Concluso il percorso formativo con Assist per una cultura sportiva più consapevole



foto sassuolocalcio.it

Si è concluso ieri, presso il Mapei Football Center, il percorso di prevenzione, formazione e consapevolezza dedicato ai temi degli abusi, delle molestie e dei comportamenti inappropriati nello sport, organizzato dal Sassuolo in collaborazione con Assist – Associazione Nazionale Atlete.

Un’iniziativa che per tre settimane ha coinvolto la Prima Squadra femminile, lo staff tecnico e sanitario, i tecnici del Settore Giovanile femminile e le apprendiste calciatrici, guidando le partecipanti e i partecipanti attraverso un ciclo di incontri pensato per promuovere una cultura sportiva fondata sul rispetto, sull’equilibrio relazionale e sulla tutela delle persone.

Le lezioni, curate da professioniste di grande esperienza nel mondo sportivo e accademico, Luisa RizzitelliAntonella Bellutti e Francesca Vitali, hanno permesso di approfondire con competenza e sensibilità temi cruciali come la disparità di genere, la metodologia dell’allenamento di genere e gli effetti psicologici degli atteggiamenti inappropriati.

Un percorso che ha toccato aspetti educativi, culturali, psicologici e normativi, offrendo strumenti concreti per riconoscere situazioni di rischio, promuovere ambienti sicuri e valorizzare il ruolo pro-sociale dell’allenatore e dell’allenatrice.

La conclusione del ciclo alla vigilia del 25 novembreGiornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha dato ulteriore significato all’iniziativa, sottolineando l’importanza di un impegno quotidiano e condiviso nella prevenzione di comportamenti lesivi e nella promozione di relazioni sane all’interno del mondo sportivo.

Al termine degli incontri, a tutte le partecipanti e i partecipanti è stato rilasciato un attestato di frequenza, come riconoscimento del percorso svolto e dell’adesione convinta ai valori al centro del progetto.

Con questa attività formativa, il Sassuolo ribadisce la propria volontà di investire nella crescita culturale e professionale delle persone che compongono il Club, confermando la formazione come strumento essenziale per costruire un ambiente sportivo sempre più consapevole, responsabile e inclusivo.