Il futuro ospedale di Carpi, che sorgerà a circa un chilometro da quello attuale nell’area compresa tra la nuova Bretella, la tangenziale Bruno Losi e le vie Guastalla e Quattro pilastri, si svilupperà su una superficie complessiva di 214 mila 960 metri quadrati, con un consumo di suolo pari a circa il 36% mentre il 60% sarà destinato a verde. Il progetto pone particolare attenzione alla ricerca di una buona qualità ambientale, concentrando tutti gli edifici nell’area centrale, in modo da non occupare l’intero lotto con la viabilità e mantenere un’ampia superficie a verde, e all’accessibilità sostenibile con piste ciclabili e trasporto pubblico.
I contenuti del progetto urbano per la costruzione del nuovo ospedale di Carpi, con il sistema di viabilità e accessibilità e le dotazioni ecologico-ambientali che lo accompagneranno, sono stati presentati lunedì 5 dicembre dal Comune di Carpi e dall’Azienda Usl di Modena nel corso dell’assemblea pubblica che si è svolta all’Auditorium Loria alla quale hanno partecipato una novantina di persone.
Approvato dall’amministrazione comunale lo scorso ottobre, l’accordo operativo presentato dall’Ausl di Modena per il nuovo ospedale è lo strumento urbanistico attuativo che stabilisce con precisione le aree interessate, le opere accessorie e infrastrutturali, la ripartizione dei compiti tra i soggetti coinvolti, i criteri ambientali e gli standard energetici, apponendo il vincolo preordinato all’esproprio e la relativa dichiarazione di pubblica utilità. Un passaggio tecnico fondamentale nel percorso verso il nuovo ospedale, che consente di avviare le procedure espropriative e di preparare le successive fasi progettuali e realizzative. Sul piano economico, l’accordo definisce la ripartizione delle opere: al soggetto attuatore — che sarà individuato tramite gara europea nell’ambito del partenariato pubblico-privato — competono la realizzazione dei corpi ospedalieri, dell’edificio tecnologico, dell’elisuperficie, della viabilità interna e di parte delle aree verdi; al Comune di Carpi spettano le restanti opere di verde pubblico e la connessione viaria tra l’insediamento e la rete stradale esistente.
“Questo passaggio — afferma il sindaco Riccardo Righi — è il risultato di un lavoro lungo e molto complesso, che ha coinvolto decine di professionisti e istituzioni. Per questo ringrazio i tecnici del Comune, i progettisti incaricati e i tecnici dell’Ausl che per mesi hanno lavorato insieme per arrivare a un accordo che rappresenta la base indispensabile per avviare le opere di urbanizzazione intorno al nuovo ospedale. La progettazione della struttura sanitaria nel dettaglio sarà oggetto della gara europea per il partenariato pubblico-privato. È un percorso articolato, ma strategico per il futuro della città: non parliamo, infatti, solo di sanità, ma anche di assetto urbanistico, viabilità e di un nuovo modo di fruire dei servizi. Come amministrazione continueremo a garantire momenti pubblici di spiegazione e confronto, perché la cittadinanza è parte di questo cammino. Il percorso procede: davanti a noi abbiamo anni di lavoro, ma anche la soddisfazione dei risultati che costruiremo passo dopo passo”.
Come descritto nell’accordo, gli edifici ospedalieri, che avranno un massimo di quattro piani fuori terra, saranno collocati al centro del lotto e orientati lungo l’asse est-ovest per garantire efficienza climatica e prestazioni energetiche elevate. L’ingresso principale, sul lato est del lotto, sarà caratterizzato da un’ampia piazza pedonale alberata che accoglierà i flussi degli utenti in ingresso all’ospedale con mezzi pubblici, auto private o attraverso le piste ciclabili.
Il tondo di viabilità carrabile intorno agli edifici collega tutti gli accessi con una viabilità unidirezionale e si raccorda, tramite tre bracci, alla viabilità esistente e in progetto. All’esterno delle due ali dell’edificio saranno collocati i parcheggi, realizzati in strutture a fast park di due piani per ottimizzare il consumo di suolo a terra. La dotazione prevista è di 582 posti ai quali si aggiunge un’ulteriore quota di 140 parcheggi a raso a servizio della funzione ospedaliera.
La mobilità ciclabile è prevista in affiancamento ai due raccordi con via Guastalla e via Losi, le due piste termineranno in corrispondenza dei punti di sosta bici dotati di pensilina e vicini all’ingresso principale.
Particolare cura sarà posta anche nella realizzazione di pavimentazioni permeabili ed è prevista la costruzione di una vasca di laminazione a supporto dell’equilibrio idraulico dell’area.
La dotazione di verde prevede la messa a dimora di circa 4.300 piante, tra alberi (indicativamente 1.720) e arbusti, distribuiti in filare e a macchie boscate con funzioni di verde ornamentale, di mitigazione paesaggistica e ambientale, di completamento e schermatura della viabilità carrabile e ciclopedonale, di compensazione e forestazione nelle aree perimetrali a ovest e a sud a protezione della Bretella e come recupero dell’habitat ecologico autoctono.
La registrazione dell’assemblea sarà pubblicata nei prossimi giorni, sul canale youtube della Città di Carpi.

