Dai nuovi percorsi immersivi a Imola, nel bolognese, ai rinnovati allestimenti per il pubblico giovane di Riccione (RN), dalle soluzioni digitali per la valorizzazione del patrimonio adottate a Parma fino ai lavori diffusi nei musei e nelle case-studio del territorio bolognese.
Sono solo alcuni dei 72 progetti finanziati con quasi 1,8 milioni di euro (esattamente 1.768.391) dalla Regione Emilia-Romagna, con l’approvazione, da parte della Giunta, delle graduatorie relative ai bandi della legge regionale 18/2000; legge finalizzata a conservare, valorizzare e promuovere i beni e gli istituti culturali del territorio e a favorirne la fruizione da parte dei cittadini.
Tre le linee di intervento previste. La prima e più consistente è dedicata ai musei e alle Case delle persone illustri di proprietà pubblica, e sostiene 35 progetti per un totale di 1.068.000 euro, pari a oltre il 60% degli investimenti complessivi. Il secondo filone riguarda la conservazione programmata del patrimonio e approva 22 interventi per 520.120 euro. Il terzo è relativo alla catalogazione: interventi meno onerosi ma essenziali per mettere in rete il patrimonio culturale, e sostiene 15 progetti su tutto il territorio regionale, per circa 180mila euro.
“Con questa misura- sottolinea l’assessora alla Cultura, Gessica Allegni- la Regione Emilia-Romagna rafforza il proprio impegno per una cultura diffusa, accessibile e capace di generare valore per tutte e tutti. I progetti selezionati rappresentano un passo concreto verso musei e luoghi della memoria più aperti, innovativi e vicini alle persone, in particolare nei territori che più hanno bisogno di sostegno. Vogliamo che il patrimonio culturale regionale sia sempre più uno spazio di incontro, crescita e partecipazione, in cui la memoria si rinnova e si trasmette alle nuove generazioni. Sostenere questi interventi significa investire nella qualità della vita delle nostre comunità e nella capacità dei territori di raccontare la propria storia, accogliere il cambiamento e costruire futuro”.
Le tre linee di intervento finanziate
Le iniziative dedicate ai musei e alle Case di persone illustri di proprietà pubblica puntano a elevare la qualità degli allestimenti, rinnovare gli apparati comunicativi e rafforzare una cultura dell’accoglienza che integra nuovi servizi e un’attenzione crescente all’accessibilità universale. Tra i progetti più significativi, l’intervento biennale da oltre 200mila euro destinato a Imola (BO) per il potenziamento dei servizi museali, le soluzioni digitali e i nuovi spazi espositivi di Parma, l’innovazione degli allestimenti con percorsi interattivi per il pubblico giovane di Riccione (RN) e i lavori destinati a musei civici e case-studio di Bologna, con particolare attenzione ai temi dell’accessibilità.
Due progetti di valorizzazione relativi a case di persone illustri, entrambe in provincia di Bologna, ricevono un contributo complessivo di 41.195 euro, riconosciuto in base alla legge regionale 2/2022: sono la casa Museo Giorgio Morandi a Grizzana Morandi (30.195 euro il contributo concesso) e il Palazzo Rosso – Casa Alberto Pizzardi di Bentivoglio, a cui vengono assegnati 11mila euro.
Le risorse su questo canale di finanziamento sono destinate alle province di: Bologna, a cui vanno 137.945 euro, Modena 171.825, Ravenna 282.300, Ferrara 105.471, Parma 122.444, Reggio Emilia 87.500, Forlì-Cesena 50.881 e Rimini 171.000 euro; da Piacenza non sono pervenute proposte con richieste di contributi. Le premialità hanno valorizzato i territori montani e dell’entroterra, insieme ai Comuni maggiormente colpiti dall’alluvione del 2023.
Sul segmento dedicato alla conservazione programmata del patrimonio sono stati approvati 22 interventi per oltre 500mila euro. Grazie a questo contributo, in tutte e nove le province vengono sostenute operazioni fondamentali per la salvaguardia del patrimonio culturale: dalla protezione dei nuclei collezionistici più fragili agli interventi urgenti, fino al completamento di progetti avviati anche nell’ambito del Pnrr. Tra i finanziamenti più consistenti, quelli per i cinque progetti del Comune di Modena relativi a musei, archivio e biblioteca per un valore complessivo di 147.900 euro; per i due interventi dedicati ai Musei Civici di Reggio Emilia, il cui Comune si aggiudica oltre 95mila euro; e per i due progetti della Pinacoteca di Faenza destinatari di 94.000 euro.
L’ultima linea di interventi finanziati riguarda la catalogazione e sostiene 15 progetti provenienti da tutta la regione. Le raccolte oggetto di studio e schedatura coprono un panorama estremamente ampio: ceramiche antiche e moderne, reperti archeologici, fotografie, collezioni numismatiche, strumenti di radiocomunicazione del Novecento, materiali entomologici, fino ai capolavori della liuteria, ai fossili e ai meteoriti. Tutte le nuove schede alimenteranno il Catalogo regionale del patrimonio culturale, accessibile attraverso il portale ‘PatER’, che restituisce l’immagine complessiva dell’identità culturale dell’Emilia-Romagna e dei suoi luoghi: musei, teatri, castelli, case-studio, stabilimenti termali, cimiteri monumentali, luoghi d’arte contemporanea e del design, insieme a opere, fotografie, reperti e oggetti tecnico-scientifici.

