anche con il dialogo e la partecipazione» Così Giovanni Gargano a margine dell’incontro che si è svolto ieri, nella Sala del Consiglio del Comune di Castelfranco Emilia, assieme ai rappresentanti delle principali comunità straniere organizzate del territorio. Erano presenti, oltre al primo cittadino, anche l’assessore Renza Barani, il Comandante della Polizia Locale Augusto Dinapoli e i referenti delle associazioni Touneseckhadra, La Palma, Associazione Culturale Islamica, dell’associazione Ian, Guru Nanak Darbar Sikh Temple e dell’associazione Giorgio Marincola.
Un confronto aperto, costruttivo e partecipato, che ha posto le basi per un percorso strutturato di collaborazione sui temi della sicurezza, della convivenza civile e del rispetto delle regole: «Salvaguardare, custodire e valorizzare le comunità che vivono e operano nel nostro territorio – sottolinea il sindaco Giovanni Gargano – è parte integrante della responsabilità che abbiamo nei confronti della nostra città. Significa difendere ciò che è giusto da ciò che non lo è, senza ambiguità e senza zone grigie. Ancora una volta ribadiamo un principio semplice ma fondamentale: non importa da dove uno arriva, importa ciò che fa. E agire di conseguenza, nel pieno rispetto delle norme che la nostra comunità si è data. L’articolo 3 della Costituzione ci indica la strada: rimuovere gli ostacoli, garantire pari opportunità, ma pretendere da tutti il rispetto delle regole e la partecipazione attiva alla vita collettiva».
Nel corso dell’incontro sono stati affrontati diversi aspetti e azioni legati alla quotidianità delle comunità straniere e alla gestione dei rapporti con il territorio. Sono state condivise le prime azioni operative, frutto di un confronto reale: la prima riguarda la traduzione del Regolamento comunale di Polizia Locale in tutte le lingue utili alla sua diffusione capillare all’interno dei diversi gruppi, uno strumento concreto per garantire chiarezza, comprensione e responsabilità nei comportamenti; è stato inoltre avviato un lavoro mirato al coinvolgimento attivo dei giovani, individuati come ponte fondamentale tra le generazioni e tra le culture, affinché siano protagonisti di un percorso di integrazione che non sia solo dichiarato ma praticato ogni giorno. Durante la riunione il sindaco ha inoltre presentato la bozza di un Protocollo d’intesa tra il Comune e le comunità straniere, pensato per promuovere sicurezza, convivenza civile e responsabilità condivisa. Il documento sarà perfezionato e sottoscritto nel mese di dicembre, diventando un quadro di riferimento stabile per le azioni comuni dei prossimi mesi.
«Questo incontro – conclude Gargano – è un segnale chiaro della direzione che vogliamo perseguire: non tolleranza passiva, ma collaborazione responsabile. Non chiusura, ma responsabilità condivisa. Castelfranco Emilia è forte quando le sue comunità sono forti e consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. Solo così si costruisce una città coesa, sicura e rispettosa. Il lavoro di oggi non è un punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso che continueremo a portare avanti con determinazione».

