Intitolato a Don Ettore Rovatti il parco adiacente l’ex Seminario di Finale Emilia



Sabato 13 dicembre, alle ore 11.00, verrà intitolato a Don Ettore Rovatti, parroco di Finale Emilia per 44 anni, dall’ottobre 1971 al giorno della sua morte, giunta improvvisa l’11 maggio 2015, il parco situato a fianco dell’ex Seminario.

Nei mesi scorsi la commissione toponomastica – composta dal professor Giovanni Barbi, Gianluca Borgatti, Giorgio Gozzi, Celso Malaguti e Massimiliano Righini, oltre che dai capigruppo delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale – aveva avanzato la proposta dell’intitolazione a Don Ettore dell’area verde circoscritta tra via Don Bosco, via Don Orione e l’ex Seminario.

L’amministrazione si è attivata presso la Prefettura di Modena e qualche giorno fa è arrivata l’autorizzazione all’intitolazione che può quindi avvenire nel decennale della morte del sacerdote.

 

Don Ettore Rovatti

Nato a Cittanova di Modena il 27 gennaio 1934, dopo aver studiato nei seminari di Nonantola e di Modena, fu ordinato sacerdote il 20 giugno 1957. Cappellano a Collegara di Modena (1957-58), a Pavullo (1958-60) e nelle parrocchie cittadine della Madonna Pellegrina (1960-62) e del Duomo di Modena (1962- 1970), il 24 maggio 1970 divenne parroco a Casola di Montefiorino.

La sua nomina a Finale è del 1° ottobre 1971 e il suo ingresso in par­rocchia di poco più di un mese dopo, il 7 novembre.

Una delle sue principali preoccupazioni, non appena nominato arciprete, è stata rivolta alle chiese di Finale Emilia. Superando infiniti problemi burocratici, gestì il passaggio della proprietà del Duomo dal Comune alla Parrocchia (che avvenne nel 2002), e si impegnò a restaurare e riaprire quasi tutte le chiese cittadine. Purtroppo il terremoto del 20 e 29 maggio 2012, rese vano il lavoro svolto. È però anche vero che, in appena sei mesi, riuscì a far riaprire al culto la chiesa del Seminario e fece rapidamente ripristinare il complesso degli Obici, il vecchio Oratorio, la cappella del Santissimo e i locali adiacenti il Duomo distrutto dal sisma.

Molto sensibile ai temi della pace e dell’accoglienza, Don Ettore si è anche dedicato alla storia finalese, pubblicando in due volumi, il primo nel 1991 e il secondo nel 2009, “Finale Emilia, mille anni di storia”.