I gruppi consiliari di maggioranza: “La destra sassolese chieda tre volte scusa”



immagine d’archivio

A seguire la nota stampa dei gruppi consiliari PD, City Lab, Sassuolo Guarda Avanti e Movimento 5 Stelle:

“La destra sassolese chieda tre volte scusa. E intanto che c’è rifletta sulla tragicomica figuraccia che ha rimediato, sprofondando nelle risate di tutt’Italia”.
E’ compatta la maggioranza consiliare di Sassuolo e risponde a tono, per la prima volta. “Un diluvio di bugie e veleno che Lega e FdI hanno rovesciato sulla Città. Non hanno speso parole per la qualità del lavoro delle imprese sassolesi e dei 27.000 lavoratori che rendono grande la ceramica. Non hanno spinto Sassuolo per avere più finanziamenti dal governo del loro colore. Hanno lanciato fango. Punto.”
Tutti i consiglieri di maggioranza del Sindaco Matteo Mesini desiderano ringraziare per i loro nuovi commenti FdI, Stefano Bargi e la segretaria della Lega Ruggeri che sono andati un anno fa nel centro islamico di via Atene.
“Oggi ci dicono che non era una moschea, mentre un anno fa auguravano una buona preghiera ai fedeli. Nei loro video e comunicati, Bargi e FdI non spiegano nemmeno come hanno fatto ad accelerare l’arrivo della cittadinanza per un fedele, casualmente impegnato nelle loro liste. Mentiva Menani ai mussulmani di Sassuolo per prendere voti o mentite voi? Caro Bargi, la cosa certa è che lei era più divertente da consigliere regionale, quando fu sospeso dalla Lega per aver incassato due volte i ristori Covid, nonostante uno stipendio da consigliere superiore ai 5mila euro al mese.
Capiamo che abbia perso il seggio ma, se ha bisogno di sfogarsi, eviti di prendersela con Sassuolo.”
La vicenda del video in moschea è stata una figuraccia gigantesca per la destra.
“Ora Bargi, Caselli, Lucenti e gli altri dovrebbero chiedere tre volte scusa. Scusa alla Città di Sassuolo, che hanno dipinto come il peggior bronx, proprio come farebbe un ambasciatore al contrario. Chiedano scusa alle imprese che funzionano grazie al lavoro della comunità straniera, perché gli operai non si trovano. E mentre le imprese costruiscono legalità con contratti di qualità e progetti di vita, la destra butta tutti nel calderone del fanatismo religioso. Infine, la destra chieda scusa a sé stessa per essersi ridotta ad una fabbrica di troll che fa video con minareti, muezzin e talebani”.

IL NODO DELLA MOSCHEA
Per i consiglieri di maggioranza è l’ora della verità.
“La ricreazione è finita. Lega e Fdi hanno governato a Sassuolo andando d’accordissimo con la moschea di via Cavour e con il centro culturale di via Atene.”
Il gruppo di maggioranza evidenzia come “i sassolesi moderati e di buon senso, tanti anche a destra, hanno capito che la destra usa i mussulmani quando governa e li bolla come un pericolo quando sta all’opposizione. Visto che con loro era possibile pregare e avere cittadinanze rapide, presenteremo una interrogazione per capire cosa e come abbia controllato la Giunta Menani in cinque anni di governo”.
Infine fanno chiarezza sulla ipotesi nuova Moschea.
“Nessuna nuova moschea. Sul tavolo c’è la richiesta di trasferire da via Cavour i 400 metri quadrati destinati al culto in uno spazio apposito e delimitato all’interno del centro culturale appena aperto ai Quadrati” – concludono i consiglieri – “Non ci sarà nessuna super moschea da 2.000 mq. Qui di super ci sono state solo le bugie che hanno condizionato il giudizio di molti cittadini, male informati e allarmati di proposito, allo scopo di ottenerne il consenso. Per noi l’unica bussola è quella delle regole e del rispetto per chi vuole vivere qui, lavorare qui. Per chi vuole essere sassolese sul serio.
Non un leghista da Instagram”.

Gruppo consiliare PD
Gruppo consiliare City Lab
Gruppo consiliare Sassuolo Guarda Avanti
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle