Questa mattina i Carabinieri della Provincia di Reggio Emilia hanno celebrato la ricorrenza della loro Patrona, la “Virgo Fidelis”, momento profondamente sentito che richiama il motto dell’Arma, “Nei secoli fedele”, e il valore della dedizione al servizio della Patria.
La devozione alla Virgo Fidelis nacque nel secondo dopoguerra su impulso di S.E. Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, Ordinario Militare d’Italia, e di Padre Apolloni SJ, Cappellano Militare Capo. L’allora Comandante Generale dell’Arma promosse un concorso per rappresentare la Vergine: lo scultore Giuliano Leonardi la raffigurò in atteggiamento raccolto, illuminata da una lampada mentre legge le parole dell’Apocalisse: “Sii fedele sino alla morte” (Ap 2,10).L’8 dicembre 1949 Papa Pio XII proclamò ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissando la celebrazione al 21 novembre, data che coincide con la Presentazione di Maria Vergine al Tempio e con l’anniversario della Battaglia di Culquaber.
A Reggio Emilia la ricorrenza è stata onorata con una solenne celebrazione religiosa nella Basilica della Beata Vergine della Ghiara, presieduta dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Morandi e accompagnata dal Coro della Basilica e dal Coro Harmony, diretti dal maestro Luciana Contin. Alla cerimonia hanno preso parte le Autorità civili e militari della provincia, i Carabinieri in servizio attivo nei reparti territoriali e nei reparti Forestali della provincia, il Comandante Provinciale Col. Orlando Hiromi Narducci, una numerosa rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri, delle Benemerite e molti familiari.
Al termine della funzione, il Colonnello Narducci ha rivolto un saluto ai presenti, ricordando come la celebrazione della Virgo Fidelis, istituita nel 1949, coincida con una pagina di grande eroismo della storia dell’Arma: la Battaglia di Culquaber del 1941, durante la quale un intero Battaglione Carabinieri sacrificò la propria vita nella difesa di un caposaldo strategico, meritando alla Bandiera dell’Arma la Medaglia d’Oro al Valor Militare. La giornata del 21 novembre è anche dedicata alla Giornata dell’Orfano, occasione per rivolgere un pensiero ai figli dei Carabinieri caduti, tra cui gli orfani della strage di Nassiriya, nel cui ricordo – il 12 novembre scorso – è ricorso il 23° anniversario. Gli orfani dell’Arma sono costantemente sostenuti dall’Opera Nazionale Assistenza Orfani dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC).


