Il Consiglio comunale di Reggio Emilia lancia una campagna solidale di raccolta fondi per acquistare regali di Natale destinati ai bambini e alle bambine delle famiglie con fragilità economiche e sociali che vivono a Reggio Emilia. Si parte dai 150 minori accolti negli alloggi protetti del Comune.
Si tratta del progetto “Città solidale: un dono per ogni bambino”, che nasce dalla decisione condivisa di tutte le consigliere e tutti i consiglieri del Comune di Reggio Emilia che hanno scelto di attivare una raccolta fondi per donare un giocattolo a chi vive in situazioni di fragilità. Un gesto concreto al quale possono contribuire anche cittadini e aziende, che è anche simbolo di cura, attenzione e vicinanza della comunità reggiana e in particolare verso i più piccoli in un periodo dell’anno, quello del Natale, in cui le difficoltà diventano ancora più profonde. La campagna è organizzata con il supporto operativo dell’Emporio Solidale Dora: possono aderire anche le aziende.
I consiglieri contribuiranno in prima persona alla raccolta fondi, devolvendo il gettone di presenza della seduta odierna: chi desidera partecipare alla campagna può farlo dal primo al 15 dicembre, tramite l’iban IT56H0707212803000000762541 intestato a Associazione Emporio Dora, causale “Città solidale”. I fondi raccolti saranno visibili sul sito del Comune di Reggio Emilia www.comune.reggioemilia.it dove verranno nominati e ringraziati pubblicamente i singoli cittadini e le aziende che parteciperanno. Il ricavato sarà interamente destinato all’acquisto di giocattoli che saranno poi consegnati alle famiglie da parte del Comune.
“Questa iniziativa intende, innanzitutto, tradurre in un gesto concreto la volontà dei consiglieri e delle consigliere di Reggio Emilia di essere vicini ai bambini e alle famiglie che attraversano un periodo difficile – sottolinea il presidente del Consiglio comunale Matteo Iori – al tempo stesso, desiderando estendersi a tutta la città, vuole contribuire alla coesione della nostra comunità. Siamo felici che l’Emporio solidale Dora abbia scelto di affiancarci: la collaborazione tra istituzioni e realtà del volontariato è la forma più autentica di comunità solidale”.

