Tutta Bologna allo stadio per dire no alla violenza di genere

In occasione di Bologna-Cremonese, in migliaia al Dall’Ara con Bologna For Community in sostegno dei Centri Antiviolenza della Città metropolitana di Bologna



Bologna For Community ha trasformato lo Stadio Renato Dall’Ara nel cuore pulsante dell’impegno civile contro la violenza di genere, in occasione della partita Bologna – Cremonese. Un evento di grande portata, organizzato da PMG Italia e Io Sto Con ETS, in collaborazione con Bologna FC 1909 e con il patrocinio della Città Metropolitana di Bologna, del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna.

Nonostante la sconfitta del Bologna, il pubblico ha partecipato con calore e attenzione, dimostrando una risposta straordinaria e confermando che la forza di questa serata andava ben oltre il risultato sportivo.

La manifestazione ha unito la potenza dello sport alla responsabilità collettiva su un tema centrale nel dibattito pubblico e nella vita delle comunità. Le donazioni raccolte saranno destinate ai sei Centri Antiviolenza della Città Metropolitana di Bologna, a sostegno delle attività quotidiane di ascolto, protezione e accoglienza rivolte alle donne che subiscono abusi.

I centri coinvolti: CHIAMA chiAMA – MondoDonna Onlus, Casa delle Donne per non Subire Violenza APS, Trama di Terre APS, UDI Bologna APS, Associazione PerLeDonne ODV, SOS Donna ODV.

L’evento ha visto la partecipazione di oltre cento ospiti, tra cui: la Vicesindaca del Comune di Bologna Emily Clancy, il Capo di Gabinetto della Città metropolitana di Bologna Stefano Mazzetti, la Consigliera dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna Simona Lembi, il Questore di Bologna Antonio Sbordone, l’Assessora allo Sport del Comune di Bologna Roberta Li Calzi, la Presidentessa della quinta Commissione consiliare salute, welfare, politiche per le famiglie, la comunità e delle fragilità del Comune di Bologna Roberta Toschi, il Direttore Sviluppo Persone & Organizzazione dell’Aeroporto Marconi di Bologna Marco Verga, sindache e sindaci della Città Metropolitana, giovani del territorio che si sono distinti per l’impegno civico, rappresentanti di istituzioni, aziende partner, associazioni e realtà locali. Una presenza corale che ha dato forza e significato all’iniziativa.

La serata si è aperta all’esterno dello stadio, dove istituzioni e associazioni hanno condiviso testimonianze e riflessioni sulla violenza di genere, ribadendo la necessità di un impegno comune, quotidiano e costante. Si è proseguito all’interno del Dall’Ara con i saluti di Łukasz Skorupski, portiere rossoblù, e di Claudio Fenucci, Amministratore Delegato del Bologna FC 1909, che ha ricordato come lo sport sia un luogo privilegiato per costruire cultura, comunità e responsabilità sociale.

Il momento più toccante è arrivato prima del fischio d’inizio, quando sono stati esposti tre striscioni dedicati alla lotta contro la violenza sulle donne. In curva è apparso lo striscione “NON UNA DI MENO”, mentre nei distinti sono stati innalzati “NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE” e un impressionante striscione di 80 metri con i nomi di tutte le donne vittime di femminicidio nel 2025. Un gesto potente, reso possibile dalla partecipazione dei tifosi del Centro Bologna Clubs e dalla determinazione del Presidente Andrea Coppari.

La riuscita dell’iniziativa è stata resa possibile grazie alla partecipazione attiva di tifose e tifosi, istituzioni, volontarie e volontari, aziende e associazioni partner.

Un ringraziamento speciale va al Centro Bologna Clubs, che ha sostenuto con forza il progetto, e alle realtà che hanno collaborato: Spazio Conad Via Indipendenza e Centro Commerciale Via Larga, Camst – Tavola Amica, Aleo Film, Coloplast e Cantarelli Group.

Le postazioni presidiate dalle volontarie e dai volontari dei Centri Antiviolenza, collocate in Distinti, Curva e Tribuna, hanno permesso a tifosi, famiglie e cittadinanza di contribuire concretamente alla causa.

La violenza contro le donne resta una ferita profonda della nostra società. Questa iniziativa ha dimostrato come uno stadio, luogo di festa e competizione, possa trasformarsi in uno spazio civile, politico e umano. È la prova che una comunità unita può amplificare una voce che troppo spesso resta soffocata.

L’evento del 1 dicembre non è stato soltanto un momento di sensibilizzazione: è stato un gesto collettivo, una dichiarazione pubblica di responsabilità condivisa, un segnale chiaro che la violenza non riguarda solo chi la subisce, ma l’intera comunità.

Bologna l’ha fatto. Si è mossa la città. Ancora una volta.

Silvana Fusari, Responsabile Relazioni Esterne di PMG Italia e Direttrice Bologna for Community: “La quinta edizione di questo evento è stata una serata di grande emozione e rara bellezza, unitamente all’emozione di incontrarci tutti insieme per portare l’attenzione sul valore dell’operato dei centri antiviolenza. È stata una serata concreta, messa a disposizione completamente dei sei centri antiviolenza della città metropolitana di Bologna. Un momento emozionante e toccante è stato quello in cui si sono sollevati gli striscioni di tutti i tifosi del centro Bologna Clubs. Vedere impressi i nomi di ogni singola donna uccisa nel 2025 è stato un momento profondamente toccante, non ci si può girare dall’altra parte. Concretamente abbiamo detto basta alla violenza sulle donne e, come ha detto il Capitano Lorenzo De Silvestri, insieme vinciamo. Continuiamo a dedicarci insieme a questo argomento. Deve essere un impegno che va oltre l’aspetto simbolico. Deve essere un evento che porta realmente e concretamente ad un’azione per il cambiamento.”


Andrea Coppari, Presidente – Centro Bologna Clubs: “Abbiamo scelto di realizzare uno striscione con i nomi di tutte le donne uccise nel 2025: per noi tifosi è un gesto importante, per unirci alla voce che dice con forza NO alla violenza sulle donne.”


Emily Clancy, Vicesindaca del Comune di Bologna: “Grazie. Per il Comune di Bologna è un onore sostenere questo evento. Lo sport può avere un ruolo capillare. Il patriarcato è endemico e il contrasto alla violenza deve esserlo altrettanto. Dobbiamo unirci come comunità e farlo insieme, a livello metropolitano.”


Simona Lembi, Consigliera dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna: “Grazie a Silvana Fusari per la tenacia con cui ha seguito tutto questo. Grazie alla Città metropolitana e agli amministratori presenti. Siamo parte di una rete solidissima, costruita da quando, quarant’anni fa, la violenza è stata riconosciuta come questione pubblica e politica. È un fenomeno radicato: per contrastarlo servono alleanze forti e concrete.”


Stefano Mazzetti, Capo Gabinetto Città Metropolitana di Bologna: “Questa è un’iniziativa che va fatta, bisogna esserci. Grazie ai sindaci e agli amministratori per la loro presenza. È una bella giornata e uno stadio unico nel suo genere per un evento così. Dobbiamo esserne orgogliosi.”


Antonio Sbordone, Questore di Bologna: “Come abbiamo sempre fatto e continueremo a fare, questo tema resta una priorità. È importante essere presenti.”


Roberta Li Calzi, Assessora allo Sport del Comune di Bologna: “Siamo uniti e felici di sostenere le associazioni che lavorano su questi temi. Il loro impegno è fondamentale per i centri antiviolenza, che ogni giorno accolgono, proteggono e ascoltano. Non bisogna tirarsi indietro: dobbiamo esserci. Insieme stiamo facendo qualcosa di importante. Grazie a Silvana Fusari per ciò che fa ogni giorno, ai Comuni e a chi è qui per sostenere i centri, che svolgono un lavoro prezioso e professionale. È essenziale far capire quanto sia importante chiedere aiuto. Le istituzioni hanno il dovere di esserci sempre.”


Roberta Toschi, Consigliera Comunale, Presidentessa della Quinta Commissione consiliare salute, welfare, politiche per le famiglie, la comunità e delle fragilità del Comune di Bologna: “Oggi abbiamo votato all’unanimità un ordine del giorno contro la violenza sulle donne, includendo anche le situazioni di gravidanza e disabilità, perché le donne con disabilità sono ancora più esposte. Sono al fianco di questo progetto dall’inizio e ogni anno siamo di più. È bello essere così tanti, anche se resta doloroso dover ancora parlare di violenza sulle donne.”


Marco Verga, Direttore Sviluppo Persone & Organizzazione dell’Aeroporto Marconi di Bologna: “Il mondo delle aziende deve essere attento a queste battaglie. Supportare queste tematiche è fondamentale. Come Aeroporto e come sostenitori siamo felici di essere qui: bisogna essere uniti.”


Claudio Fenucci, AD – Bologna FC 1909: “È commovente vedere così tante persone. Grazie a Silvana Fusari per quello che è riuscita a realizzare. Vedere qui i sindaci della Città metropolitana è davvero significativo. Gli eventi sociali che promuove la Io Sto Con ETS hanno grande spessore. Grazie per il coinvolgimento.”


Loretta Michelini, CHIAMA chiAMA – MondoDonna: “Vi ringrazio, sono molto contenta. Abbiamo iniziato cinque anni fa e oggi sono qui tutti e sei i centri antiviolenza della città metropolitana. Partire dallo sport per combattere la violenza di genere è davvero straordinario.”


Susanna Zaccaria, Casa delle Donne per non Subire Violenza: “Per noi iniziative come questa sono fondamentali. Bologna è una città speciale: solo qui possono accadere cose così. Grazie alla città e ai cittadini.”


Clarice Carassi, Trama di Terre: “A nome dell’associazione, ringrazio Bologna for Community, Silvana Fusari e tutte le realtà coinvolte. Grazie alla comunità sportiva e ai tifosi per aver risposto a questa importante chiamata. È un’iniziativa dal valore sociale enorme: diffonde l’idea che il contrasto alla violenza sulle donne riguarda tutti noi.”


Camilla Zamparini, UDI Bologna: “Se Bologna è un modello, allora deve esserlo anche la regola ‘nessuna donna uccisa’. Grazie di cuore per questi eventi.”


Gianna Nuvoli, SOS Donna: “Grazie per questa iniziativa così importante. Lo sport è un potente veicolo di comunicazione e il calcio, come sport nazionale, deve farsi carico di questi temi. I centri antiviolenza non sono ancora conosciuti da tutti: eventi come questo servono. Grazie.”