La terza ed ultima interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma del Consigliere Alberto Bonettini (Movimento 5 Stelle), avente ad oggetto: “Sfalci, espropri, piano economico – finanziario, autorizzazioni varie relative alla eventuale bretella autostradale Campogalliano – Sassuolo”.
Dopo una premessa che ricostruisce l’iter della Campogalliano Sassuolo dal 2001 ad oggi, ribadendo la contrarietà del M5S al progetto, Bonettini ha interrogato Sindaco e giunta per sapere:
1.Se l’Amministrazione ritenga legittimo procedere alle attività di sfalcio, deforestazione ed esproprio comunicate da AutoCS/Pizzarotti in assenza di una pubblica conferma circa l’avvenuta approvazione del Piano Economico Finanziario (PEF) da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, considerato che il PEF costituisce condizione necessaria per l’efficacia del titolo concessorio.
2.Se l’Amministrazione abbia ricevuto, esaminato o richiesto il progetto esecutivo aggiornato e se intenda renderlo pubblico affinché cittadini, comitati e Consiglio comunale possano esercitare un effettivo controllo democratico.
3.Se l’Amministrazione abbia notizia dell’approvazione da parte della Commissione VIA del progetto esecutivo e in particolare se le 39 prescrizioni della procedura di VIA siano state recepite integralmente, e se l’Amministrazione abbia avuto modo di verificarne il rispetto.
4.Se l’Amministrazione abbia richiesto formalmente chiarimenti al MIT, alla Regione Emilia-Romagna, alla Provincia di Modena o ad Autobrennero/AutoCS riguardo:
- allo stato della procedura europea di messa in mora relativa alla concessione A22;
- alla conformità del progetto esecutivo alle prescrizioni del CIPE, in particolare in materia di tutela delle falde e delle aree a rischio idraulico;
- alla presenza di studi aggiornati su impatto idraulico, rischio alluvionale, rischio ambientale e interferenze con il Sito di Interesse Comunitario del Colombarone.
5.Se l’Amministrazione comunale abbia valutato la possibilità di chiedere la sospensione cautelativa delle attività in corso, nelle more:
- della procedura di infrazione europea,
- della verifica del PEF, •della pubblicazione degli aggiornamenti relativi a NTC 2018/2023, PGRA e prescrizioni CIPE.
6.Quali iniziative politiche e istituzionali il Sindaco intenda assumere per tutelare il territorio comunale e i cittadini interessati dagli espropri, anche alla luce delle criticità ambientali e delle alternative infrastrutturali già esistenti.
7.Se l’Amministrazione si renda disponibile a promuovere un tavolo di confronto sulla mobilità del Distretto Ceramico che coinvolga anche le forze politiche regionali e i rappresentanti della società civile con Regione, Governo, Province, Comuni interessati, Autobrennero/AutoCS, Autostrade per l’Italia, RFI e altri soggetti competenti, al fine di:
- approfondire le alternative sostenibili, come richiesto da operatori, cittadini e tecnici;
- verificare l’impatto sulla logistica intermodale dell’area, con l’intento di promuovere una mobilità sostenibile e competitiva in un bacino altamente produttivo e vocato all’export;
- garantire la tutela dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni coinvolte, delle falde, delle aree agricole e della qualità della vita dei cittadini, che devono venire prima degli interessi economici di pochi
Si chiede infine di sapere se l’Amministrazione abbia valutato eventuali profili di responsabilità o rischi per l’Ente qualora.
Ha risposto l’Assessore alla Rigenerazione Urbana David Zilioli:
“L’Amministrazione Comunale di Sassuolo, nel condividere l’importanza di un presidio trasparente e continuativo sull’iter della Bretella Campogalliano–Sassuolo, ritiene opportuno fornire una risposta articolata ai sette quesiti dell’interrogazione.
È utile premettere che molti dei temi oggi richiamati sono già stati oggetto, negli scorsi mesi, di puntuali azioni formali e incontri da parte della Amministrazione Comunale. La presente risposta consente quindi di ricapitolare e rendere pienamente condiviso a tutto il Consiglio l’insieme delle attività già intraprese dall’Amministrazione, affinché vi sia piena consapevolezza del presidio in atto.
Si ricorda inoltre che numerose fasi dell’iter competono direttamente agli enti sovraordinati (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Emilia-Romagna, Province, ANAS/VIA), nonché alla Società di Progetto AutoCS, mentre il Comune esercita un ruolo di vigilanza politica, di coordinamento territoriale e di richiesta di trasparenza.
- – Legittimità delle attività di sfalcio ed espropri in assenza di conferma pubblica sul PEF
Secondo quanto comunicato da AutoCS:
- la Società ha avviato, a partire dal 2020, un percorso di revisione del Piano Economico Finanziario (PEF);
- la richiesta formale di revisione è stata presentata nell’agosto 2025 ai sensi dell’art. 11.9 della Convenzione di Concessione;
- nelle more dell’approvazione del PEF, la Società – in qualità di Autorità Espropriante – ha comunque adottato entro i termini di legge gli atti espropriativi previsti (“decreti di esproprio” ex art. 22 DPR 327/2001).
Gli espropri sono stati formalmente notificati ai proprietari nel 2024 e 2025,
Le attività preliminari di sfalcio e deforestazione — oggi sospese dalla stessa AutoCS — sono considerate dalla Società “propedeutiche all’avvio dei lavori”, successive alle immissioni in possesso.
Il Comune non dispone del potere amministrativo diretto di sospendere o validare tali attività, essendo la titolarità in capo a MIT/Concedente e alla Società concessionaria.
In ogni caso l’Amministrazione Comunale ha già formalizzato ad inizio ottobre richieste di aggiornamento e di chiarimento ufficiale (prot. 46009/2025 del 03.10.2025).
- – Disponibilità del progetto esecutivo aggiornato
Il progetto esecutivo in versione vigente:
- è stato trasmesso da AutoCS al Comune in data 03.08.2021 (prot. 510/21) e da tale data è nella disponinilità pubblica della città di Sassuolo;
- comprende gli elaborati completi, incluse le relazioni di ottemperanza alle prescrizioni CIPE e VIA.
- – Stato dell’approvazione VIA e recepimento delle 39 prescrizioni
Il progetto definitivo su cui si fonda l’esecutivo:
- è stato sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale da parte di ANAS;
- è risultato ottemperante alle prescrizioni prima dell’approvazione CIPE (Delibera 62/2010).
AutoCS conferma di avere predisposto:
- una relazione di ottemperanza puntuale alle prescrizioni CIPE e VIA;
- un Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA) già approvato da ARPAE nel 2021, e ulteriormente aggiornato.
I singoli Comuni non dispongono di competenze istruttorie o deleghe in materia ambientale su opere autostradali: tale verifica è in capo a MIT, ANAS, ARPAE e Ministero Ambiente.
- – Chiarimenti chiesti a MIT, Regione, Province, AutoCS
Con nota ufficiale prot. 46009 del 03.10.2025, il Comune ha chiesto:
- aggiornamento completo sull’intero iter;
- trasmissione di elaborati e dati anche in formato GIS;
- quadro puntuale dello stato espropriativo;
- aggiornmento sulla necessità di opere compensative;
- attivazione di un coordinamento tecnico dedicato.
La stessa AutoCS ha fornito risposte puntuali, in particolare:
- stato in corso circa la revisione PEF;
- I riferimemnti al quadro espropriativo e recapiti per le informazioni ai soggetti espropriati;
- la ottemperanza a prescrizioni CIPE, norme idrauliche e ambientali anche quelli inerenti il sito SIC citato;
- la sospensione temporanea delle attività di sfalcio;
- – Possibilità di chiedere sospensione cautelativa delle attività
Il Comune può sollecitare, ma non ordinare, la sospensione di attività autorizzate da MIT/Concedente.
In ogni caso:
- il Comune ha chiesto, come prima già segnalato, formalmente aggiornamenti completi e coerenti con le procedure ministeriali;
- AutoCS ha già autonomamente sospeso temporaneamente le attività di sfalcio “al fine di fornire un’adeguata informazione al territorio”.
- – Iniziative del Sindaco a tutela del territorio e dei cittadini espropriati
Le iniziative già attivate includono:
- richiesta di aggiornamento formale prot. 46009/2025;
- partecipazione agli incontri tecnici del 10 novembre (Provincia di Modena) e successivi con AutoCS;
- attivazione del supporto informativo verso i cittadini espropriati, in raccordo con la Società (che ha fornito recapiti diretti e assistenza dedicata). Alla data attuale già molti cittardini sono stati ricevuti dalla amministrazione comunale in accompagnamento al procedimento amministrativo in corso.
Ulteriori azioni previste:
- mantenimento di un confronto costante con Regione, Province e MIT;
- valutazione dei cronoprogrammi aggiornati;
- integrazione dei dati nei procedimenti e programmazioni locali.
- – Disponibilità del Comune a partecipare ai tavoli istituzionali e a promuovere un tavolo dedicato sulla mobilità del Distretto
L’Amministrazione conferma anzitutto la propria disponibilità a proseguire il presidio e la partecipazione ai tavoli istituzionali già attivi o attivabili, insieme a Regione, Province, MIT, enti gestori e Comuni, per il costante presidio delle fasi progettuali e realizzative dell’opera.
Parallelamente, il Comune si rende disponibile a promuovere quanto proposto dalla interrogazione circa la opportunità di un “tavolo dedicato sulla mobilità sostenibile del Distretto Ceramico”, coinvolgendo i vari soggetti interessati per analizzare in modo integrato la mobilità delle persone e delle merci, le opportunità di ottimizzazione del sistema su gomma e il potenziamento dell’attuale dotazione ferroviaria, così da sostenere progettualità condivise orientate alla sostenibilità, alla competitività e alla riduzione degli impatti ambientali.
Considerazioni finali
Il Comune di Sassuolo ribadisce:
la necessità di un monitoraggio costante su tutte le fasi del procedimento;
la volontà di garantire trasparenza, ascolto e tutela dei cittadini;
la piena consapevolezza che molte competenze – PEF, VIA, NTC, PGRA, espropri, atti concessori – appartengono agli enti sovraordinati;
la disponibilità a proseguire la collaborazione istituzionale ai vari livelli territoriali.
In aggiunta, si richiama un elemento fondamentale già formalizzato dall’Amministrazione con la nota inviata al Ministro delle Infrastrutture il 30 ottobre 2025 (prot. 0050602). In tale comunicazione (che alla data attuale non ha avuto risposta), l’Amministrazione comunale:
ha ribadito l’assoluta necessità che le opere di adduzione, compensazione e mitigazione ambientale previste sul territorio di Sassuolo siano considerate obbligatorie;
ha richiesto che tali opere – in particolare quelle relative alla connessione viaria locale e alla SP 467 Pedemontana, con attenzione ai nodi già oggi critici – siano progettate subito e realizzate prima dell’apertura al traffico della Bretella.
Tale richiesta – che rivendichiamo come novità contraddistintiva della nostra amministrazione – è stata posta al Ministero con la massima chiarezza e fermezza, a testimonianza del presidio attivo dell’Amministrazione a tutela del proprio territorio e dei propri cittadini.”

