Era composta da circa 50 persone, tra imprenditori associati e collaboratori Lapam Confartigianato, la delegazione dell’associazione datoriale presente a Roma per l’annuale Assemblea Nazionale Confartigianato dello scorso 25 novembre. Ad aprire i lavori i messaggi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Santo Padre Papa Leone XIV fatto pervenire dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di Sua Santità, e della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a cui poi è seguita la relazione del Presidente di Confartigianato Marco Granelli e del Ministro Francesco Lollobrigida.
«L’artigianato e le piccole e medie imprese – ha affermato Mattarella nel suo messaggio – costituiscono settori strategici dell’economia nazionale che fungono da leva per lo sviluppo del sistema paese. La capacità di adattamento delle piccole imprese e degli artigiani, la loro flessibilità, la capacità di innovazione sono caratteristiche che favoriscono l’incremento di valore delle filiere produttive. L’artigianato è dunque un patrimonio di valori e competenze da sostenere, da tutelare per poter trasmettere alle future generazioni un modello virtuoso e di eccellenza del sistema produttivo nazionale».
«Il Santo Padre – si ascolta nel messaggio del segretario di Stato – incoraggia a perseverare nella promozione di una cultura della solidarietà e della giustizia sulla base dei valori evangelici e mentre auspica una rinnovata sensibilizzazione delle varie istanze istituzionali e sociali ai problemi connessi alla mancanza di lavoro, assicura la sua preghiera e volentieri invia la desiderata benedizione apostolica».
«Voi artigiani e piccoli imprenditori rappresentate il cuore pulsante dell’identità produttiva italiana – ha concluso Giorgia Meloni con il suo messaggio –. Siete beni culturali viventi, perché nel vostro lavoro si racchiude un patrimonio unico che continua ad evolversi, pur rimanendo fedele alle proprie radici. Il vostro valore va ben al di là di quel che fate, perché non generate solo benessere, ma siete i primi custodi dei territori dove operate e tramandate conoscenze e competenze che rendono grande il Made in Italy. Questo governo ha provato ad offrire a chi si mette in gioco e si rimbocca le maniche una serie di strumenti necessari per non sentirsi soli nelle sfide quotidiane».
Nel suo intervento Granelli ha rivendicato il valore sociale delle piccole imprese, presidio contro la desertificazione dei territori e leva di legalità. Inoltre, il Presidente Confartigianato ha analizzato la complessità del contesto globale, segnato da crisi energetica, rincaro delle materie prime, riorganizzazione delle catene di approvvigionamento e nuove barriere commerciali.
L’intervento del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, invece, si è concentrato sul valore delle piccole dimensioni come fattore di elasticità e competitività, mettendo in guardia da un approccio ideologico rispetto alla sostenibilità che rischia di penalizzare il sistema produttivo e ha sottolineato l’importanza del ruolo delle scuole tecniche e professionali come “eccellenze che garantiscono lavoro ben retribuito”.
I lavori sono proseguiti con il videomessaggio del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e con la tavola rotonda, a cui hanno partecipato Igles Corelli, Marco Granelli e Maria Grazia Cucinotta: questìultima, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha portato la sua testimonianza di impegno per sostenere le donne vittime di violenza.

