Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: l’impegno dell’Arma dei carabinieri



In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri rinnova il proprio impegno nel contrasto a ogni forma di violenza di genere, rendendo noti alcuni dati dell’attività svolta nell’ultimo anno in Emilia Romagna. Un impegno costante, fatto di interventi tempestivi, tutela delle vittime e azioni incisive nei confronti dei responsabili.

Dati operativi per la Regione Emilia Romagna

Nel corso dell’anno, i presidi dei Carabinieri hanno attivato 3.967 “codici rossi”, lo strumento che garantisce un intervento immediato nei casi di violenza domestica e di genere. In 308 situazioni si è reso necessario l’intervento di centri antiviolenza o il ricorso a case rifugio, fondamentali per offrire alle vittime un percorso di protezione e sostegno.

L’azione di contrasto si è concretizzata attraverso:

  • 146 allontanamenti d’urgenza dalla casa familiare, a tutela immediata della persona offesa.
  • 535 divieti di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, 326 dei quali con applicazione del braccialetto elettronico, strumento essenziale per monitorare il rispetto delle prescrizioni.
  • 283 arresti per reati attinenti alla violenza contro le donne, tra cui:
    • 142 per maltrattamenti e/o lesioni aggravate in ambito familiare
    • 40 per atti persecutori
    • 24 per violenza sessuale
    • 2 per revenge porn
    • 3 per costrizione o induzione al matrimonio
    • 72 per violazione di provvedimenti di allontanamento o divieto di avvicinamento

 

Parallelamente, sono stati denunciati in stato di libertà 3.816 soggetti, di cui:

  • 589 per maltrattamenti e/o lesioni aggravate in ambito familiare
  • 855 per atti persecutori
  • 330 per violenza sessuale
  • 35 per revenge porn
  • 7 per costrizione o induzione al matrimonio
  • 74 per violazione di provvedimenti di allontanamento o divieto di avvicinamento

 

Le Stanze Rosa: un luogo sicuro per denunciare

Un pilastro fondamentale della strategia dell’Arma è rappresentato dalle Stanze dedicate all’ascolto protetto delle donne vittime di violenza.

Nell’ambito del progetto nazionale “Una stanza tutta per sé”, nato nel 2015 da un accordo dell’Arma dei Carabinieri con l’Associazione Soroptimist International, in ben 24 presidi del territorio regionale sono stati attivati spazi appositamente progettati per garantire rispetto, accoglienza e assoluta riservatezza, per aiutare le vittime di violenza a raccontare la propria esperienza lontano da ambienti freddi o potenzialmente intimidatori.

Le Stanze costituiscono un luogo sicuro, curato e protetto, dove personale appositamente formato accoglie le vittime con sensibilità e professionalità, accompagnandole passo dopo passo in un percorso di tutela e protezione.

In tale quadro, il Comando Provinciale Carabinieri di Modena e le sue articolazioni territoriali (le Compagnie di Modena, Carpi, Sassuolo e Pavullo nel Frignano e le dipendenti Stazioni) hanno attivato 820 “codici rossi” e, in 29 situazioni, si è reso necessario l’intervento di centri antiviolenza o il ricorso a case rifugio, fondamentali per offrire alle vittime un percorso di protezione e sostegno.

La relativa azione di contrasto si è concretizzata attraverso:

  • 42 allontanamenti d’urgenza dalla casa familiare, a tutela immediata della persona offesa.
  • 74 divieti di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, 56 dei quali con applicazione del braccialetto elettronico, strumento essenziale per monitorare il rispetto delle prescrizioni.
  • 42 arresti per reati attinenti alla violenza contro le donne, tra cui:
    • 17 per maltrattamenti e/o lesioni aggravate in ambito familiare
    • 8 per atti persecutori
    • 9 per violenza sessuale
    • 8 per violazione di provvedimenti di allontanamento o divieto di avvicinamento

Parallelamente, sono stati denunciati in stato di libertà 697 soggetti, di cui:

  • 479 per maltrattamenti e/o lesioni aggravate in ambito familiare
  • 150 per atti persecutori
  • 55 per violenza sessuale
  • 3 per revenge porn
  • 10 per violazione di provvedimenti di allontanamento o divieto di avvicinamento

 

Un impegno che continua

L’Arma dei Carabinieri ribadisce la propria determinazione nel prevenire e contrastare la violenza contro le donne, rafforzando la collaborazione con istituzioni, centri antiviolenza e realtà del territorio. La tutela delle vittime, la lotta contro ogni forma di sopraffazione e l’impegno per una società in cui ogni donna possa sentirsi libera, protetta e ascoltata rappresentano una priorità assoluta e un dovere quotidiano per ogni Carabiniere.