Coinvolgere gli studenti universitari e i futuri Oss nell’attività delle associazioni di volontariato che si occupano di trasporto sanitario in provincia di Modena partendo da un importante percorso di formazione. Sono queste le premesse alla base del progetto – alla sua seconda esperienza – promosso dall’Azienda USL di Modena, e le associazioni di volontariato ANPAS, Croce Rossa Italiana e Misericordie, storici partner delle Aziende sanitarie modenesi nel settore del trasporto sanitario.
Il percorso è oggetto di un bando pubblicato lo scorso 12 novembre sul sito dell’Ausl di Modena (www.ausl.mo.it) nella sezione Bandi di concorso e avvisi, www.ausl.mo.it/concorsi-e-avvisi, con scadenza il prossimo 27 novembre.
Unico a livello regionale, il progetto ha la finalità di promuovere e sensibilizzare la partecipazione delle giovani generazioni al volontariato, fonte di ricchezza inestimabile per il tessuto sociale. L’obiettivo del bando è avvicinare i ragazzi, sia studenti che futuri Oss, alle associazioni di volontariato sanitario fornendo ai partecipanti un’occasione per acquisire competenze nell’area dell’emergenza-urgenza con l’auspicio che i giovani rimangano all’interno delle Associazioni anche dopo la fine del percorso formativo.
Il bando è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso la sede dell’Ausl di Modena a cui sono intervenuti la Rettrice dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Rita Cucchiara; la Direttrice Sanitaria Ausl, Romana Bacchi; il Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Silvio Di Tella; il Responsabile Medico del 118, Marcello Baraldi; il Responsabile infermieristico del 118, Fabio Mora; Rosella Molinari del Coordinamento e Sviluppi processi trasversali dell’Ausl; Alessandra Trabucco, Coordinatrice provinciale delle Pubbliche Assistenze ANPAS di Modena; e il Referente provinciale della Croce Rossa di Modena, Eugenio Di Ninno.
È destinato agli studenti iscritti ad un corso di laurea di Unimore o agli iscritti ad un corso di formazione per il conseguimento del titolo di operatore socio sanitario (OSS) e prevede un percorso formativo specifico condotto dai professionisti sanitari del Dipartimento interaziendale di Emergenza-Urgenza in collaborazione con le associazioni di volontariato: 335 ore in un anno, nella quale è compresa l’attività formativa di almeno 63 ore e il training sui mezzi di soccorso delle associazioni di volontariato, quindi ambulanze e altri mezzi attrezzati. Oltre all’attività formativa, che sarà concentrata nelle prime settimane, anche in modalità FAD, l’impegno richiesto è indicativamente di 6 ore settimanali, da concordare con l’Associazione scelta.
Possono partecipare al percorso formativo 28 studenti e ad ogni partecipante è prevista l’assegnazione di una borsa di studio per un totale di 72mila euro finanziati dall’Azienda USL di Modena attraverso il Fondo aziendale per la ricerca e innovazione indipendente.
La selezione delle candidature sarà effettuata da una Commissione di valutazione mediante esame comparativo dei curriculum presentati a cui potrebbe fare seguito un eventuale colloquio/prova selettiva che verterà su argomenti attinenti all’oggetto della borsa di studio.
Saranno considerati come preferenziali:
- Iscrizione ad un Corso di laurea afferente all’ambito “Salute” (Medicina e Chirurgia, Infermieristica, Assistenza Sanitaria, Dietistica, Fisioterapia, Logopedia, Ostetricia, Dipartimento di Scienze della Vita e similari);
- Iscrizione ad un corso di formazione per il conseguimento del titolo di operatore socio sanitario (OSS)
- possesso BLSD o titolo equiparato;
- pregresse esperienze certificate in Associazioni di volontariato/Enti del terzo settore;
- formazione “sanitaria”;
- anzianità per anno di corso.
Le ore di training sui mezzi si potranno effettuare in una delle tante sedi delle associazioni di volontariato in provincia di Modena, i partecipanti potranno esprimere fino a tre preferenze. Un gruppo di lavoro monitorerà l’attività dello studente durante tutto il suo percorso.

“Questo bando – afferma la Rettrice di Unimore Rita Cucchiara – rappresenta un’opportunità preziosa per i nostri studenti e le nostre studentesse: non solo consente loro di acquisire competenze tecniche e professionali in un contesto altamente formativo, ma li mette in contatto diretto con realtà che incarnano i valori della solidarietà, del servizio alla comunità e della responsabilità civica. Favorire la partecipazione attiva dei giovani e offrire strumenti che permettano di comprendere da vicino l’importanza del volontariato significa contribuire alla crescita di professionisti e cittadini più consapevoli”.
“Le associazioni di volontariato del nostro territorio rappresentano una colonna portante del sistema di emergenza e del benessere della nostra comunità. Il loro impegno quotidiano, che spazia dalla prevenzione dei rischi all’assistenza diretta, è un pilastro e un supporto insostituibile per il servizio di emergenza 118 – evidenzia Romana Bacchi, Direttrice Sanitaria dell’Azienda USL di Modena –. Il bando appena pubblicato può rappresentare per tanti giovani la possibilità di sperimentare e vivere in prima persona questa mission, che nasce dal senso di appartenenza ad una comunità e la volontà di contribuire a tutelarne i propri valori fondanti”.
“Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra Azienda USL, associazioni di volontariato e università possa generare valore per l’intera comunità – sottolineano i Responsabili Medico e Infermieristico del 118 di Modena, Marcello Baraldi e Fabio Mora -. Grazie a un dialogo costante e a un lavoro condiviso, riusciamo a offrire ai giovani un’opportunità formativa unica, che unisce competenza professionale, esperienza diretta e spirito di servizio. È proprio da questa sinergia che nasce la forza del nostro sistema di emergenza-urgenza e la capacità di garantire ai cittadini risposte tempestive e di qualità”.
“E’ molto importante che i giovani in formazione abbiano l’opportunità di conoscere il mondo del volontariato, che costituisce un patrimonio così importante delle risorse del nostro territorio ed il cui valore è stato riconosciuto con la nomina di Modena a Capitale del Volontariato 2026 – aggiunge il Referente provinciale della Croce Rossa di Modena, Eugenio Di Ninno -. È importante perché la solidarietà è un valore che rischia sempre di essere trascurato e la crescita culturale dei professionisti di domani non può prescindere dal fare esperienza diretta delle esigenze e delle fragilità della Comunità in cui dovranno operare. Quindi a nome dei Comitati CRI della Provincia di Modena esprimo il massimo apprezzamento per questa iniziativa dell’AUSL di Modena”.
“Ci fa particolarmente piacere che l’Azienda USL abbia scelto di riproporre questo progetto, che riteniamo di grande valore – dichiara Alessandra Trabucco, Coordinatrice Anpas della provincia di Modena -. Avvicinare i giovani al mondo del volontariato non è sempre semplice, ma siamo convinti che un percorso all’interno delle nostre Associazioni rappresenti un’opportunità preziosa per la loro crescita personale e civica. Il volontariato contribuisce infatti a formare cittadini consapevoli, attivi e responsabili, capaci di vivere la Comunità con partecipazione e senso di appartenenza. L’esperienza nelle nostre realtà associative offre ai giovani non solo competenze tecniche, ma anche occasioni di arricchimento umano, relazionale e valoriale, che riteniamo fondamentali per la loro crescita”.

