Giornata mondiale per la lotta all’Aids, il 28 e il 29 novembre torna a Reggio Emilia l’appuntamento con i Test day



Lunedì 1 dicembre ricorre la “Giornata mondiale per la lotta all’Aids”: per questa occasione il Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con l’Azienda Usl-Irccs di Reggio Emilia e il Tavolo interistituzionale per la prevenzione dell’Hiv e delle Malattie sessualmente trasmissibili, promuove una serie di attività di informazione e sensibilizzazione, tra cui alcuni test-day in città e provincia, un incontro di approfondimento e una mostra fotografica. Oltre a Comune e Ausl, al Tavolo interistituzionale partecipano Arcigay Gioconda, Croce Rossa, Farmacie comunali riunite (Fcr), Cooperativa Papa Giovanni, Croce Verde, Associazione Prodigio, Arca Onlus, Ceis.

Nel mondo sono circa 40,8 milioni le persone che vivono con l’Hiv. Nel solo 2024, a livello globale, 1,3 milioni di persone hanno contratto l’Aids e 630.000 persone hanno perso la vita per cause associate a questa malattia. Nel corso dello stesso anno, nella provincia di Reggio Emilia, il numero delle nuove diagnosi di infezione si è confermato in lieve riduzione, con una incidenza del 3,6% ogni 100.000 abitanti; nel 2023 si era registrata una incidenza del 5,9 sullo stesso campione di persone. Sono 25 i nuovi casi nel 2025: da inizio anno sono state due le persone decedute pochi giorni dopo la diagnosi di Aids, pari all’8,6% delle nuove diagnosi.

Le persone diagnosticate sono prevalentemente di sesso maschile, di nazionalità italiana e rientrano nella fascia di età 30-39 anni. La modalità di trasmissione principale è quella sessuale. Inoltre, nella metà dei casi la scoperta dell’infezione è tardiva, il che comporta una più grave compromissione del sistema immunitario da parte del virus Hiv.

La diagnosi precoce attraverso l’esecuzione del test per Hiv permette di agire tempestivamente, garantendo un’aspettativa di vita paragonabile a quella della popolazione generale. È fondamentale, inoltre, proteggersi e praticare sesso sicuro adottando comportamenti responsabili per prevenire sia l’Aids che le malattie sessualmente trasmissibili.

È fondamentale – dice l’assessora alla Cura delle persone Annalisa Rabitti – proseguire sulla strada della sensibilizzazione con iniziative come i Test day, che ci ricordano l’importanza di fare l’amore in maniera protetta e di non abbassare la guardia. Appuntamenti come quello della Giornata mondiale contro l’Hiv sono inoltre l’occasione per ribadire l’importanza dell’informazione e dell’educazione per contrastare barriere culturali, pregiudizi e scarsa consapevolezza del rischio, che ostacolano diagnosi precoci e l’avvio di percorsi di prevenzione efficaci”.

 

I TEST – Torna il consueto appuntamento con i Test Day, per eseguire il test rapido, anonimo e gratuito, e rilevare la positività all’Hiv, con risultato in 20 minuti; per fare il test non è necessario essere a digiuno né prenotare.

Si parte venerdì 28 novembre, dalle 15 alle 18, in zona Stazione di Reggio Emilia, con i test rapidi presso lo Spazio IV 11 (viale IV novembre 10). L’attività nasce dal lavoro coordinato del tavolo interistituzionale grazie al supporto dell’Unità di strada della Cooperativa Papa Giovanni al fine di coinvolgere il più possibile le persone che transitano e vivono la zona attraverso un presidio di prossimità sociosanitario.

Sabato 29 novembre, dalle 10 alle 18, sarà possibile effettuare il test rapido all’Urp di via Farini, dove saranno presenti il sindaco Marco Massari e l’assessora alla Cura delle persone Annalisa Rabitti. Per tutta la giornata, in via Farini nei pressi della Biblioteca Panizzi, sarà presente anche lo stand della Croce Rossa Italiana per promuovere la prevenzione a tutela della salute pubblica in un punto molto frequentato della città, in particolare dai giovani.

Nella stessa giornata di sabato, dalle 9 alle 12, sarà possibile effettuare il test rapido in tutte le sedi SerDP di Reggio Emilia (via Amendola, 2 e via Bocconi 2/4) e della provincia (Guastalla, Correggio, Montecchio, Scandiano, Castelnovo ne’ Monti). A Correggio sarà attivato in collaborazione con Croce rossa un ulteriore test day nella giornata del 30 novembre, dalle 10 alle 13, in corso Mazzini 44/a. Sempre sabato, presso l’ambulatorio Malattie Infettive (palazzina M) e Centro Salute Famiglia Straniera (palazzina H) dell’Arcispedale Santa Maria Nuova (viale Risorgimento 80), dalle 8 alle 13, sarà possibile effettuare il test completo per HIV, Epatite C e sifilide con risposta dopo 7 giorni circa.

Per informazioni e domande sul Test si possono chiamare i seguenti numeri: 0522 296456, 0522 296823.

In occasione delle attività sarà distribuito un gadget, grazie alla collaborazione con K-lab e Semiliberi, il progetto di Cooperativa L’Ovile con gli Istituti penitenziari di Emilia: si tratta di un portachiavi in legno realizzato dai detenuti che lavorano nella falegnameria e che hanno affrontato e discusso il tema dell’infezione da Hiv e delle malattie a trasmissione sessuale. Il progetto, finanziato da Arca Onlus Reggio Emilia, ha l’obiettivo di promuovere iniziative in cui attraverso la realizzazione di oggetti simbolo della lotta all’Hiv/Aids si rifletta sulle modalità di tutela della salute sessuale

 

LE INIZIATIVE – Come negli anni passati, le Farmacie comunali riunite (Fcr) aderiscono alla giornata distribuendo materiale informativo (cartoline Test day e opuscoli FCR “Le malattie a trasmissione sessuale”,“Contraccezione, quanto ne sai?” e “Le infezioni dell’apparato genitale”) e proponendo uno sconto del 50% sui profilattici Settebello (confezioni da 6 e da 12 pezzi) venduti all’interno delle farmacie Fcr e in quelle della rete LeComunali per tutto il mese di dicembre. Tra gli appuntamenti in programma, inoltre, questa sera alle 20.30 alla Farmacia comunale Santa Croce (via Regina Margherita 29/f) – nell’ambito della rassegna “Incontri sul Benessere con Fcr” – è in programma l’incontro “Infezioni Sessualmente Trasmissibili: parliamone senza tabù, con Lorenza Donghi del reparto Malattie Infettive di Ausl Reggio Emilia e Carmen Casoni dello Spazio Sessualità e salute dell’Ausl.

Come ogni anno, all’interno della Biblioteca Panizzi, viene allestito uno spazio di approfondimento – con bibliografia e filmografia consultabili anche online – dedicato al virus Hiv e alla sensibilizzazione sull’argomento.

È inoltre in corso in questi giorni e fino al 13 dicembre la mostra fotografica (IN)Visibili Fer-Menti in esposizione al Padiglione Malattie Infettive di Reggio Emilia(allego locandina). Una galleria di immagini che vogliono raccontare come lavora il Servizio Socio Educativo Domiciliare con le persone che vivono un disagio grave, rispettando i bisogni e la complessità della persona, della sua salute fisica, sociale e psichica. La mostra è stata realizzata con il sostegno di ARCA onlus Reggio Emilia ed è stata esposta anche alla Polveriera di Reggio Emilia nella Settimana della salute mentale di Reggio Emilia.

 

LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE – Grazie alla collaborazione tra Set out, l’educativa del settore giovani della cooperativa Papa Giovanni, e il Servizio Officina educativa del Comune di Reggio Emilia è stata realizzata una campagna di comunicazione per smontare luoghi comuni e pregiudizi sull’Hiv. Si tratta di tre video, in cui le educatrici dell’equipe Set out incontrano ragazze e ragazzi per parlare del virus dell’Hiv e in cui tre infettivologi dell’Ausl – Elisa Garlassi, Giovanni Dolci e Valentina Menozzi – rispondono a domande formulate da giovani studenti su HIV-AIDS, Infezioni a trasmissione Sessuale e Prevenzione. I video sono visibili al link https://www.instagram.com/setout.re/

 

I NUMERI DELLA PANDEMIA – La Giornata mondiale contro l’AIDS dal 1988 è celebrata in tutto il mondo il 1 dicembre di ogni anno, un’opportunità fondamentale per sensibilizzare sul problema, esprimere solidarietà alle persone affette da questa sindrome e commemorare coloro che hanno perso la vita, anche a causa di malattie correllate. Dal 1984, anno in cui viene identificata la sindrome, sono stati fatti progressi scientifici per il trattamento dell’Hiv/Aids: sono state inoltre adottate leggi per proteggere le persone affette dalla sindrome e si hanno più strumenti per comprendere la condizione delle vittime. Nonostante questo, da quando è stata scoperta l’Aids nel mondo sono state oltre 88.3 milioni le persone colpite, circa 44,1 milioni le vittime decedute a causa del virus, che si caratterizza come una delle pandemie più distruttive della storia.

Il persistere della sindrome risiede soprattutto nel fatto che, a livello mondiale, vi è ancora scarsa consapevolezza e conoscenza di come prevenirla. Da ciò derivano anche le gravi forme di discriminazione nei confronti dei malati.  Il nuovo rapporto di Unaids mostra che l’accesso alle cure è aumentato in modo significativo. Nel 2024, il 77% delle persone che vivono con Hiv ha avuto accesso alla terapia antiretrovirale e il 73% sono virologicamente soppresse. L’accesso alle terapie riduce la possibilità di trasmissione di circa il 97%. Una crescita così significativa non avrebbe potuto avvenire senza il coraggio e la determinazione delle persone che convivono con l’HIV/AIDS e che lottano affinché i diritti delle persone colpite vengano rispettati. –